Viet Cong

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No, questo è un altro Charlie.
« Giravamo per la jungla cercando un tizio di nome Charlie, dovevamo chiarire una cosa con lui. Fu tutto inutile, non riuscimmo mai a trovarlo. »
(Forrest Gump su Vietcong)

Con il termine vietcong si indica una leggenda metropolitana diffusa dai generali americani per giustificare la loro sconfitta nella guerra del Vietnam. Guerriglieri assetati di sangue, trafficanti di babbuini, organizzatori di orgie di sesso incontrollato e simpatici contadini amichevoli, tennero testa al più grande esercito di tutti i tempi sgattaiolando tra i più impervi cunicoli della giungla indocinese. Ora fanno compagnia nei libri di testo dei licei ad altri falsi storici, quali la Shoah e l'allunaggio del 1969.

Esemplare Vietcong che crede di aver capito come si utilizza un M4.

Storia

File:Charlie chaplin.jpg
Un Charlie che cerca inutilmente di sfuggire alle efficienti forze statunitensi in un manifesto propagandistico americano.
E voi vorreste farmi credere che l'esercito meglio equipaggiato del mondo è stato sconfitto da gente come lui?

I charlie, secondo la leggenda, agivano in cunicoli nel Vietnam scavati nel terreno al di sotto della giungla, per poi sbucare fuori all'improvviso e impallinare i poveri soldati americani che si stavano facendo una pennichella. Sta di fatto che nessuno è ancora riuscito ad avere prove tangibili della loro esistenza, sono più sfuggenti del mostro di Lochness e di Bigfoot messi insieme.

Questi fantomatici "guerriglieri" al soldo di capi comunisti senza scrupoli che sembrano usciti da un libro di barzellette per bambini dell'asilo (Ho Chi Minh, ma andiamo!) avrebbero bloccato la legittima invasione degli Stati Uniti in Vietnam, un paese inutile che gli americani avrebbero reso splendente e prospero esportandovi le loro fabbriche di armi, i reality-show e (ovviamete) il loro prodotto di punta: la democrazia. Costoro invece preferirono restare nella miseria e nell'ignoranza. Tipico dei comunisti.

In realtà pare invece che il mito dei Vietcong derivi dalla presenza nella jungla indocinese di una rara specie di scimmie arboricole antrpomorfe che aveva la pessima abitudine di lanciare i propri escementi ai passanti dopo avergli dato fuoco. In questo senso la loro leggenda è simile a quella dello Yeti o dei gorilla giganti dell'Africa, forse.

Tattiche

Come già detto in precedenza i "partigiani" vietnamiti sarebbero stati in grado di scavare una fitta rete di cunicoli nella jungla tropicale, restare in attesa sottoterra per giorni e poi sbucare fuori all'improvviso alle spalle dei marine e ridurli in un modo tale che poi potevano essere utilizzati solo come scolapasta. Con il solo sostentamento di una ciotola di riso per una settimana, la febbre gialla che imperversava ed i bombardamenti di napalm eseguiti da aerei di nazionalità ignota che passavano di lì per caso[1]. Certo, come no. Davvero credibile.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Note

  1. ^ Gli americani non farebbero mai nulla del genere, loro esportano la democrazia civilmente.