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[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]
[[File:mafia capitale magna magna.jpg|center|thumb|780px]]
[[File:mafia capitolina.jpg|250px|thumb|La prima mafia all'amatriciana.]]


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
{{cit2|Roma caput mafia|Locuzione [[Latino maccheronico|latina (a occhio)]]}}


'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
{{cit2|I [[Italiano medio|soliti italiani]]: [[mafia]], [[mandolino]] e rigatoni con la [[pajata]].|Un [[turista tedesco]] indignato.}}


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
L'antefatto è in apparenza insignificante: un bambino denuncia ai [[carabinieri]] il furto della merendina. Le solerti indagini effettuate dagli uomini dell'Arma portano a scoperchiare un autentico [[vaso di Pandora]]: '''Mafia Capitale'''.<br />Al culmine delle indagini emerge l'esistenza di un universo parallelo, detto "Mondo di Mezzo", nel quale assurgono a sistema la corruzione, il malaffare, la collusione tra politici e mafiosi, tra imprenditori e mafiosi, tra artisti e mafiosi, tra sportivi e mafiosi...
{{Quote|Ma quale Mondo di Mezzo! Questa è Italia, baby!}}
Insomma, i carabinieri possono vantarsi di avere scoperto l'acqua calda. Ma, visto che se ne parla un po' ovunque, anche [[Nonciclopedia]] deve fare la sua parte.


== I fatti ==
== Biografia ==
[[File:Gianni Alemanno sfoglia margherita.jpg|left|thumb|250px|Parentopoli era solo il primo atto.]]
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.
Mafia Capitale ha un atto di nascita, un vero e proprio "manifesto programmatico" deciso il [[13 dicembre]] [[2012]] in un bar. Massimo Carminati e Riccardo Brugia, due individui che stanno all'onestà quanto un diabetico alla meringata, realizzano che per avere soldi pubblici occorre dare mazzette ai politici. Questi due [[Manuali:Guida del perfetto supercattivo|geni del male]] sono in compagnia di altre persone, che non sbottano a ridere fragorosamente e nemmeno si guardano in faccia smarriti. Avrebbero dovuto esclamare in coro: ''"Embè?!"'' Ma non l'hanno fatto, e questo la dice lunga sul loro [[QI|quoziente intellettivo]]. Quasi nello stesso momento Salvatore Buzzi, istruito ad arte dal Carminati, spiega ad un suo collaboratore l'acutissimo disegno criminale.{{Dialogo2|Salvatore Buzzi|Stamme a sentì: la mucca va foraggiata prima d'esse munta!|Franco Figurelli|Metafora?}}
{{Dialogo2|Salvatore Buzzi|Ma quale metà fòra, ce stanno tutti dentro! Sia de destra che de sinistra.|Franco Figurelli|Ah, ora è chiaro.}}
Fino a quel momento i guadagni dell'organizzazione, provenienti per lo più da [[prostituzione]], rapine, [[usura]] ed altre attività diversamente legali, si attestano di poco al di sotto del [[PIL]] della [[Lettonia]], ma le spese sono tante e la [[Ferrari]] del capo paga di [[assicurazione]] veramente uno sproposito. Serve nuova linfa. Mentre [[Gianni Alemanno]] guida la città riescono a "piazzare" gente fidata nei posti giusti, ne scaturiscono appalti dall'AMA per la [[Raccolta differenziata|raccolta dei rifiuti]] e forniture di mezzi per il trasporto pubblico all'[[ATAC]]. Storie di ordinaria amministrazione, e di straordinarie mazzette.
[[File:mafia capitale vignetta due che parlano.jpg|right|thumb|320px]]
Salvatore Buzzi ha invece l'idea vincente: con tutti gli sbarchi di extracomunitari che arrivano in Italia, e il [[buonismo]] latente in circolazione, c'è sicuramente da farci i soldi. Il problema è farsi affidare i [[negri]], ma è qui che entra in gioco Luca Odevaine. Grazie ai suoi agganci nelle [[Questura|questure]], liete di togliersi la [[patata bollente]] dei profughi dalle mani, le coop del gruppo ''La Cascina'' gestiscono quella "marea nera" estraendone lauti guadagni, neanche fosse petrolio. A questo punto una considerazione sorge spontanea:
{{cit2|Quando i nostri politici si sbracciano affinché gli altri stati d'Europa facciano la loro parte ed accolgano i profughi, è plausibile pensare che ci stiano prendendo per il culo?|Logica conclusione di un ragionamento elementare.}}
Magari a parlare è un [[politico onesto]], ma se diamo per scontato che esistono per davvero, dovremmo rivedere la nostra posizione anche riguardo la [[Befana]]. Francamente non ci sentiamo di farlo.<br /> Quando tutto sembra andare per il meglio, e ci si avvicina al Giubileo forti di strutture di accoglienza all'avanguardia, quei [[rompicoglioni]] dei magistrati si mettono il guanto di ferro, iniziano a dare [[scapaccioni]] a destra e a manca, tirano fuori mezza [[quintalata]] di intercettazioni ambientali, scatenano la [[Polizia]] ed arrestano tutti.


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== L'organizzazione ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
[[File:mafia capitale organizzazione.jpg|right|thumb|530px|L'organigramma.]]
* '''Massimo Carminati''': detto "er Cecato", boss dell'organizzazione e nuovo [[Età regia di Roma|Re de Roma]] dopo la caduta de "er Libanese". Se fosse una [[pizza]] sarebbe una 4 formaggi per 4 stagioni capricciose con Nutella e pachino, perché è in grado di accontentare davvero tutti. Infatti, pur essendosi definitivamente calato nel ruolo di criminale incallito, mantiene ottimi rapporti con l'[[CasaPound|estrema destra]], coi [[servizi segreti]], con la [[Banda della Magliana|criminalità romana]], con la [['Ndrangheta]], {{s|coi Casamon}} con gli [[zingari]], coi poliziotti corrotti, con i magistrati corrotti, coi [[Politico|politici corrotti]] e gli imprenditori ansiosi di corrompere. L'ultima volta che ha passato un giorno senza commettere un reato era al [[campeggio]] col padre nel [[1969|'69]], aveva undici anni, ma non stiamo tenendo conto della [[marmotta]] catturata e scuoiata viva. La sua fedina penale ha più pagine della [[Divina Commedia]], ha collezionato condanne per un totale di ''4,8 x 6³'' anni di [[carcere]], ma tra indulti, reati depenalizzati e bonus maternità, ne ha scontati un paio. Gli resta comunque l'interdizione dai pubblici uffici, motivo per cui si serve di altri per intrallazzare con la [[Ente pubblico|pubblica amministrazione]].
* '''Riccardo Brugia''': braccio destro di Carminati. Col boss dai tempi dei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]], quando rapinavano banche per finanziare la lotta armata, disciplina sportiva a metà strada tra il [[wrestling]] e il tiro a segno. Si occupa del deposito armi ed è l'unico che ha la [[patente]] per il [[carro armato]].
* '''Salvatore Buzzi''': presidente della ''Coop 29 giugno'', braccio economico della ghenga. A metà degli anni settanta lavora in [[banca]], senza passamontagna, è un modesto impiegato. Arrotonda trafugando assegni, che incassa successivamente un suo complice: il pregiudicato Giovanni Gargano. Nel [[1980]], durante un acceso diverbio, rifila 34 coltellate al compare. Gargano muore per il dispiacere causato dalle accuse infondate. Buzzi viene condannato stranamente per [[omicidio]], una chiara persecuzione della [[Toga rossa|magistratura politicizzata]]. In carcere si [[Facoltà di Lettere e Filosofia|laurea in Lettere]], ma la sua vera passione sono le funzioni trigonometriche, in particolare è affascinato dalla [[tangente]]. Nel [[1985]] fonda la ''29 giugno'', una coop che si prefigge il reinserimento degli ex galeotti nella società, o comunque nella prima organizzazione criminale che ne faccia richiesta. Nel [[1994]] gli piove addosso una grazia dal Quirinale, entra in contatto con Carminati e inizia il loro sodalizio.
* '''Franco Panzironi''': detto “Tanca”, ex amministratore delegato dell’AMA<ref>Azienda Mafiosa Assai</ref>. Possiamo definirlo una "vecchia conoscenza". Nel [[2012]] assume presso l’azienda che smaltisce i rifiuti circa 840 persone, quasi tutti [[Nepotismo|nipotini e cuginetti]] dell’ex sindaco di Roma [[Gianni Alemanno]]. A quanto si vocifera è stato già condannato per ''Parentopoli'', quindi non si spiega come abbia potuto gestire ulteriori giochetti con la monnezza. No, anzi! Si spiega. L'attuale direttore generale dell'Ama è il suo amico '''Giovanni Fiscon''', finito in manette proprio per ''Mafia capitale''.
* '''Fabrizio Franco Testa''': ex presidente del ''Consorzio Casal Palocco'', un uomo rimasto vittima della brutta calligrafia. Aveva l'incarico di procedere alla "bonifica della discarica", lui ha letto male e ha fatto qualche "bonifico per la discarica", a vari personaggi politici.
[[File:Andreotti.jpg|right|thumb|230px|''"Guarda che all'epoca dei fatti ero già morto, quindi stavolta non c'entro nulla."'']]
* '''Riccardo Mancini''': ex amministratore delegato di ''Eur Spa''<ref>per la quale consigliamo caldamente di approfondire su: [[Ente pubblico]]</ref>. Persona vicinissima ad Alemanno, rinviato a giudizio per una presunta mazzetta da 600mila euro, versata da Breda Menarinibus (Gruppo Finmeccanica) per aggiudicarsi la fornitura di 45 filobus al Comune di Roma. La cosa ha insospettito gli inquirenti perché, stando alle notizie in loro possesso, a Roma i cavi di alimentazione dei filobus sono stati rimossi nel [[1976|'76]]. Al suo posto è subentrato '''Carlo Pucci''', raccomandato dallo stesso Mancini e arrestato anche lui nell’ambito di Mafia Capitale.
* '''Luca Odevaine''': ex vice capo di [[Cesso|gabinetto]] con [[Walter Veltroni]], uno che non ha paura di sporcarsi le mani. In tanti lo ricordano come "sceriffo" inflessibile durante l’organizzazione di sgomberi e abbattimenti di case abusive. Riceve dalla banda circa 5 mila euro mensili, accreditati su conti correnti all’estero, per fare in modo che si moltiplichino le commesse in tema di immigrazione e accoglienza dei profughi, uno dei settori più lucrosi e in continua espansione. La fantasia del soggetto non ha limiti, grazie ad un emendamento presentato da [[NCD]] (molto "a cuore" al sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione e al ministro dell’Interno [[Angelino Alfano]]) ottiene 3 milioncini per impiegare gli immigrati in alcune sagre di paese, tra cui: la ''Festa del grano'' di Raddusa, la ''Sagra del Fico d’india'' di San Cono e la ''Festa dell’Uva'' a Licodia Eubea. Tutto questo mentre era già in carcere. Chapeau!
* '''Roberto Lacopo''': detto "Bobo", proprietario di un distributore di benzina che sorge in Corso Francia. Come sia finito nell'inchiesta è ancora un mistero. Di certo la maggior parte degli indagati si incontravano spesso in quel posto, ed è altrettanto vero che ci lavorano un paio di [[marocchini]], quindi intercettare tutte le conversazioni nel raggio di 2 km dalla pompa N.3 è stato un atto dovuto, quanto fortuito.
Nel corso dell'indagine sono emersi anche i nomi di Bojo e Reginaldo, che hanno subito fatto pensare a [[Belle e Sébastien]].
* '''Matteo Calvio''': detto Bojo, o "spezzapollici", picchiatore al soldo di Carminati. Da sempre nella malavita, tanto che la sua fedina penale è scolpita sulla pietra. Definito il ''Mike Tyson de Noantri'', un energumeno privo di collo e con due morse al posto delle mani. Il tipo che se ti telefona e dice: ''"Me devi portà i soldi domani, entro le dieci"'', tu gli rispondi: ''"Tra mezz'ora te va bene lo stesso?!"''. Anche perché, come lui stesso tende a sottolineare durante il suo lavoro, fare un salto evolutivo all'indietro e trovarsi senza pollici opponibili è una gran seccatura.
* '''Reginaldo''': l'uomo del mistero. Gli inquirenti avevano pensato inizialmente allo zio di Adelina e Guendalina Bla Bla, due [[Oca giuliva|oche giulive]] coinvolte in passato in un rapimento di gatti; oppure a Reginaldo Ferreira da Silva, un calciatore che ha lasciato un segno indelebile nel campionato italiano, soprattutto su alcune caviglie dei suoi avversari. Alla fine si è rivelata una falsa pista, trattavasi di Reginaldo di Mario, detto "il Senatore", minacciato in varie occasioni da Spezzapollici.


All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.
== L'inchiesta ==
[[File:mafia capitale vs Romolo e Remo.jpg|left|thumb|350px]]
Ovviamente nessuno poteva sospettare che i politici si fossero lasciati corrompere dalla malavita, le prime soffiate furono considerate fantasie maniacali dei soliti individui che vedono il marcio ovunque. Poi, di fronte al ritrovamento di una valigetta con dentro 15.000 euro, e un biglietto con sopra scritto "Mazzetta per l'appalto dei filobus", il sospetto iniziò ad insinuarsi nella mente degli inquirenti. C'erano anche dei biglietti da visita col nome del proprietario, un indizio che non andava certamente sottovalutato.<br /> Ottenute le necessarie autorizzazioni dal giudice, gli strumenti investigativi, e l'ok ad indagare su manager e politici coinvolti, iniziarono le indagini.<br />
* '''Intercettazione del [[16 luglio]]'''
{{Dialogo2|Salvatore Buzzi|Dai i soldi all'assessore e dije che i prossimi negri li portamo all'hotel de su' cuggino!|Voce confusa|Senta, qui è le pompe funebri Loculo, non ho capito se vi serve aiuto per tumularli?}}
* '''Intercettazione del [[16 luglio]] (pomeriggio)'''
{{Dialogo2|Salvatore Buzzi|Bojo, vai alle onoranze funebri Loculo e riempi tutte le casse che puoi con i presenti!|Voce confusa|Senta, qui è le pompe funebri Loculo, non ho capito se vi serve aiuto per tumularli?}}
<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />


Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.
== Il processo ==

Il processo si terrà il [[5 novembre]] [[2015]] e vedrà coinvolti, oltre ai componenti della banda, tutti quelli che hanno in qualche modo fatto parte del "sistema", o comunque le persone informate sui fatti. Praticamente un terzo circa della popolazione dell'Urbe. Per scongiurare la possibilità di morire di vecchiaia prima di vedere come finisce, e contestualmente finire l'articolo, ci siamo affidati ad una preview trovata su [[Youtube]] e siamo quindi in grado di anticiparne l'esito.
Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.
[[File:locale sequestrato alla mafia.jpg|right|thumb|280px|Uno dei beni confiscati all'organizzazione.]]

* Khaled El Fitouri: condanna a 15 anni e 3 mesi. Il gracile libico ha confessato di essere a capo dell'organizzazione. Ha commentato la sentenza facendo "okay", con entrambe le mani e i pollici fasciati.
Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.
* [[Pinco Pallino]]: 11 anni in contumacia, latitante. Era lui che firmava tutte le carte. Risultava presidente della coop ''La Cascina'', amministratore delegato nel 72% delle società coinvolte, esecutore materiale di tutti i pestaggi e Sindaco di Roma.

* Bernardo Maria Scamuffi: 9 anni e 2 mesi. Era addetto alla manutenzione delle caldaie al comune di Roma. Condannato per aver falsificato tutte le firme per approvare gli appalti, per essere il responsabile dell'infame servizio svolto dalla [[Metropolitana di Roma]], dei tombini che straboccano quando piove e dell'inquinamento elettromagnetico di [[Radio Maria]]. Ha confessato inoltre di aver depistato le indagini sulla [[strage di Bologna]] e di essere un [[licantropo]].
== Carriera politica ==
* Gariba Fatawu Dauda: 7 anni. Il ghanese si occupava di portare le mazzette in Parlamento, dove aveva libero accesso grazie alle sue attività di [[venditore ambulante|vu cumprà]] e [[Pappone|procacciatore di fica a noleggio]].
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
* Reisaf Omar Malik: 4 anni e 6 mesi. A capo del [[Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello|traffico di ombrelli pakistani scadenti]].
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
* Mehrajuddin Sarangapani: 3 anni e 2 mesi. Capo storico della potente organizzazione dei venditori ambulanti di caldarroste.
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
* Yehezkel Rosendoren: 2 anni. Condannato per aver esercitato pressioni (per conto della [[lobby ebraica]]) su alcuni esponenti politici di [[CasaPound]].
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.
* Thangod Owobokiri: 8 mesi. Il nigeriano ha confessato in lacrime di essere un [[negro che tenta di venderti i fazzoletti]].

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.


== Note ==
== Note ==
<references/>
{{Legginote}}
{{Note|2}}

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì