Paradosso del gatto di Schrödinger

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Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche Il pazzo ideatore di questo esperimento, vedi Erwin Schrödinger.
Questo articolo è una traduzione maccheronica della voce Gato de Schrödinger, importata di contrabbando dalla Nonciclopedia in spagnolo sotto licenza Creative Commons scaduta.
«Nella scatola, ho detto!»
Ora sono cazzi vostri.
« Questa è l'ultima volta che mi faccio mettere dentro una scatola »
(Gatto di Schrödinger poco prima di esser rimesso in una scatola.)
« Non rompere le scatole! »
(Schrödinger in risposta al gatto.)
« Utilizziamo i gatti perché hanno 7 vite! »
(Schrödinger su esperimento del gatto.)
« Vivo, morto o X? »
(Luciano Ligabue sul destino del gatto.)

L'Esperimento del Gatto di Schrödinger o "Paradosso del povero gattino innocente che non aveva fatto nulla di male", è un esperimento inutile e insensato inventato da Schrödinger per rendere famoso il suo nome. Con questo esperimento Erwin tentò (invano) di spiegare uno dei più controversi misteri della Meccanica Quantistica: perché il toast cade sempre dal lato imburrato? Questo esperimento valse a Schrödinger il premio Nobel per la pseudo-scienza­.

La scoperta

Il gatto di Schrödinger durante un celebre esperimento sulle microonde.

Nel 1935, dopo aver inventato nel 1933 il Motore a gatto imburrato per il quale vinse un premio Nobel e annoiato perché ancora non era stato inventato il televisore, Schrödinger continuò i suoi esperimenti sul proprio gatto Albert provando a rinchiuderlo in una scatola sigillata con un atomo radioattivo e del veleno, interrogandosi per quanto tempo sarebbe sopravvissuto in quell'ambiente ostile.
Avendo però sigillato troppo bene la scatola, non riuscì più a verificare l'esito del suo esperimento e quindi dovette ricorrere a una spiegazione quantistica dell'evento, in modo che fosse possibile una contemporanea condizione di vita e morte del proprio animale. Questa spiegazione non convinse però i suoi colleghi, cosicché il fatto divenne celebre come paradosso del gatto di Schrödinger.

Il sistema

Dobbiamo immaginare una scatola che al suo interno abbia le seguenti cose:

Se gli urli del cantante sono abbastanza acuti, il cristallo si spacca e l'odore del calzino uccide il felino. Perciò la vita del gatto dipende dall'ispirazione di Pavarotti, o del tenore di turno, e quindi dalla meccanica quantistica. La possibilità che i necessari acuti si verifichino è del 50%: il gatto ha quindi le stesse possibilità di salvarsi che di morire (più o meno come uno studente universitario in periodo di esami).

Impedimenti teorico-pratici

Il sistema pronto per l'esperimento.

La sola azione di mettere un gatto dentro una scatola risulta assai difficile, in quanto il gatto si difende selvaggiamente, nonostante abbia ben il 50% di possibilità di salvarsi. Inoltre, la possibilità che possa nascere una nuova specie di Gatti Volanti radioattivi assai pericolosi è talmente alta che nessuna Università si azzarda a rischiare l'esperimento.

Varianti

Nella sua pazzia Schrödinger escogitò alcune varianti per risolvere il paradosso, tra le quali citiamo:

  • Sostituzione del calzino con una sardina in salsa piccante
  • Eliminazione del gatto dall'esperimento
  • Usare una scatola trasparente
  • Andare a ubriacarsi con gli amici invece di farsi queste seghe mentali
  • Far mangiare prima il gatto fino a completa sazietà
  • Lavarsene le mani
  • Mangiare biologico


Interpretazione post-moderna

Recentemente una interpretazione diffusasi dapprima su suolo italiano (a causa di tipiche inclinazioni fonetiche nostrane nella lettura del cognome di zio Erwin) e che successivamente ha riscosso successo anche in ambito internazionale, tende alla riformulazione parziale del paradosso che, pur lasciando invariate le implicazioni finali, cambia la location dello svolgersi e susseguirsi degli eventi. Secondo questa nuova prospettiva che in ultima analisi, per quanto ne sappiamo, potrebbe anch'essa esistere o meno, il paradosso di Schrödinger, vocalmente traslitterato in Scrotinger, consisterebbe nel prendere un gatto ed infilarselo nello scroto dopo essersi cibati a pranzo di un piatto di fagioli geneticamente modificati le cui eventuali e derivanti flatulenze, se inalate direttamente e da distanza ravvicinata, porterebbero alla morte istantanea per asfissia del malcapitato essere vivente, in questo caso il gatto. Dopo aver mangiato per una vita questi fagioli, Schrödinger riuscì ad arrivare alla formulazione di una equazione matematica che stabiliva con presunta certezza che in un intervallo di tempo di circa un'ora esistono il 50% di possibilità che ti scappi una scorreggia. Partendo dunque da questi presupposti probabilistici teorici, in questa visione rivoluzionaria risulta essere stato lo stesso Schrödinger ad essersi chiuso dentro una lastra di metallo con il gatto nel sedere dopo aver fatto indigestione di questi fagioli e aver lasciato al suo fruttivendolo il compito della formulazione per iscritto del paradosso; Schrödinger diventa quindi parte integrante del congegno infernale, e questo perché qualcuno sostiene che gli stesse troppo a cuore la conoscenza della sorte del povero ed innocente gattino. In realtà però in quanto il compito del paradosso del gatto era semplicemente quello di congetturare sulla sua eventuale sorte, così come lo stesso Schrödinger dopo un'ora non si preoccupò mai di andare ad aprire la scatola del gatto nella versione tradizionale della storia, così lo stesso fruttivendolo avendo già adempiuto al suo compito non si preoccupò mai di andare a tirare fuori Schrödinger stesso da quella che nel tempo invece sarà certamente diventata una camera a gas.

Curiosità

  • La canzone "Dentro a una scatola" di Mondo Marcio è ispirata a questo esperimento.
  • Ma poi scusa, se metti un gatto in una scatola d'acciaio è sicuro che muore.
  • A Erwin Schrödinger è stato dedicato il gattile della sua città natale, Vicenza.

Voci correlate