Pierre Curie

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« Ho scoperto la Polonia! »
(Napoleone che si era perso sulla strada per Vienna)
« Ho scoperto il Polonio! »
(Pierre Curie )
« Ho scoperto la radio! »
« Ho scoperto Il radio! »
(Pierre Curie )
« O così o Curie »
(Famoso slogan del primo novecento che inneggiava alla sospensione dell’energia nucleare)
« Che palle, non mi fai dormire: Pierre, copriti di più!!! »
(Marie Curie al marito quando erano a letto)
Pierre Curie in una foto segnaletica.

Pierre Curie (Parigi, 15 maggio 1859 - sempre lì, 19 aprile 1906) è stato diverse cose ma principalmente il primo uomo al mondo ad aver dovuto condividere il premio Nobel con la moglie, e diventando famososi fa per dire[senza fonte] solo per quello.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Pierre Curie

Biografia

A 5 anni scoprì il petrolio nel giardino dietro casa e da allora la famiglia non ebbe mai più problemi né di soldi né di carburante. Con quei soldi il padre, Jean-Jean-Jacque Curie, un fruttarolo di Saint Germain, potè iscrivere il figlio alla prestigiosa Università della Sorbona.

Dopo essersi laureato in fisica con una tesi in cui dimostrava che una puzza fatta sott'acqua si propaga più velocemente di una fatta in aria il giovane Pierre divenne professore di Fisica e iniziò allora i suoi studi sulla radioattività. In quel periodo conobbe la sua futura consorte Marie, la quale rimase subito molto affascinata dal carisma del giovane fisico (“brillava di luce propria” dirà poi in seguito). I due vanno a vivere insieme e cominciano a fare esperimenti sul Polonio e sul Radio scoprendo ben presto che potevano leggere i libri la sera anche senza accendere le candele.

La scoperta della radioattività

Nel 1902 i sospetti di Pierre Curie sulla radioattività del Polonio si fecero più forti quando vide che Marie era in grado di sviluppare le foto Polaroid tenendole semplicemente in mano per 3 minuti. Pierre scoprì inoltre:

  • che poteva aprire il cancello di casa senza bisogno del telecomando
  • che poteva cuocere le uova a occhio di bue sulla pancia
  • che appoggiandosi alle pareti nere poteva avere splendide radiografie senza aspettare i tempi biblici delle ASL parigine.
  • che poteva lanciare raggi gamma con lo sguardo
  • che poteva vedere sotto i vestiti delle signore
  • che le sue scoregge accendevano candele poste a un metro di distanza
  • che riusciva a far accoppiare i gatti di strada con la forza del pensiero.

Scoprì inoltre alcuni disturbi ossessivo-compulsivi abbastanza fastidiosi, tipo che quando diceva la parola “mucchio” doveva grattarsi le palle e annusarsi la mano (cosa che fanno anche i camionisti pur senza tuttavia soffrire di tali patologie). Aveva lo stesso problema con le parole:

Tutte queste novità portarono, oltre a un sensibile incremento demografico dei gatti del suo quartiere, alla formulazione delle sue ben note teorie sulla radioattività di alcuni elementi quali appunto il Polonio ed il Radio.

I riconoscimenti

Nel 1905 finalmente la gloria. Per evitare di ricevere ancora lettere luminescenti in cui dichiarasse l’importanza delle proprie scoperte, il GCPACSR (Gran Consiglio dei Premi Ambitissimi Che Se non li hai Rosichi) diede ai coniugi Curie il premio Nobel in una cerimonia che per evitare sprechi si tenne la stessa sera della cerimonia degli Oscar. Curie venne applaudito da un pubblico in standing ovation e ricevette il premio dalle mani di Stevie Wonder, che cieco e buono, quando se lo trovò davanti gridò: ”e cazzo! Spegnete questa luce!”

Gli ultimi anni di vita

La tomba di Pierre Curie, meta di culto per tutti i turisti con una tuta antiradiazioni.

Curie era molto amico dei fisici inglesi Ernest Rutherford e Frederick Soddy che però non lo andavano mai a trovare (in realtà per paura delle radiazioni) adducendo le scuse più assurde (è troppo presto, è troppo tardi, non ho l’orologio, m’hanno fregato l’orologio, non mi prende il cellulare, le forze di Vega hanno invaso la terra e Mazinga mi ha chiesto di aiutarlo, non ho ricevuto la tua mail, mi dispiace). In realtà si pensa che le radiazioni abbiano accorciato la vita di Pierre Curie ma la sua morte fu di gran lunga più pirla: venne investito da una carrozza mentre era intento a valutare la precoce perdita dei suoi capelli verdi. Questo tra l'altro dimostra che il polonio non fa male per niente.

Scoperte

Pierre Curie scoprì anche:

  • l’attinio
  • il radon
  • l’apriscatole elettrico
  • lo scaldasonno
  • i preservativi fosforescenti al gusto lampone
  • la macchina per le tagliatelle
  • la cedrata

Pubblicazioni

Numerosi sono i libri pubblicati dai coniugi Curie. Tra questi citiamo:

  • La radioattività. Storia di una coppia mai al buio di Pierre Curie
  • Gli effetti del radio sul fritto di paranza di Pierre e Marie Curie
  • 11 mosse per farlo impazzire a letto di Marie Curie
  • Come farsi le lastre da soli di Pierre Curie

Voci correlate