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[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]
{{Pasolini}}
{{Film
|titolo=Il Vangelo secondo Matteo
|immagine=[[File:film Il Vangelo secondo Matteo locandina.jpg|220px]]
|didascalia=Miracolo è quando zoppo cammina.
|paese=[[Italia]]
|regista=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Pablo Pisolini]]
|casaproduttrice=Nazaret Production™
|sceneggiatura=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Paolo Facciotuttoio]]
|anno=[[1964]]
|genere=Delirio religioso
|colore=Non ancora
|suono=A volte
|attori=Nemmeno uno conosciuto
}}
'''Matteo (8,1-4)'''
{{Dialogo2|Arcangelo Gabriele|Annunciazione! Annunciazione!... Tu Marì, Marì, fai il figlio di Salvatore, Gabriele ti ha dato la buona notizia... Annunciazione! Annunciazione!|Lucia|Ma io non sono Maria, io non mi chiamo Maria...}}
{{Dialogo2|Arcangelo Gabriele|Ma questa non è Via dei ciliegi?|Lucia|No, questa è Via dei susini. Gabriè, salutame a soreta!}}
'''Matteo (4,18–20)'''
{{Dialogo2|Gesù|Simone detto Pietro e Andrea, posate le reti e seguitemi. Farò di voi pescatori di uomini.|Pietro|Tanto pe' capì se ce conviene, al mercato li pagano più o meno dei saraghi?}}
'''Matteo (6,24 e spicci)'''
{{Dialogo2|Gesù|Nessuno può servire a due padroni, o odierà l'uno e amerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona!|Andrea|Mammona?! A sor Maé, ogni tanto metti i sottotitoli sennò chi te capisce è bravo!}}
'''Matteo (7,1–5)'''
{{Dialogo2|Gesù|Non giudicate, per non essere giudicati. Perché vedi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?|Tommaso|Perché la mia è solo congiuntivite!}}
'''Matteo (27,24–26)'''
{{Dialogo2|Pilato|Chi volete libero: Gesù o Barabba?.|Il popolo|BARABBA! BARABBA!}}
{{Dialogo2|Pilato|Vabbè, Barabba libero e Gesù Cristo stopper ma se perdemo nun è colpa mia.}}


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
'''Il Vangelo secondo Matteo''' è un film di Pier Paolo Pasolini uscito nel [[1964]], incentrato sulla vita di [[Gesù]] così come descritta da [[Don Matteo]].<br /> Trattando in maniera anti[[dogma]]tica un argomento di carattere religioso, l'opera scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa, e l'uso della parola "intellettuale" è consentito perché [[Augusto Minzolini]] aveva all'epoca 6 anni e ancora era fermo ai bastoncini. Dopo l'accusa di [[vilipendio alla religione]], rimediata con ''[[La ricotta (episodio di Ro.Go.Pa.G.)|La ricotta]]'', Pasolini era finito nella ''black list'' del [[Vaticano]], tanto che riceveva settimanalmente [[Minaccia|lettere anonime con dentro un'ostia bagnata nel vino rosso]]. Per scongiurare la dannazione eterna si avvalse della consulenza di alcuni teologi di fama condominiale, che gli sconsigliarono di inquadrare la Maddalena in perizoma e calze a rete.<br /> Dopo un fallimentare [[Sopralluoghi in Palestina per il Vangelo secondo Matteo|sopralluogo in Palestina]], alla ricerca di luoghi in cui ambientare il film, le riprese furono tutte effettuate in [[Italia]], fatta eccezione per quelle girate in [[Calabria]]. Come sempre Pasolini scelse di lavorare con attori non professionisti, anche se in seguito, durante le sedute spiritiche, ha più volte confessato che uno come [[Costantino Vitagliano]] gli avrebbe fatto assai comodo. Per le comparse venne utilizzata la locale popolazione contadina, dopo averli rassicurati che la telecamera non li avrebbe privati dell'[[anima]].


