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[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]
{{Pasolini}}
{{Film
|titolo=Uccellacci e uccellini
|immagine=[[File:film Uccellacci e uccellini locandina.jpg|220px]]
|didascalia=Grossi, piccoli e amari!
|paese=[[Italia]]
|regista=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Pablo Pisolini]]
|casaproduttrice=[[Padulo]] Production™
|sceneggiatura=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Paolo Facciotuttoio]]
|anno=[[1966]]
|genere=Grottesco (ma girato all'aperto)
|colore=No, troppo costoso
|suono=Con parsimonia
|attori=[[Totò]], [[Ninetto Davoli]], {{S|[[Rocco Siffredi]]}} e un [[Corvo Assassino dell'Himalaya]]
}}


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
{{cit2|Ho lavorato con molti cani, un corvo mi mancava.|Totò}}
{{cit2|Ho lavorato con molti uccelli, un corvo mi mancava.|Eufemia “Femi” Benussi}}
{{cit2|Ho lavorato in molti cantieri, un film mi mancava.|Ninetto Davoli}}
'''Uccellacci e uccellini''' è un film del [[1966]] diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da [[Totò]], [[Ninetto Davoli]] ed Eufemia “Femi” Benussi, un'attrice italo-jugoslava che destò enorme scalpore quando girò il suo primo film vestita. La pellicola fu prodotta da Alfredo Bini, in collaborazione con l'Arci Caccia di [[Viterbo]] e la Fabbrica d'Armi e Salumi F.lli Beretta S.p.A.<ref>non saranno mica davvero parenti?!</ref>.<br /> È la storia di Totò e Ninetto Innocenti, rispettivamente padre e figlio, e del loro incontro con un corvo che rappresenta un [[Deluso di sinistra|intellettuale di sinistra]], uno scassacazzi di proporzioni colossali, l'estrema evoluzione del [[Grillo Parlante]] di [[Pinocchio]]. Se quell'insetto sollecitava l'utilizzo di una ciabatta di ghisa, questo maledetto uccellaccio nero induce lo spettatore al subitaneo acquisto di un [[fucile a pompa]]. Il fatto che nella produzione fossero entrati i fabbricanti di armi diede da pensare, molti sospettarono che un [[messaggio subliminale]] fosse stato inserito nei fotogrammi, invece è solo colpa di quella versione con le ali di [[Sgarbi]]. Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto (anch'essi interpretati dai due attori),
due frati cui [[san Francesco]] ordina d'evangelizzare i falchi e i passeri.
{{Dialogo2|Frate Ciccillo|Frate Francesco, noi i falchi li abbiamo convertiti, adesso adorano il Signore. Poi abbiamo convertito i passeretti, pure a loro je stà bbene il Signore. Ma il fatto è che fra di loro se sgrugnano, s'ammazzano. Tra la classe dei falchi e la classe dei passeretti non c'è verso de annà d'accordo. Che ce posso fà?|San Francesco|Come sarebbe a dì?! Ma tutto ce poi fà! Con l'aiuto del Signore!}}
{{Dialogo2|Frate Ciccillo|Spiegate mejo, santo fratello.|Frate Ninetto|Già, spiegace pure a noi!}}
{{Dialogo2|San Francesco|Bisogna cambiallo 'sto mondo! La disuguaglianza tra classe e classe, tra nazione e nazione, tra [[romanisti]] e [[laziali]], è la più grave minaccia della pace! Il ricco deve condividere col povero, altrimenti ce pensate voi a levajeli. Andate e ricominciate tutto daccapo, in lode del Signore.|Frate Ciccillo|Annamo Niné, questo c'ha preso per [[Robin Hood]] e Little John!}}
Il regista palesa in questo modo un'aspra critica all'esistenza di classi sociali diverse, alla mancanza di uguaglianza tra gli uomini, alla presenza della casta politica, senza però spiegare come potersi liberare di questi [[parassiti]]. Se avesse almeno inserito nei titoli di coda la mail della Beretta S.p.A. ci avrebbe fatto un favore.<br /> Dopo altri incontri, in un contesto fortemente visionario, i due personaggi finiscono per uccidere e mangiare il corvo, stanchi delle sue sterili chiacchiere.


