Utente:Ollallò171/Sandbox

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Questa è uan pagina sandbox, pertanto non modificate, altrimenti vi cercherò, vi troverò... e vi ucciderò![citazione necessaria], perché questo, è un marchio registrato.

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  • Victoria 2, portale: "Videogiochi", categorie: "videogiochi di strategia e banane"

Victoria 2

« Ti cercherò, ti troverò... e ti conterrò! »
(Qualsivoglia nazione, dopo che hai superato i 25 di infamia)
« Ma che cazzo...? »
(Tu, dopo aver scoperto di esserti fatto il culo per arrivare in 4a posizione per farti superare dall'Ecuador, che scala misteriosamente una cinquantina di posizioni in 3 giorni di gioco [1])
« Non superare i 25 di infamia, non superare i 25 di infamia, non superare i 25 di infamia... »
(Tipica frase ripetuta a dita incrociate prima di un attacco)
« Mi piace, lo proverò »
(Masochista su Victoria II)
« Ma... non ho più una vita sociale... e ora che faccio? »
(Tu, dopo che hai terminato la partita senza essere polverizzato dalle altre fazioni)

Victoria 2 (o Victoria II, perché i numeri in latino fanno figo) è un simpatico gioco di strategia, "simpatico" perché "gioco che fa bestemmiare con tanto di risate degli sviluppatori" sembrava troppo lungo. Questo gioco è famoso per essere il fratello minore della ancora più famosa serie Europa Universalis. Insomma, questo gioco è raccomandato.

Le vostre avventure cominceranno all'inizio del 1836, e finiscono alla fine del 1936, ma solitamente finiscono alla fine del 1836, a causa delle bestemmie causate dal continuo contenimento da parte di tutto il globo; destino vuole che proprio mentre starete bestemmiando in lettone, partirà una allegra musica ottocentesca che causerà in lancio del monitor dalla finestra, insieme a tastiera e mouse.

Caratterizzato dall'assurda difficoltà (sì, anche al livello "molto facile"), Victoria II è nato per far salire il razzismo verso la nazione che state guidando. Uscì fieramente il 31 Agosto 2010 dalla casa svervegiese Paradox, in decine di lingue, tranne l'italiano, ovviamente.

Giocatori

I giocatori di questo gioco, solitamente, sono appassionati del genere degli strategici. Sono noti per essere particolarmente affezionati ai loro giochi preferiti, tant'è che pur di difendere la loro spesa di €20 che li ha lasciati senza vita sociale dall'evidenza [2], sono soliti usare argomentazioni pseudofilosofiche del tipo:

« Victoria II è un gioco molto profondo, decisamente più profondo di col o diuti e batlfild uno »
(P.S.: sì, lo so che sta per uscire Battlefield V)
« Sì è complicato ma almeno l'impegno che ci hai messo viene ripagato »
(Quando non compare neanche la scritta "you win" dopo aver distrutto tutte le superpotenze e aver conquistato tutto il sistema solare)

Gameplay

Nel gioco dovrete usare una qualunque nazione nel globo terracqueo, e portarlo fra le Grandi Potenze [3]. Generalmente non riuscirete mai a completare questo obbiettivo, e se ci riuscirete verrete presto:

  1. scavalcati dalle più innominabili nazioni (come il Khiva o il Bukkhara);
  1. il gioco vi farà scendere inspiegabilmente di posizione;
  1. Una nazione più potente vi attaccherà il secondo dopo.

Per giocare decentemente dovrete essere onniscienti, onnipresenti e onnipotenti, altrimenti il vostro Paese crollerà senza che voi ne sappiate il motivo.

Ci sono cinque sezioni: Economia, Diplomazia, Guerra, Politica Interna e Tecnologia. Fallirete in tutti contemporaneamente, e il 99,9% di voi tirerà le bestemmie presentate qui sotto.

Economia

« Cristo f******! »
(La vostra pacifica reazione dopo che il vostro bilancio scende a - millanta$)

Per fare le vostre cose dovete tener d'occhio all'economia della vostra nazione: infatti per portare la vostra nazione ai livelli di Paperone de' Paperoni, avrete il totale controllo di: tasse, budget, tariffe, fabbriche e mattarelli meccanici.

In ogni caso, la vostra nazione (qualunque essa sia) tenderà sempre ad avere un bilancio negativo che scenderà ininterrottamente collezionando debiti su debiti, facendo incazzare le Grandi Potenze che dissolveranno la vostra nazione.

