Paola Binetti
Paola Binetti è una donna, a quanto dicono gli esperti. È una delle poche testimoni ancora in vita della Guerra Del Golfo, dell'affondo del Titanic, dei lager Tedeschi, della costruzione della Tour Eiffel, della morte di Napoleone, della scoperta dell'America, della nascita morte e resurrezione di Cristo, della costruzione delle Piramidi, della morte di Otzi (il cavernicolo) dell'estinzione dei dinosauri e probabilmente anche della nascita di Dio. La sua Fede è paragonabile a. La sua Fede non è paragonabile a nulla. È stata balia di Gesù Cristo nei suoi primi anni di vita, smise di allattarlo quando questi tentò di toccarle un capezzolo col dito indice della mano sinistra, dito e mano e gesto da lei considerati blasfemi. Pertanto prese Gesù e lo scaraventò in un pozzo. Poi andò al mercato, comprò un bambino schiavo stranierò di qualche anno più grande e lo riportò a Maria dicendole: "Cara Vergine, so che non sembra tuo figlio, sembra più grande. Ma il mio latte è molto nutriente perché mangio Plasmon tutti i giorni. E anche Activia che con il Bifidus Essensis aiuta la naturale regolarità della Marcuzzi.". Maria ci cascò è per gli storici questa è l'unica spiegazione plausibile dei fantomatici anni mancanti della vita di Gesù Cristo. Binetti Paola è un'esponente dei Teodem la fascia più fasciata sugli occhi (e volendo anche più fascista) del centro-sinistra attuale. Odia tutto ciò che non è scritto nella Bibbia in particolare gli omosessuali (gay) per i quali prova un risentimento tale da aver smesso da millenni di farsi la tinta dal parrucchiere. Amante del sadomaso, questa donna ama dilaniare le proprie carni con aggeggi medioevali. Eppure non si dichiara emo.
Curiosità
Fonti attendibili (Visto, Chi l'ha visto?, Diva&Donna, Sadomaso&Uncinetto, Famiglia Talebana, Topolino, Pluto e Minnie) asseriscono che la Binetti conduca una doppia vita... La notte è stata vista esibirsi in un locale gay-lesbo nelle viscere del Vaticano, dove da il meglio di sé in virtuosismi sul palo e in siparietti sadomaso con tanto di suore avvinazzate... Alcuni hanno addirittura estrapolato il suo nome d'arte: "Lucrezia BORCHIA"! Chi l'ha osservata sul palco ha perso l'uso della parola e ha comunicato lo scoop per mezzo di scorregge (puzzolenti di zolfo)...
