Isteria

Da Nonciclopedia, cioè, 'sti cazzi.
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« L'isteria è la più grande bugia dopo l'Olocausto. »
(Richard Williamson all'ultima riunione episcopale.)
« AAAAAAAAAAAAAAAAAAAA i saldi! »
(Donna prima che si scateni una presunta crisi isterica.)
Scienziato : Esistono malattie esclusive delle donne e spero che, un giorno, la scienza medica riesca a debellarle. Almeno finché non avremo trovato un modo di sostituirle.
Giornalista : Scusi, sostituire cosa?
Scienziato : Le donne, è ovvio.


L'isteria è la condizione abituale nella quale, solitamente, nasce, vive e deambula un essere umano di sesso femminile altrimenti detto donna. Non per niente la parola isteria deriva dal greco ὑστέρα (hystera), cioè utero. (No! Non lo so perché l'ho letto su Wikipedia! Ho fatto greco al liceo!)

Errori di valutazione

In passato si credeva erroneamente che questa conzidizione fosse uno stato di disagio psichico, sintomo di depressioni o altre cazzate inventate da quel tizio nato in Moravia circa 2 secoli or sono. Ancor prima si credeva che fosse colpa dello spostamento dell'utero (Di nuovo non è Wikipedia! Ho studiato anche psicologia al liceo e che cazz...) che magicamente si dislocava a proprio piacimento nel corpo della donna provocandole, com'è comprensibile, degli scompensi anche gravi. Grazie a dei recenti studi condotti da degli scienziati giapponesi del laboratorio di Neo Tokyo 3, si è giunti alla sensazionale scoperta che quelli che prima venivano considerati dei sintomi sono in realtà comportamenti tipici che non esulano dal normale atteggiamento con il quale la parte femminile della nostra razza, si rapporta con il mondo esterno. Di seguito potrete trovare un elenco dei presunti sintomi, reinterpretati in chiave esatta alla luce delle recenti scoperte.

I finti sintomi

L'isteria o mal d'utero non è una malattia e accompagna le nostre donne fin dalla nascita. Essa è nella natura della donne, ed è indissolubilmente legata a doppio filo con le loro doppiepunte (vere o presunte). Ora vi verrà spiegato perché, esponendo punto per punto quelli che venivano definiti erroneamente sintomi.

Cecità: Perdita totale della vista.

Certo a prima vista potrebbe sembrare un sintomo, ma non lo è. Ciò che molti non sanno è che gli occhi della donna hanno l'incredibile capacità di diventare temporaneamente ciechi. Come ciò avvenga e ancora motivo di dibattito fra gli scienziati. Siete sorpresi? Certo vi capiamo, però pensateci. Riflettete meglio. Siete mai entrati in un negozio con una donna? Sì? Allora vi sarete senz'altro accorti del fenomeno chiamato "sparizione del prezzo". È quando la donna finge di non vedere il prezzo di una cosa, su... lo diciamo per i meno avezzi al mondo femminile. Ebbene quando una donna punta un prodotto trascurandone il prezzo lei non finge di non vedere l'apposita targhetta... È veramente cieca! È provato che quando una femmina passa con lo sguardo su di una superficie qualsiasi sulla quale sia riportato un prezzo, questo sbalorditivo meccanismo oculare si attiva istantaneamente. La donna ha sviluppato tale capacità per far pagare i conti all'uomo. Il fenomeno come riportato sopra, è facilmente osservabile in un qualsiasi negozio di scarpe e/o vestiti e/o borse e/o qualsiasi cosa la vostra donna ha deciso che dovete comprarle.

Tale capacità può ogni tanto attivarsi a caso, estendersi ad ogni oggetto e durare più a lungo. Quando accade si tratta solo del corpo che tiene allenata quella capacità, in modo da non perderla e non di un sintomo della presunta isteria.

Paralisi: incapacità motoria.

Donna presa da un attacco di apparente paralisi (sta pensando) noncurante di essere poco vestita, sotto la pioggia e in prossimità di un campo di grano dove potrebbe nascondersi uno stupratore.

Si è scoperto che le donne sono spesso soggette a paralisi. Questo perché le donne sono spesso soggette anche ad una forma misteriosa di estasi mistica chiamata "pensiero razionale", di cui esiste una variante maschile la sega mentale. Sebbene si abbiano prove e dati certi sull'esistenza della seconda, la prima rimane solo una mera chimera. Nulla si sa sul suo funzionamento se non che nei momenti che la donna sperimenta il pensiero rimane immobile per qualche inspiegata ragione. La paralisi di cui cadrebbe preda una donna durante un attacco di isteria quindi non è altro che una grossa idea che sta venendo alla luce. La scienza non è ancora riuscita ad inoltrarsi nei meandri del cervello femminile e carpire i segreti del pensiero ma è prevista una spedizione nel cerebro inesplorato che partirà il 21/12/2012. Ne attenderemo fiduciosi gli esiti.