'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
== Trama elegantemente illustrata ==
<gallery widths="550px" heights="250px" perrow="2">
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 1.jpg|Tutto inizia come la classica puntata di ''[[Real Time|Non sapevo di essere incinta]]'': una normale ragazza della [[Palestina]] dell'anno -1 che vive come il resto delle sue coetanee, tra un arrosto di montone all'[[Aperitivo|happy hour]] e lo shopping al [[centro commerciale]] Gerusalemme Est. Dopo una notte passata alla discoteca ''Nazareth Evil'', al mattino Maria scopre di avere una voglia di anguria localizzata di poco al di sotto delle tette. Ne parla col suo amico Beppe, che ovviamente mantiene il segreto confidandolo solo ad una sua amica, chiamata "L'eco del Sinai" per ragioni che non ha mai capito.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 2.jpg|Giuseppe sposa Maria, tutto sommato: "essere il patrigno di un dio potrebbe tornare utile". Purtroppo il viaggio di nozze coincide col periodo del ''Camel Show'', importante evento fieristico di [[Gerusalemme]] nel quale vengono presentati i nuovi modelli sul mercato, quasi tutti col doppio airbag nelle gobbe e zoccoli da neve. Trovare una stanza è impossibile, i due finiscono in un agriturismo a Betlemme, condividendo l'alloggio con [[Bue che dice cornuto all'asino|due ospiti leggermente ''sui generis'']]. Grazie ad una soffiata avuta in sogno, Giuseppe capisce che per il pargolo [[Strage degli innocenti|tira una brutta aria]], assieme a Maria decidono che è meglio trasferirsi a Sharm el-Sheikh in [[Egitto]].
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 3.jpg|Gesù incontra [[Giovanni Battista]], che lo riconosce come Messia e vorrebbe farsi battezzare da lui. Il mandato di cattura di Erode è tuttavia ancora valido, quindi Gesù gli dice di "tenere il cecio in bocca" e far finta di nulla, per non destare sospetti. Al termine della cerimonia però il cielo si apre, discende una colomba bianca e una voce tuona nel cielo: ''"Questi è il Figlio mio prediletto"'', mandandogli a puttane la copertura. Oramai a carte scoperte, Gesù assolda alcuni discepoli al mercato del pesce e fonda ufficialmente la [[Chiesa Cattolica Romana Apostolica|Chiesa S.p.A.]]
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 4.jpg|Gesù si reca quaranta notti nel deserto, periodo in cui [[Satana]] lo tenta per tre volte. {{Dialogo|Satana|Se sei Figlio di Dio trasforma questi sassi in pane, buttati dal monte e fatti salvare dagli angeli, alleati con me e prendiamoci il mondo!|Gesù|Senti bello, per prima cosa non sono un [[fornaio]]; poi oggi c'è lo sciopero degli angeli e quindi per la seconda passo; per quanto concerne la terza credo che la società sia bella dispari ma tre sono troppi!}} Al suo ritorno annuncia agli apostoli che è ora di darsi da fare.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 5.jpg|Gesù inizia a predicare il verbo, mostrando subito una formidabile abilità coi [[congiuntivi]]. Ovviamente la gente non si lascia abbindolare dalle promesse, roba come "[[NonLibri:Vangelo apocrifo di Arcore|Sono l'unto del Signore]]" può andar bene nella [[Repubblica delle Banane]], ma nella Galilea degli anni 30 suol dirsi "accà nisciuno è fesso", occorre ben altro. [[Miracoli di Gesù|Gesù inizia a fare qualche miracolo]], dapprima cose semplici come la [[moltiplicazione dei pani e dei pesci]] e la trasformazione dell'acqua in vino ([[Scandalo del vino al metanolo in Italia|senza usare il metanolo]]), per poi via via esagerare con gli effetti speciali fino a resuscitare un morto di nome Lazzaro, strappando così venti minuti di applausi.