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[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]
{{Pasolini}}
{{Film
|titolo=Comizi d'amore
|immagine=[[File:film Comizi d'amore locandina.jpg|220px]]
|didascalia=[[Pilu|Chiù ppilu ppè tutti!]]
|paese=[[Italia]]
|regista=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Pablo Pisolini]]
|casaproduttrice=[[Cetto La Qualunque]] Production™
|sceneggiatura=[[Pier Paolo Pasolini|Pier Paolo Facciotuttoio]]
|anno=[[1965]]
|genere=Documentario asociale
|colore=Manco a pagallo
|suono=Dolby Su Spiaggia
|attori=[[Gente]], [[Certa Gente]], [[Gente come te]]
}}
{{cit2|Italiani! Elettori! Coinquilini! Quando sarete chiamati alle urne, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: [[Cicciolina]]! Vota Ilona, vota Ilona, vota Ilona.|Antonio La Verga: attivista del [[Partito dell'Amore]].}}
'''Comizi d'amore''' è un film-documentario del [[1965]] diretto da Pier Paolo Pasolini.<br /> Nel [[1963]] Pierpy e il produttore Alfredo Bini si apprestano a girare l'[[Italia]], devono trovare location e volti per il nuovo film del regista friulano: [[Il Vangelo secondo Matteo]]. Quest'ultimo però è corso al capezzale della [[nonna]] morente, portandosi dietro la sceneggiatura del suo Vangelo. Matteo è "bono e caro", ma è un distrattone della [[Madonna]].<br /> Pasolini ha da tempo un chiodo fisso: {{s|chiudersi con sei negr}} conoscere le opinioni degli italiani sulla sessualità, l'amore e il buon costume, per capire come sia cambiata negli ultimi anni la morale del suo paese. Decide assieme a Bini di [[prendere due piccioni con una fava]], ossia di girare un documentario mentre scelgono gli interpreti per l'altro film.<br /> Il [[regista]] è entusiasta<ref>quando si parla di [[fava]] perde il lume della ragione</ref> ed entra in campo, microfono alla mano, per parlare di "invertiti", di "prima volta", di "divorzio" e di "prostitute", argomenti per il pubblico molto cari (soprattutto le ultime).
{{Dialogo2|Pasolini|A cosa è dovuto l'aumento dei divorzi?|Uno coi baffi|Al matrimonio! Ne è la causa principale.}}
Ne esce un ritratto del paese contraddittorio, a volte contraccettivo, che alterna aperture disinvolte al Nord e rigidità ancestrali nel meridione. Insomma la solita vecchia storia: se apri in modo disinvolto le gambe, una rigidità pronta ad infilarcisi la trovi di sicuro.<br /> L'impressione che si ricava da questo straordinario film-inchiesta è quella di una grande e diffusa ignoranza, porca puttana! Anche negli strati di popolazione più colta c'è profonda arretratezza e timore nell'affrontare il tema della sessualità, tanto che i loro figli preferiscono fare all'esame quello di letteratura. Senza poi contare l'enorme influenza della [[Chiesa]] sull'argomento, che è come se un [[Cecità|cieco]] facesse di professione il [[Manuali:Diventare un critico d'arte|critico d'arte]].
{{cit2|È manifestamente chiaro che le relazioni carnali fra maschi, quelle con femmine sterili, i coiti dal di dietro e le unioni incomplete devono essere evitate, tutte. L'ha detto chiaramente Don Faustino alla messa di mezzogiorno... no, era quella delle undici... forse delle dieci. Comunque è sicuro.|Addolorata Costante, 72 anni, [[baciapile]] full time.}}
All'interno del film ci sono anche le opinioni di autorevoli "amici" di Pasolini, tra i quali: lo psicologo [[Cesare Musatti]], lo scrittore [[Alberto Moravia]], la giornalista [[Oriana Fallaci]] e Chiappetta, [[amico immaginario]] del regista. Inoltre, non poteva mancare il parere di Deborah Copertoni, vera e propria leggenda del [[Prostituzione|settore troie]].
== Trama striminzita ma finemente illustrata ==
Pasolini va in giro con un microfono facendo domande a chi gli capita a tiro.


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
<gallery widths="540px" heights="250px" perrow="2">
File:film Comizi d'amore scena 1.jpg|Il film inizia con una discussione tra amici sulle modalità di realizzazione. Visto l'argomento, ci si sofferma su come mettere a proprio agio l'intervistato. Pasolini propone che il soggetto risponda mentre due superdotati, completamente nudi, gli agitino davanti alla faccia il [[pene]]. L'idea è ritenuta leggermente controproducente e scartata.
File:film Comizi d'amore scena 2.jpg|Le prime domande vengono rivolte alla bassa manovalanza agricola della Maremma, se non altro per capire quanto possa influire la cultura sull'approccio alle tematiche sessuali. Si evince immediatamente che ha il suo peso, soprattuto quando (di fronte alla domanda ''"lei pratica il [[cunnilingus]] a sua moglie?"'') un soggetto insegue il regista per due chilometri, con l'intenzione di privarlo della giugulare.
File:film Comizi d'amore scena 3.jpg|Ben diversa la situazione nella media borghesia lombarda, dove termini come "gang bang" e "pissing" sono diventati di uso comune, tanto che nel [[club privé]] ''Niagara'' si organizzano dei veri e propri tornei, con squadre di appassionati che caricano le pistole ad acqua con l'[[urina]] e poi si sfidano a restare asciutti.
File:film Comizi d'amore scena 4.jpg|Purtroppo tra i giovani c'è ancora una diffusa ignoranza. Oramai è ben chiaro che [[Masturbazione|a farsi le seghe]] non si rischia la [[cecità]] (al limite un tunnel carpale), ma permangono ancora grossi tabù sull'omosessualità. Per fortuna alcune riviste scientifiche iniziano a colmare queste lacune, tra le più apprezzate e competenti: [[Fumetto erotico|Sorchella, Lando e Sukia]].
File:film Comizi d'amore scena 5.jpg|La [[contraccezione]] tarda ad affermarsi. La Chiesa, grazie all'appoggio della [[Democrazia Cristiana]], tiene saldamente in pugno la [[RAI - Radio Televisione Italiana|Rai]] e quindi: al "Carosello" si susseguono [[Pubblicità|spot]] di omogeneizzati e dell'ippopotamo Pippo che spaccia pannolini; della pillola se ne parla invece nella rubrica "Aborto inizia per A come Assassinio".
File:film Comizi d'amore scena 6.jpg|Nel corso delle interviste emerge un dato curioso: il 40% dei maschi vorrebbe fare sesso assieme a due [[lesbiche]]; proponendo la stessa situazione, il 100% delle lesbiche preferirebbe farlo con una [[pannocchia]]. D'altra parte, alcune donne sono ancora convinte che un [[gay]] possa essere "guarito", basta attirare la sua testa in mezzo alle proprie cosce e [[Potere della vagina|fargli un aerosol di topa]].
File:film Comizi d'amore scena 7.jpg|Anche il sesso nella terza età è un tabù molto radicato, qualcosa di cui non si parla. Per non incorrere nelle ire del cardinal Bretellini, importante membro della ''[[Censura|Commissione per la revisione cinematografica]]'', Pasolini si affida alla delicatezza poetica di [[Giuseppe Ungaretti]], autore molto apprezzato in [[Vaticano]]. La demenza senile ha però minato la sua mente eccelsa, tanto che durante l'intervista arriva a dire: ''"Io al Bretellini gli vò in culo e porto tre!"''
File:film Comizi d'amore scena 8.jpg|Il film, percorsa la sua lodevole strada di verità ed informazione, torna al punto di partenza. La Fallaci è andata a [[Donna al volante|parcheggiare meglio l'auto]], cosa che la terrà impegnata per un paio di giorni, gli altri ne approfittano per trarre le conclusioni. Dopo una breve disquisizione il parere è unanime: la donna è un essere creato da [[Satana]] per tentare l'uomo con la sua [[perversione]], quindi si sta meglio tra maschi. Cesaré, dai le carte che se famo un [[tressette]] col morto.
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'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
== Riconoscimenti ==
[[File:Stupore.jpg|thumb|right|180px|Il [[pensionato]] Aristide Cocco ha appena scoperto (grazie al film) che la [[pecorina]] di cui sentiva parlare da ragazzo è ben altro.]]
{{cit2|Cazzo, ti dico che è lui! L'ho visto a Ponte Milvio con parrucca e boa di struzzo!|[[Gente che non si fa mai i cazzi suoi|Uno che non sa tenere "er cecio in bocca"]].}}
Il film è stato selezionato tra i ''100 film italiani da salvare se proprio ci si ricorda di farlo e non si ha di meglio da fare''.


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
* [[Maurizio Gasparri]] ha visto il film per la prima volta a nove anni. Dopo la visione, estremamente confuso, domandò alla madre da dove venissero i bambini. La risposta della donna fu: ''"Riguardati il film zuccone!"''. La sera prima di sposarsi stava guardando per la seicentosettordicesima volta la pellicola, estremamente confuso.
* Il marinaio intervistato in una delle foto è il padre di [[Francesco Schettino]]. Quest'ultimo compare durante l'intervista alla madre: è il bambino nudo che si para il culo davanti al regista.
* La versione del film tradotta in svedese viene ancora utilizzata come educazione sessuale nelle scuole materne del paese.
* Grazie a questo film [[Cicciolina]] ha scoperto che si poteva fare [[sesso]] anche in meno di sette.
* Il 16% degli intervistati hanno successivamente lavorato in un film di Pasolini.
* Il 100% degli intervistati hanno lavorato in questo film di Pasolini.


== Note ==
== Biografia ==
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
{{Legginote}}
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.
{{Note|2}}


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== Voci correlate ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
*[[Documentario]]

*[[Educazione sessuale]]
All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

== Carriera politica ==
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

== Note ==
<references/>

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì