Utente:Pagliaccio/sandbox/urlo
L'urlo è un quadro impressionista, cubista, astrattista, comunista e fascista dipinto da Edward Munch Cullen. Il motivo per cui l'ha dipinto è da ricercarsi nella sua forte vena impressionistica nata fin da giovane e sviluppatasi poi da adulto. Nonostante i colori a casaccio, i disegni orrendi che inducono a pensare che mia cugina di tre anni disegna meglio, e gli incubi che il dipinto può causare alla malcapitata guardia notturna che si ritrova a pattugliare il museo, tale quadro è considerato un capolavoro. Adesso lo so che si sarà il moralista di turno che mi darà dell'ignorante insensibile, ma diciamolo dai...quel quadro fa davvero schifo.
Analisi dell'opera
Da quanto noi sappiamo, abbiamo una testimonianza del pittore a riguardo dell'ispirazione che lo ha spinto a dipingere il quadro.
Il quadro, infatti, rappresenta un'orrenda figura di un umanoide, probabilmente il pittore stesso, sotto l'effetto di quintali di funghetti allucinogeni misti ad hashish e marjuana che grida come un ossesso.
Interpretazione del quadro
Nonostante la testimonianza del pittore, il quadro è aperto a molte interpretazioni su cosa o chi è ritratto a fare cosa è perché, paradossalmente tutte ritenute più plausibili e accettabili. Farebbe troppo male accettare l'idea che Munch abbia dipinto il quadro per rappresentare una notte brava con degli amici passata fra alcool e droga.
Ipotesi sconvolgimento di una fungirl
Il quadro potrebbe ritrarre una Fungirl di Twilight di fronte all'ennesimo scoop del suo beniamino Robert Pattinson.
Ipotesi del rutto
A quanto pare il l'artista voleva ritrarre il modello al mare per fargli l'avatar di FacciaLibro, ma mentre stava disegnando il modello ha emesso una forte flatulenza dalla bocca impressionando il pittore impressionista.
Ipotesi la Norvegia fa schifo
Da quanto si presume, il pittore odiasse il posto in cui viveva, la Norvegia. Infatti, d'inverno si lamentava che faceva troppo freddo ed era sempre raffreddato, d'estate si lamentava che c'erano troppi turisti e quindi troppa gente che parlava lingue diverse dalla sua da confonderlo e farlo arrabbiare perchè non riusciva a vendere i suoi quadri, in primavera pioveva sempre e poi era allergico al polline, d'autunno gli veniva la depressione perchè stava finendo l'estate. Da ciò si pensa che il soggetto rappresenti il pittore mentre esclama Che posto di merda.
Ipotesi non lasciatemi indietro
Come possiamo ben notare, sullo sfondo si vedono due figure umane che si allontanano, lasciando il poveraccio in primo piano da solo. Da quanto si presume, Munch quel giorno era incredibilmente ubriaco e fatto e, mentre i suoi amici proseguivano insieme a braccetto cantando e ballando canzonacce da osteria, lui, essendo molto più fatto dei due, non riuscì a tenere il passo. Avendo visto che i due si erano allontanati di molto, pare che egli abbia cominciato ad urlare per catturare la loro attenzione.
Ipotesi dell'astinenza
Pare possibile che il pittore abbia dipinto questo quadro dopo essere uscito da una clinica di Oslo per disintossicarsi. Tornato a casa per riprendere la vita quotidiana, per prima cosa si guardò allo specchio per vedere il suo viso non più segnato dall'alcool e dalla droga. Fu proprio in quel momento che Munch riprese a drogarsi e a bere. Il soggetto del quadro, infatti, potrebbe rappresentare il pittore, nel suo vero aspetto, dopo essersi visto allo specchio.
Ipotesi i miei quadri fanno tutti schifo
Teoria più accreditata delle altre, pare che una sera d'estate, un nobiluomo inglese in vacanza in Norvegia, abbia accidentalmente incrociato il suo sguardo con un quadro di Munch. La vista di tale scempio pare abbia causato un'attacco di panico al pover'uomo che ha cominciato ad urlare dalla paura. Oppure semplicemente Munch voleva rappresentare l'espressione della gente tutte le volte che vedeva un suo quadro.
Ipotesi della macchina rigata
Si crede anche che Munch abbia deciso di rappresentare la sua sofferenza dopo aver trovato una riga di 30 centimetri sulla fiancata destra della sua macchina.
Critica
Si sa, parlare di questo quadro è molto difficile, semplicemente perchè non si trovano mai le parole adatte per insultarlo. Illustri critici e artisti hanno espresso pareri stranamente tutti concordi.