Principio dei vasi comunicanti

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« Di' qualcosa, vaso di begonie! DI' QUALCOSA! »
(Stevino, dopo che il medico gli aveva cambiato le pastiglie)

Il principio dei vasi comunicanti è il più celebre tra i principi fisici scoperti da Simone Stevino, bidello presso la scuola media M. Van Basten di Amsterdam. Esso sostiene che due vasi di begonie possono comunicare tra loro solo a patto che uno dei due sia abbonato a Vodafone You & Me.

Reazioni

La comunità scientifica internazionale e mia nonna hanno accolto con qualche perplessità la rivoluzionaria idea di Stevino di farsi un piercing ai capezzoli. Per quanto concerne il principio dei vasi comunicanti, ancor oggi c'è chi rifiuta di riconoscerne la veridicità. "Che sciocchezze! Lo sanno tutti che i vasi di begonie non parlano!" ha recentemente tuonato Sir George George Tupperware, presidente della Royal Society ed elegante corrimano in acciaio smaltato.

Applicazioni pratiche

Il principio dei vasi comunicanti, come qualunque altro principio di Stevino, non ha alcuna utilità nella vita quotidiana, se non quella di fornire un argomento di conversazione durante una festa in cui non si conosce nessuno.

Rappresentazione grafica del principio dei vasi comunicanti.
- Tizio: “Bella festa, eh?”
- Tizia: “Già.”
- Tizio: “Conosci qualcuno, tu?”
- Tizia: “No.”
- Tizio: “Neanch'io.”
- Tizia: “...”
- Tizio: “...”
- Tizia: “...”
- Tizio: “Buona questa torta. Secondo te cosa sono queste robine croccanti? Glassa?”
- Tizia: “Decorazioni di plastica.”
- Tizio: “Ah.”
- Tizia: “...”
- Tizio: “...”
- Tizia: “...”
- Tizio: “Lo conosci, emh... il principio dei vasi comunicanti di Stevino? Sostiene che il liquido contenuto in uno o più...”
- Tizia: “Ti dispiace se stiamo in silenzio fino all'ora di tornare a casa?”

Tra gli altri risibili principi di Stevino ricordiamo:

Avrebbe continuato a scoprirne di nuovi ma nel 1620 fu stroncato da una delle sue geniali intuizioni: il principio di infarto.

Ulteriori sviluppi

L'avveniristico sistema di vasi comunicanti progettato da Von Tèttete.

Il 31 novembre 1986 il geniale professore Otto Von Tèttete, che tutti noi ricordiamo per il fondamentale trattato di idrostatica La meccanica dei fluidi applicata a Sasha Grey, entrò in accesa polemica contro se stesso e dichiarò di voler dimostrare l'attendibilità del principio dei vasi comunicanti. Due giorni dopo si presentò davanti a una gremita platea di colleghi e chiese e ottenne i seguenti strumenti:

  • due boccioni d'acqua da ufficio;
  • un tubo;
  • un fornello da campeggio;
  • 250 gr di pennette rigate;
  • sale;
  • passata di pomodoro.

Dopo aver utilizzato il fornello, le penne rigate, il sale e la passata per cucinarsi una pastasciutta, Otto Von Tèttete cominciò la vera dimostrazione. Purtroppo, per cause tuttora da chiarire, il professore finì col pene incastrato in uno dei boccioni e l'esperimento venne invalidato.

Voci correlate