'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
== Trama illustrata ==
<gallery widths="540px" heights="250px" perrow="2">
File:film Uccellacci e uccellini scena 1.jpg|Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne romane. È [[15 agosto|Ferragosto]], trovare un [[bar]]-[[Tabacco|tabacchi]] aperto a Roma equivale a cercare la pentola d'oro alla fine dell'[[arcobaleno]]. Non incontrano nemmeno un cristiano a cui chiedere informazioni, al confronto il deserto del Gobi è Times Square la notte di [[Capodanno]].
File:film Uccellacci e uccellini scena 2.jpg|Persi in una landa desolata, oramai in preda alla disperazione, i due incontrano un uccello dai modi gentili. In realtà si tratta di un [[Corvo Assassino dell'Himalaya]], che spera di farli addormentare con una favola per procurarsi il pranzo. L'unico animale che può competere in perfidia con quel pennuto è la [[Gata Carogna]], ma è ritenuta una leggenda.
File:film Uccellacci e uccellini scena 3.jpg|Nel racconto ci sono due frati, incaricati da [[San Francesco d'Assisi|San Francesco]] di evangelizzare passeri e falchi. A lavoro eseguito, pur di non pagarli, il santo attiva la clausola 156 bis del contratto, che prevede che le due specie vadano d'amore e d'accordo. Sarebbe più facile convincere [[Matteo Salvini]] a baciare un profugo appena sbarcato a [[Lampedusa]].
File:film Uccellacci e uccellini scena 4.jpg|Totò e Ninetto invece di addormentarsi ridono di gusto, è quasi ora di pranzo e i morsi della fame non conciliano certo il sonno. Il corvo è indispettito ma resta il freddo calcolatore che conosciamo tutti: decide di seguirli, tanto anche le trattorie sono chiuse, prima o poi stramazzeranno a terra sfiniti e allora vedremo chi riderà.
File:film Uccellacci e uccellini scena 5.jpg|Il corvo li mette in guardia dall'attraversare un fondo privato. È di proprietà di un certo Pietro Proietti, detto "[[Romanzo criminale (serie TV)|er Libanese]]", un tizio ben provvisto sia di cattiveria che di cartucce per il fucile. L'apparente cortesia del corvo nasconde una terribile allergia ai metalli pesanti, ingerire un solo pallino di piombo sarebbe per lui fatale.
File:film Uccellacci e uccellini scena 6.jpg|Nel loro girovagare incontrano Luna, operatrice nel settore dell'[[Prostituzione|assistenza alle verghe abbandonate]]. Il corvo offre loro un "[[Pompino|consulto orale]]" con Luna, sicuro che: una volta terminato, saranno spossati e quindi facili prede per il suo famelico becco. Totò rifiuta il generoso omaggio, Ninetto accetta volentieri il bis e torna più baldanzoso di prima. Il corvo è molto contrariato.
File:film Uccellacci e uccellini scena 7.jpg|Una strana compagine circense (composta da una [[Moira Orfei|parrucca con i piedi]], un vecchio incantatore di [[Ipnorospo|ipnorospi]] e un [[Pigmeo|diversamente watusso]]) gli offre un passaggio sulla loro Cadillac. Purtroppo anche i distributori sono chiusi, gli ultimi 20 km li fanno spingendo il titanico veicolo, pesante appena 12 kg meno della [[Costa Concordia]]. Il corvo li segue sghignazzando, stavolta crolleranno.
File:film Uccellacci e uccellini scena 8.jpg|Oramai allo stremo, Totò e Ninetto dovranno procurarsi immediatamente del cibo, o perire. La cosa non si può certo definire una scelta, il problema è dove poter trovare un piatto di [[pasta]], andrebbe bene anche un panino con la [[cicoria]], un pollo arrost... ... È sorprendente cosa si riesca a fare con un [[accendino]] e qualche rametto secco.
</gallery>


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
== La critica ==
[[File:Il Giornale - Fini ce l'ha piccolo.jpg|thumb|right|320px|La polemica scatenata dagli "uccellini" è durata anni.]]
{{cit2|Ancora molto attuale. Un vero sballo!|[[Il Fatto Quotidiano]]}}
{{cit2|Da vedere assolutamente!|[[L'Araldo dello Spettacolo]]}}
{{cit2|Non siamo andati nemmeno a vederlo.|[[L'Osservatore Romano]]}}
{{cit2|Troppi uccelli!|[[Lesbismo|Mondo Lesbo]]}}
{{cit2|L'interpretazione di Femi Benussi restituisce alla donna il suo naturale ruolo di ornamento!|{{tooltip|{{colore|blue|Donna inferiore}}|[[File:Donna inferiore.jpg|180px]]}}}}
{{cit2|Bello! stop|[[Il Telegrafo]]}}


=== Riconoscimenti ===
== Biografia ==
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
* Al [[Festival del cinema|Festival di Cannes]] Totò ricevette un ''Nastro d'Argento'' e una minzione speciale, perché durante la proiezione gli spettatori andavano continuamente al [[cesso|cesso]].
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.
* Il film è stato inserito nella lista dei ''100 film italiani da salvare se si trova posto da qualche parte''.


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== Curiosità ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
{{Curiosità}}
[[File:Corvo nel piatto.jpg|thumb|right|180px|Uno dei corvi mangiati nel film.]]
* La produzione fu costretta più volte a cambiare il corvo, perché ogni volta l'animale tentava di cavare gli occhi a Totò. Subito dopo, l'artista pretendeva di girare nuovamente la scena finale per renderla più realistica, variando anche i condimenti.
* Il film ebbe un ottimo successo di critica, ma il risultato commerciale fu piuttosto deludente. Dei film con Totò fu quello che registrò meno incassi in assoluto, superato anche da ''La banda degli onesti'', ma solo perché una buona metà erano soldi falsi.
* Nel 2017 sarà girato un remake intitolato ''"Uccellacci e uccelloni"'', diretto da [[Rocco Siffredi]].
{{cit2|Con questo film ebbi la gioia di dirigere Totò e Ninetto: uno stradivario e uno zuffoletto. Che bel concertino!|Pier Paolo Pasolini}}


All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.
== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}


Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.
== Voci correlate ==

*[[Il corvo]]
Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.
*[[Padulo]]

*[[Fiera degli uccelli]]
Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

== Carriera politica ==
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

== Note ==
<references/>

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì