Utente:Jack A Lynn/sanbox3

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AAAAAAAAAARGH!!!

Questo utente è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!!
PRESTO!! SCAPPA A GAMBE LEVATE!!


« Che bello, il Cazzoniere edizione limitata: pagine taglienti, emana lacrimogeni e soprattutto ha la copertina a righe viola e nere! »
(Emo su Cazzoniere edizione limitata for emo only)
« Petrarca è morto »
(Nietzsche su Petrarca)
« We are the champions my friend »
(Queen sulla citazione di Nietzsche)
« Allegria! »
(Mike Bongiorno sulla citazione di Nietzsche)
« Dio esiste! »
(Qualsiasi studente non-emo sulla citazione di Nietzsche)
« Oh no, ora dovrò DAVVERO suicidarmi! »
(Emo sulla citazione di Nietzsche)

Francesco Petrarca (1317-1713) è notoriamente il primo e più importante esempio di poeta emo della storia.

Biografia

Ritratto d'epoca dello scrittore. Si notino la mascolinità e la spensierata allegria sprigionate dal soggetto.

Il nostro Franceschino nacque nel 1304 a Fanculo da genitori condannati all’esilio nido dal governo svervegese (appunto, mandati a Fanculo). Il padre, noto emo della zona, lo mandò all’Emoversità di Arcore, finché non gli toccò tornarsene a casa dopo che il genitore morì dopo un’infezione che aveva contratto usando la lametta infetta avuta in prestito da Bill Kaulitz, col quale aveva rapporti omosessuali (o etero? Comunque non ci interessa). Ma in dieci anni il nostro Franceschino imparò già a padroneggiare le nozioni elementari dell’essere emo: lamette, pettinatura, trucco e My Chemical Romance. Un anno dopo, conobbe la gnocca chiamata Laura, la quale, però, era una truzza sfegatata, e preferiva passare il sabato sera alla discoteca piuttosto che deprimersi a guardare un povero bimbominkia disperato. Dopo circa tre anni che ci provava con lei e aver finalmente capito che non gliel’avrebbe mai data, si fece prete col pretesto di poter vivere a scrocco dopo aver sperperato il patrimonio di famiglia in lamette, trucco e pergamene (come già detto, il nostro Franceschino era un bimbominkia incallito che scriveva pagine su pagine di seghe mentali rompendo le palle a tutti quelli che conosceva). Qualche anno dopo, Laura morì di peste. La versione più attendibile è che lei fosse fatta come una zucca e avesse scambiato un lazzaretto per una discoteca (provate a confrontare i movimenti di un malato di peste con quelli di un truzzo in disco e vedrete pure voi che non c’è 'sta differenza). Nello stesso periodo le sue seghe mentali attirarono l’attenzione di Gigi Marzullo, che riuscì (purtroppo) a farle pubblicare su libro. Dopo aver ricevuto infinite denunce per rumori molesti durante la notte (se avete un vicino emo, sapete che intendo), fu mandato a vivere in una villa in collina, dove finalmente morì.

Opere

Il Cazzoniere

Libro entrato nel Guinness dei Primati, perché non si ha notizie di nessuno che sia riuscito a scrivere 366 pippe mentali in poesia sulla tipa che non gliel’ha data, e che alla fine è pure morta. Numerosi scienziati tra cui Paperino, Doretta e Mario Borghezio hanno cercato di dare un senso a questo noiosissimo e deprimente scritto. I risultati sono i seguenti:

  • Il 50% ha iniziato a mostrare predilezione per i colori nero, fucsia e viola elettrico, a pettinarsi in maniere assurde e a prediligere oggetti appuntiti e taglienti;
  • Il 25% è andato in loop cerebrale per le troppe seghe mentali contenute;
  • Il restante 25% si è rotto i marroni solo guardando la copertina.

Se potete, statene alla larga!

Il secretum

Nell’anno astrale 21342173941233284731-tris, su suggerimento (ordine) di Papa Germano I, la buona anima di Sant’Agostino cercò di parlare al nostro simpaticone per convincerlo che il suo essere emo è inutile (ebbene sì, quel mona che batte la porta è il nostro Francesco che si rifugia in bagno piangendo). Dopo 72 ore di dialogo trasmesso in mondovisione dagli studi di Telenuovo, Agostino fu colto da esaurimento nervoso e furia omicida e fu portato al manicomio più vicino. Un’efficientissima squadra di stenografi composta da Spongebob, Rat-Man e Luca Giurato riportò i dialoghi in versione integrale, che furono pubblicati dopo che Germano I decise di cancellare i nastri per l’alto contenuto emo-deprimente. Così ora questo squallore in tre parti è tra noi! Si salvi chi può!

L'epistolario

Raccolta degli sfoghi di un povero bimbominkia sul suo MySpace (all'epoca, erano più che altro affissioni sui muri di casa propria)

I trionfi

Quando Franceschino non aveva un cazzo da fare (praticamente sempre), si faceva di acido. Questo è il resoconto di uno spettacolare trip dove Amore, Morte, Laura e il tempo iniziano a lottare tra loro a mo' di Dragon Ball (è noto che gli emo e i bimbiminkia leggono manga).

Utilità

Non pervenuta.
Non pervenuta.

Petrarca e i prof di lettere

Se il/la vostro/a prof di lettere si sofferma troppo su Petrarca o lo venera come un Dio, sappiate che avete un’insegnante emo, quindi non esitate a insultarlo/a e pestarlo/a più che potete (decliniamo ogni responsabilità in casi di provvedimenti disciplinari et similia).

Era emo sul serio!

Ancora non credete che il personaggio qui descritto fosse emo? Leggete questi due versi da lui scritti:

« negli atti d’alegrezza spenti/di fuor si legge com’io dentro avampi  »
(Francesco Petrarca in un suo sonetto)

Probabilmente la scrittura dei bimbominkia dell’epoca vi è un po’ indigesta, quindi vi dirò che significa qualcosa come “nei miei gesti privi d’allegria si capisce dall’esterno come io bruci dentro”. Bene, non ci vuole l’intelligenza infinita del sommo per intuire che gli atti privi d’allegria consistessero nel tagliuzzarsi!

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