Utente:L'Imperatore/Sandbox6

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S. Bondi: "La scena del bacio" - affresco della Chiesa Apostolica di Arcore.
Giuda (a destra) riconosce e bacia il Messia in mezzo alla folla e lo consegna ai magistrati di Roma.
« Ma nooo... che schifo, non con la lingua! »
(Gesù Cristo sul bacio)
« È stato lui a farmi uccidere. Fortunatamente c'era il respawn attivo... »
(Gesù Cristo interrogato come testimone della sua stessa morte)
« Porco Giuda!! »
(Dio)
« Non tollererò oltre questa vergognosa teoria della cospirazione! »
(Giuda ai magistrati romani)


Giuda Iscariota, detto "Giuda!!" ma a voce alta, (Perugina, 33 a.C. - † Alberobello palestinese, 33 d.C.) è stato un noto esponente omosessuale ebreo ed è guida ideologica di tutti i politici, imprenditori e magistrati contemporanei.

Nato nel segno dei Pesci, ma sotto la stella di David, è stato teste chiave in uno dei più importanti processi giudiziari della storia, il caso INRI, che portò alla condanna per truffa dell'imprenditore J. Cristo, noto anche come Messia. A causa della controversa posizione di Giuda, che prima denuncia per 30 dollari[1] il proprio Maestro, poi si pente e prova a ritrattare, e a causa della stampa ecclesiastica corrotta,[2] che vede nel Messia un santo senza macchia, lo studio del caso INRI è ancora adesso oggetto di studio da parte degli archeo-investigatori.

† Note †

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  1. ^ Il cambio euro-dollaro per avere un'idea di quale fosse la somma di denaro
  2. ^ Le uniche fonti a noi pervenute sono infatti Marco, Matteo, Luca e Giovanni, tutti casualmente intimi collaboratori dell'imputato!



CARNAGIONE

Un contadino padano nella sua carnagione.
« Da notare che oggi l'allevamento dei bovini è, non immotivatamente, messo sotto accusa per l'effetto serra: il biochimismo digestivo bovino in effetti produce metano, gas a effetto serra; secondo alcuni studi recenti vi sarebbe la possibilità di ridurlo, modulando la carica batterica del tubo digerente da cui verrebbe ridotta la componente metanogena. »
(Wikipedia su: Perché Nonciclopedia è migliore di me)
« Certo, anche io sono contraria al consumo della carne di vacca! Come non potrei?! »


La carnagione non è altro che una piantagione agricola in cui si coltiva la carne.

Le coltivazioni di carne sono state recentemente introdotte in Europa per fermare la strage di bovini[citazione necessaria] provocata dall'incremento del consumo di proteine da parte dell'uomo.
Le carnagioni sono diffuse ovunque, dallo stato del Vaticano allo status quo; esattamente come nei campi di granturco, basta piantare seme di toro, opportunamente modificato, e aspettare che dalla terra germoglino alberi di bistecche.
Il gatto e la volpe assicurano che funziona.

Enorme plauso da parte di tutte le associazioni animaliste e dei vegani, che finalmente si possono gustare una cotoletta senza problemi etici. Proteste, invece, da parte di Anito il mandriano, che rischia di perdere il lavoro.


Un'idea geniale

Nell'anno 2001, mentre i governi di tutto il mondo si stavano dando da fare per trovare un vaccino contro il virus BSE della mucca pazza, l’Unione Europea stanziò un cospicuo fondo per trovare un metodo alternativo di produzione della carne.
L'idea di seminare sperma di toro geneticamente modificato per coltivare carne bovina è nata da una fantasiosa equìpe di fisici, guidata dal prof. Giorgio Fustacchione, del politecnico di Monapoli (vicino Napoli), autentico luminare, il cui nome sta alla scienza quanto quello di Max Pezzali sta alla scienza. Lo studio di Fustacchione sulla coltivazione della carne, presentato per la prima volta alla Rassegna dei piccoli scienziati della scuola elementare "J. Carducci", ha riscosso uno straordinario successo internazionale, che è addirittura valso a Fustacchione 2 nomination agli Oscar e un trafiletto sull'elenco telefonico di Monapoli.

Problemi che vengono risolti

Uno dei principali problemi che questa tecnica presenta è la crescita spontanea di piante carnivore nei paraggi. Uno stormo di piante carnivore può distruggere un'intera carnagione in pochi giorni. Il problema può essere però risolto mettendo nella carnagione polpette avvelenate o facendo crescere alcune piante carnivore in cattività e abituandole a cibarsi di consimili, facendole diventare piante erbivore.

Un altro modo per tenere lontani i predatori come le mucche, è usare una nuova specie vegetale che li tiene lontani con il suo olezzo: si tratta della carogna, ibrido tra carota e prugna[1].

Voci correlate

Note

  1. ^ Nuove soluzioni per la carnagione e la manutenzione dei degassificatori, Gene Gnocchi, Mantova, Edizzioni Edizioni, ISBN 365 456 48 77