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 6.jpg|La fama oramai precede Gesù. Nelle città in cui arriva lo accolgono come il "Salvatore", in lui vedono la soluzione a tutti i problemi, un precursore dei [[MacGyver]], una sorta di [[Giovanni Muciaccia]] con meno [[colla vinilica]]. Dopo la "dragata" fatta col morto si aspettano da lui l'impossibile, arrivano perfino a chiedergli di [[Politico onesto|trasformare i politici in gente onesta]], quello sì che sarebbe un miracolo. Gesù è consapevole dei propri limiti, per certe cose nemmeno il Padre può fare nulla, però decide comunque di parlare con loro.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 7.jpg|Gesù si scava la fossa con le proprie mani. Andare da uno [[ricco]] e chiedergli di spartire i suoi beni con i poveri è davvero una perdita di tempo, che può anche rivelarsi una [[Cazzata|grossa imprudenza]], soprattutto se il tizio in questione ha un esercito al suo comando, o comunque abbastanza [[soldi]] per assoldare dei [[Killer|sicari]]. Stavolta però si rischia di creare un pericoloso martire, le autorità sono consapevoli che l'eventuale arresto di Gesù causerebbe tumulti, dovranno agire con astuzia. In attesa di decidere, a Gesù viene intimato di non allontanarsi dalla città.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 8.jpg|Gesù esprime le sue preoccupazioni durante l'ultima cena con gli apostoli. [[Giuda]] conosce un pezzo grosso tramite suo cugino e si offre come mediatore. Dopo due ore di mediazione Giuda si accorda per 30 denari, la metà esatta della sua richiesta iniziale di 60. Dopo l'arresto Gesù viene interrogato col metodo [[Guantanamo]], confessa di credersi il figlio di Dio (reato di bestemmia), di essere il "re dei Giudei" (lesa maestà) e di aver abbindolato la gente con [[Manuali:Diventare un prestigiatore|trucchi di prestidirigiri...]] copiati dal mago [[Silvan]] (truffa e plagio). La condanna capitale viene confermata da [[Ponzio Pilato]], un tizio affetto dal [[disturbo ossessivo-compulsivo]] di lavarsi sempre le mani.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 9.jpg|La pena inflitta è la morte tramite [[crocifissione]], ma i giudici tengono conto anche delle aggravanti e quindi: l'esecuzione si terrà sul monte Golgota; la croce dovrà essere portata in quota dal condannato e sarà costruita in pesante mogano invece dell'abituale faggio; lo stesso porterà sul capo una corona di spine; durante il percorso sarà frustato ripetutamente; la popolazione potrà lanciargli contro ortaggi e uova; invece delle corde saranno usati dei chiodi per fissare il suo corpo alla croce. In compenso a Gesù viene riconosciuta la seminfermità mentale, quindi se ha sete potrà bere dell'aceto.
File:film Il Vangelo secondo Matteo scena 10.jpg|Gesù per un attimo è colto dal dubbio: se la voce che sente è davvero quella di Dio, e non se l'è solo sognata, non capisce perché tardino ad arrivare gli angeli armati di lancia, per infilzare tutti quei miscredenti accoppa-divinità. In effetti anche Maria inizia a perdere la fede, che senso può avere tutto quello che sta succedendo?! Basterebbe un [[Terremoto|terremotino]], o magari un [[infarto]] collettivo a tutti quelli che non tifano per suo figlio, che invece muore sulla croce. Prima della fine del film c'è tempo per un ultimo colpo di scena: Gesù si esibisce in una spettacolare resurrezione sulle note di ''I Will Survive''.
</gallery>