Svenimento: perdita di coscienza.

È dimostrato che la perdita di coscienza è un fenomeno piuttosto comune nel genere femminile, come ci ampiamente dimostra la vita e la cinematografia. Le donne svengono un po' per tutto: ennesimo "inaspettato" colpo di scena su Beautiful, accidentale caduta di sugo casereccio sul vestito nuovo, ritrovamento di gocce di condensa sullo specchio del bagno dopo la doccia dell'uomo, ecc. ecc. (i casi sono troppi da enumerare). Nei soggetti giovani lo svenimento può essere causato anche dalla visione del nuovo video del gruppo di bimbiminkia preferito, oppure dalla scoperta che l'Aids non si contrae tramite la puntura della mosca Tze-Tze ma a causa di copulamento sfrenato privo di protezione alcuna. Come tutti sanno lo svenimento è una pratica ancestrale di difesa, ed è risaputo che la donna per natura non sa valutare il pericolo e lo dimostra il fatto che un innocuo insetto come una cavalletta possa provocare attacchi di panico se introdotto in un luogo ad alto tasso di donna (vedi una classe di qualsiasi scuola di qualsiasi grado d'istruzione). Quindi lo svenimento improvviso non è da ritenersi un sintomo, ma piuttosto un errore di interpretazione dell'ambiente circostante, da parte del soggetto.

Afonia: perdita dell'uso della parola.

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Questo sintomo è palesemente inventato dai sostenitori dell'isteria. Chi crede che una donna possa rimanere muta per un periodo di tempo più lungo di un nanosecondo è un Barbapapà.

Euforia e allucinazioni: allegria sfrenata, e errata percezione della realtà.

Come già detto su Svenimento, la percezione della realtà da parte della donna è totalmente diversa rispetto a quella maschile, in quanto ella non percepisce la realtà in sè ma ciò che lei desidererebbe come realtà. Complicato? Per spiegarmi meglio, chiederò l'aiuto del maestro Elio e della sua "Cara, ti amo":

Lui: Rimani in casa.
Lei: Voglio essere libera.
Lui: Esci pure con chi ti pare.
Lei: Non ti interessi mai di quello che faccio.

Capite ora? La donna non accetta la realtà ma tende sempre ad una realtà ideale e quando questa si realizza, la donna la rifiuta nuovamente in nome di un'altra realtà ideale generata dalla sua mente. Non si può quindi affermare che la donna soffra di allucinazioni, in quanto questo meccanismo è perfettamente naturale e non indotto da droghe o altri potenti allucinogeni. Attenzione: questa condizione può essere peggiorata dalla visione di anime Shōjo, Il mondo di Patty o dall'ascolto di certa musica di alto livello.

Traduzione per qualche morto di figa: per il 99 per cento delle donne la realtà non è "sport, tecnologia, alcol e bistecche" bensì "studi sociali, lavori domestici e stomaco praticamente vuoto".

Per l'euforia il discorso è breve: ...

Se dopo aver cliccato sul link sovrastante avete avvertito delle fitte dolorose (al cerebro, al cuore e di nuovo al cerebro.) e avete provato tutta la gamma delle emozioni negative, dalla semplice tristezza alla morte dentro, allora state tranquilli, non siete donne.

Conclusioni

In definitiva l'isteria non esiste. Creandola, gli antichi psichiatri, non fecero altro che raggruppare i normali comportamenti femminili più facilmente riassumibili in quella che gli scienziati oggi chiamano M.O.D.A. ovvero: Modalità Ontogenetica Deambulatoria Alienante. È lei la causa dell'incomprensione fra genere femminile e maschile e non v'è rimedio. Uomo e donna resteranno nemici per l'eternità. Fino a quando uno dei due non prevarrà...

Secondo Gregorio Casa, l'isteria non è altro che pura e semplice paura di far nascere, crescere e correre un figlio maschio ancora più rozzo e capriccioso del padre.

Casi di isteria maschile

Ebbene sì, ci sono casi di uomini che hanno incorporato il M.O.D.A. Quando ciò accade è un'immane tragedia perché vengono a crearsi individui abberranti quali:

Voci correlate