Diplomazia

« Madonna c********! »
(La vostra pacata reazione dopo che il vostro ambasciatore è stato cacciato per la settordicesima volta)

La Diplomazia è il lato più importante del gioco, infatti potrete: leccare il culo a una nazione (aumentando i rapporti), mandare a quel paese una nazione (diminuendo i rapporti), dichiarare guerra, e nel lontanissimo caso siate riusciti a divenire una grande potenza, influenzare le altre nazioni (che non siano Grandi Potenze), includendole nella propria sfera.

L'influenza di una nazione è un processo molto macchinoso, dovete premere un tasto e per una arcana logica l'influenza aumenterà. Ovviamente ci sarà un costo se volete seriamente includere nella vostra sfera d'influenza una nazione, dovrete sopravvivere a una fila di discrediti e cacciate contro vostro ambasciatore (che prenderà un numero inimmaginabile di pedate sul culo), che nella maggioranza dei casi porta alla caduta dei vostri organi sessuali, qualunque essi siano. Quando riuscirete a includere nella vostra sfera d'influenza la nazione questa diverrà il vostro burattino, dove potrete farci tutte le vostre porcate.

Parte importante e da tener d'occhio è l'infamia, che aumenta col numero di guerre o con qualche evento casuale (come ad esempio un festino amichevole fra liberali e polizia). Se il livello di infamia supera il 25 comincerà una caccia all'uomo contro la vostra nazione, pertanto vi ritroverete nella capitale pure l'esercito del Punjab.

Guerra

« Dio y****** »
(La vostra pulita reazione dopo che il numero di unità reclutabili scende inspiegabilmente)

Prima o poi vi martellerete le palle di fissare i conti in rosso della nazione e volete vedere il mondo scomparire dalla faccia della terra, per questo potrete affidarvi alla gestione dell'esercito, dove potrete gestire: addestramento di soldati gelatinoformi incapaci di mantenere una moneta, e addestramento di generali esterofili con capacità pari a quelle di un panno caldo.

Ma c'è un limite: avrete un minimo di unità reclutabili; purtroppo non c'era Call of Duty e la guerra non era così divertente come oggi, per questo il numero di brigate che potete assoldare tenderà a diminuire, fino a zero[4], causandovi le peggio seghe mentali sul come possa essere accaduta una cosa simile.

Comunque, dopo aver usato un casus belli per giustificare una guerra fatta solo perché vi stavate martellando la fronte a colpi sulla scrivania, il vostro esercito verrà spazzato via in pochi secondi da parte di ogni esercito nei paraggi, facendovi riflettere sul significato della vita.

Politica interna

« *santo a caso* *parola a caso*! »
(La vostra originale reazione dopo che la coscienza aumenta sempre di più)

Il popolo è la risorsa più importante del gioco, con questo potrete fare tutto.

Nel gioco esistono tre tipi di popolo nella tua fazione: i popoli primari, i popoli accettati, e gli altri sfigati.

Ci sono due valori da tener d'occhio: la militanza e la coscienza. La militanza è l'incazzatura del popolo, che tende a diminuire col tempo, e poi c'è la coscienza, che è qualcosa che tende ad aumentare, toccando la tua infamia; a voi la coscienza aumenta a dismisura, aprendo un buco nero nel processo, però le altre nazioni (che guarda un po' che sorpresa[citazione necessaria]), con la magia nera riescono facilmente a farla diminuire.

Tecnologia

« (altro santo a caso) w***** »
(La vostra meravigliosa reazione dopo che avete aspettato millanta anni per ricercare delle armi decenti, mentre le altre nazioni sono già al carro armato nel 1860)

Essere più avanzati tecnologicamente è fondamentale in Victoria 2.

Potrete ricercare una sola tecnologia alla volta, mentre le altre nazioni (con la geniale logica di questo gioco) pare che possano ricercare millanta tecnologie diverse, dato che nel 1850 gli altri avranno già il carro armato volante mentre voi lancerete ancora la merda secca e parlate a grugniti.

Note

<references>

  1. ^ cioè a malapena un secondo nella vita reale
  2. ^ Cioè che hanno speso soldi e via sociale a vuoto
  3. ^ Cioè le prime 8 nazioni che vi apriranno il culo appena superati i 25 di infamia, per intenderci
  4. ^ è l'unica spiegazione, altrimento tutto ciò non ha un senso