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
== La critica ==
[[File:Montanelli.jpg|thumb|right|220px|Sì l'ho visto, ma non ti dico un cazzo!]]
{{cit2|Un film fedele al racconto, non all'ispirazione del Vangelo. D'altra parte, uno stimolato dai rapporti contro natura non può certo interpretare a fondo il pensiero religioso. Quando c'era [[Torquemada]] queste cose non succedevano, Pasolini ci avrebbe pensato bene prima di fare scempio della sacra parola di Dio, o se ne sarebbe pentito amaramente. Ah, bei tempi!|[[L'Osservatore Romano]]}}
{{cit2|Il nostro cineasta ha soltanto composto il più bel film su Cristo che sia stato fatto finora. Ci ha restituito l'autentica figura del Gesù reazionario e [[comunista]]. Hasta la resurrección siempre!|[[L'Unità]]}}
{{cit2|Indimenticabile la scena della resurrezione.|[[Rinascita]]}}
{{cit2|Bello! ello... ello... ello...|[[L'Eco di Bergamo]]}}
{{cit2|Minchia che film!|[[Corriere di Sicilia]]}}
{{cit2|Non male!|[[Espresso sera]]}}
{{cit2|Bau!|[[Il Resto del Carlino]]}}


== Biografia ==
== Le reazioni della chiesa ==
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
{{cit2|Oh cazzo!|Il portavoce del Vaticano.}}
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== Il remake del 2016 ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
[[File:film Il Vangelo secondo Matteo Renzi locandina.jpg|right|thumb|280px|Per risolvere la crisi ci vuole un miracolo? Dio ci ha mandato lui.]]
Nel 2016, grazie agli introiti garantiti dalla sanatoria sui capitali evasi all'estero, o tramite qualche altra [[tassa]] che si inventerà apposta, la [[Rai]] produrrà un remake del film. Il progetto è nato da un'idea di [[Matteo Renzi]], che oltre a curarne la produzione<ref>coi soldi degli italiani</ref> interpreterà il ruolo di Gesù. Il regista ha preferito restare anonimo, per non precludersi la carriera. Dopo il successo ottenuto col [[Patto del Nazareno]] Renzi ci riprova, ancora con una novella a carattere religioso, convinto che con la sua determinazione<ref>e l'atavica cretinaggine del suo popolo</ref> anche questa impresa andrà in porto.<br /> La storia sarà leggermente attualizzata, soprattutto per quanto riguarda i miracoli, in particolare sono previsti:
* la moltiplicazione dei [[Sindrome da deficit monetario|morti di fame]];
* la tramutazione del [[canone televisivo]] in [[Manuali:Pagare una bolletta|maggiorazione sulla bolletta elettrica]];
* l'esenzione dall'[[IMU]] per i [[pensionati]] oltre i 106 anni che prendono meno di 600 euro lordi;
* la resurrezione politica di [[Silvio Berlusconi]];
* la soluzione della [[crisi economica]];
* il completamento della [[Salerno-Reggio Calabria]];
* il rientro dei [[Fuga di cervelli|cervelli in fuga]].
L'unica speranza e che almeno il finale non sia completamente stravolto, sono ammesse solo alcune piccole varianti:
* che sulla croce ci sia scritto TARI;
* che la pietra del sepolcro sia sostituita da una robusta porta corazzata antisfondamento;
* che dopo il martirio la popolazione di diletti in festosi baccanali per 40 giorni.
=== Il nuovo cast ===
[[File:Matteo Renzi interpreta Gesù in un film.jpg|right|thumb|280px|"Com'era la battuta? ''Bidibibodibibù e la crisi non c'è più''... vero?".]]
Contrariamente a quanto fatto da Pasolini, il nuovo cast è composto da professionisti e {{s|bastar}} star di caratura mondiale.
{| class="wikitable" style="text-align:left;"
|-
!style="width: 200px;"|{{s|Infam}} Interpreti
!style="width: 200px;"|Personaggio
|-
|[[Matteo Renzi]]
|Gesù Cristo
|-
|[[Belén Rodríguez]]
|Maria, Madre di Gesù (giovane)
|-
|[[Angela Merkel]]
|Maria, Madre di Gesù (adulta)
|-
|[[Mara Carfagna]]
|Maria Maddalena
|-
|[[Angelino Alfano]]
|Giuda Iscariota
|-
|[[Nuovo governo]]
|gli Apostoli
|-
|[[Beppe Grillo]]
|Caifa
|-
|[[Gianroberto Casaleggio]]
|Anna
|-
|[[Enrico Letta]]
|Giovanni Battista
|-
|[[Vladimir Putin]]
|Erode Antipa
|-
|[[Giorgio Napolitano]]
|Ponzio Pilato
|-
|[[Gianni Alemanno]]
|il ladro sulla croce a destra
|-
|[[Ignazio Marino]]
|il ladro sulla croce a sinistra
|-
|[[Silvio Berlusconi]]
|Lazzaro
|-
|[[Raffaella Fico]]
|Salomè
|-
|[[Daniele Capezzone]]
|l'Arcangelo Gabriele
|-
|[[Matteo Salvini]]
|Cassio Longino
|-
|[[Renzo Bossi]]
|l'asinello
|-
|[[Giuliano Ferrara]]
|il bue
|-
|[[Italiano medio|Gli italiani]]
|il popolo bue
|}


All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
* Per la figura di Cristo il regista sceglie Enrique Irazoqui, un sindacalista catalano diciannovenne impegnato nella lotta contro il [[Dittatura|regime franchista]], doppiato da Enrico Maria Salerno. Durante le riprese ovviamente parla spagnolo e alla battuta ''"Lazzaro alzati e cammina"'' sostituisce ''"Franco es una puta cabra"''. All'uscita della versione spagnola viene convocato da [[Francisco Franco]], che da giovane teneva corsi di lettura labiale.
* Il tizio che interpreta Caifa non è doppiato, il dialetto parlato a Montescaglioso ([[Matera|MT]]) è identico all'[[Aramaico|aramaico maccabaico]].
* Il ladrone che si rifiuta di parlare con Cristo in croce è doppiato da un muto.
*[[Maurizio Gasparri]] l'ha definito: ''"Un film fatto da un comunista che parla di comunisti"'', riciclando una sua precedente dichiarazione usata già per [[Twilight (film)|Twilight]] e per [[Pirati dei Caraibi]].
*Dopo averlo visto [[Flavia Vento]] ha dichiarato: ''"Finalmente una storia nuova. Peccato che nel 2015 ci siano ancora registi che usano il bianco e nero.


Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.
== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}


Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.
== Voci correlate ==

*[[Lobby ebraica]]
Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.
*[[Cinepanettone]]

*[[Generatore di Trame da Cinepanettone]]
== Carriera politica ==
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

== Note ==
<references/>

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì