Utente:GorillaK2/Sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
 
(514 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
{{Riquadro
|larghezza=80%
|colore-sfondo=#FFFF00
|colore-testo=#660000
|spessore-bordo=3px
|stile-riquadro=font-size: 100%; border-radius:1em; padding: 4px;
|testo={{Carattere|Franklin Gothic Medium|12pt|'''DONNE E MOTORI GIOIE E DOLORI'''
<br />Vai in giro col berrettino [[Ferrari]] ma possiedi una [[Fiat Panda|Panda]]?
<br />Indossi un giubotto [[Harley-Davidson]] ma cavalchi una [[Piaggio Vespa|Vespa 50]]?
<br />Il tuo sogno erotico è farlo con un [[meccanico]] dopo esservi spalmati di Tamoil?
<br />Tutto ciò che romba, impenna e sgomma, è in queste pagine!<br /> Non guidare dopo la lettura.}}
|file-sx=Prototipo auto.jpg
|largh-file-sx=140px
|file-dx=Sidecar con mucca passeggero.jpg
|largh-file-dx=140px
}}
[[File:Fiat 850 pubblicità.jpg|right|thumb|280px|Per venderla le provarono davvero tutte.]]
<br />La '''Fiat 850''' è un'automobile... {{Dimensione|80%|(forse "mobile" è un termine esagerato)}}... un'auto... {{Dimensione|80%|(magari anche "auto" è inappropriato)}}... un mezzo... {{Dimensione|80%|(ok, ci sono)}}... una vettura prodotta tra il [[1964]] ed il [[1971]] in oltre 2 milioni di esemplari, di cui alcuni addirittura venduti.<br /> Era nata per colmare il vuoto commerciale creatosi tra la [[Fiat 600]] e la [[Fiat 1100]], la prima guidata solo da [[anziani]] e [[disabili]], la seconda utilizzata esclusivamente per le [[Manuali:Rapina a mano armata|rapine in banca]].<br /> La scelta del nome fu premiata come ''"Migliore idea da cretini del '64"'', bastò calcolare la media aritmetica di 600 e 1100, una bravata matematica riproposta in epoca recente con la [[Fiat Sedici|Sedici]] (ultimo 4x4 della casa torinese) e con la [[Diciassei]] (modello in cui è "motrice" anche il ruotino di scorta).<br /> La Fiat riuscì a creare in poco tempo una vettura che, dal periodo successivo al [[Boom economico]], seppe resistere fino all'inizio della [[Austerity|crisi degli anni settanta]]. Ottenne anche un inspiegabile successo oltreoceano.
{{Dialogo2|Intervistatore Rai|Siamo in compagnia del guru dell'hi-tech [[Steve Jobs]].|Steve Jobs|Good evening, bbona ssera!}}
{{Dialogo2|Intervistatore Rai|Sappiamo che lei ama l'Italia, da cosa nasce questo sentimento?|Steve Jobs|My first car was italian, a Fiat 850 coupé Abarth!}}
{{Dialogo2|Intervistatore Rai|Senti bello, se proprio dovevi sparà 'na cazzata nun la potevi sceje credibile?!|Steve Jobs|I swear it's true! Io dice vero, jurin jurelo!}}


'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
Essa è inoltre il terzultimo modello a motore posteriore prodotto dalla [[Fiat]], le ultime saranno in seguito la [[Fiat 126]] e la [[Fiat 133]], anche se al momento stanno pensando di montare un [[motore a sogliola]] nel posteriore della nuovissima Fiat Alice, vettura realizzata in serie limitata per la [[Telecom Italia|Telecom]].


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
== Storia ==
[[File:Fiat 850 e Falqui del 1964.jpg|left|thumb|380px|Due prodotti legati da una logica spietata: entrambi facevano cagare.]]
All'inizio degli [[Anni 1960|anni '60]] la Fiat deteneva il 70% delle immatricolazioni in Italia, se acquistavi una macchina straniera il [[vicino]] ti guardava con sospetto, e anche la [[polizia]] iniziava a tenerti d'[[occhio]]. D'altronde c'era una logica di base, erano auto italiane, fatte in fabbriche italiane, in cui lavoravano italiani. L'economia andava, cazzo se andava.<br /> La concorrenza europea non riusciva a scalfire il predominio Fiat nella fascia medio-scarsa, i [[crucchi]] avevano preso a starci sulla bocca dello stomaco dal periodo bellico, i [[francesi]] ci stavano già dai tempi di [[Asterix]]. Circolava qualche auto americana, ma erano destinate ai ricchi. Al ''Lingotto'' si erano però accorti che per la fascia carente-mediocre non avevano un modello in produzione, avviarono quindi lo studio di una nuova auto e venne messo in cantiere il progetto 122, che prevedeva una vettura completamente nuova. [[Gianni Agnelli|Agnelli]] bloccò l'iniziativa, si era appena comperato il panfilo ''Susanna XVI'' e doveva contenere gli investimenti, quindi sollecitò una soluzione alternativa. Per due mesi lo staff non riuscì a cavare un ragno dal buco, in un momento di tensione l'ing. Dante Giacosa colpì ripetutamente sulla testa un suo collaboratore, utilizzando un modellino della 600 usato come fermacarte. Mentre lo sventurato veniva soccorso Giacosa guardò l'oggetto che aveva in mano, si era deformato per i colpi, la 600 era schiacciata ed allungata, capì subito che quella era la soluzione.<br /> Però c'era poco tempo, la Simca lavorava da mesi alla loro stessa idea, conquistare la fascia mancante. Grazie alla collaborazione di Jean-Pierre Petecchioni, un transalpino dalle insospettabili origini italiane che operava nel settore dello [[spionaggio industriale]], il diabolico "Avvocato" fece arrivare alla concorrenza le carte del progetto 122. Mentre quei "polli" dei francesi perdevano tempo ad elaborare la 122, per ricavarci la [[Simca 1000]], la Fiat mise in produzione la sua 850.


== Biografia ==
[[File:Fiat 850 foto storiche.jpg|right|thumb|380px|Una storia di successo.]]
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
[[Chiunque]], almeno una volta nella vita, si sarà posto la domanda: ''"Com'è possibile considerare [[Picasso]] un pittore dopo aver visto le opere di [[Michelangelo]]?"'' Evidentemente esistono da sempre persone con gusti stravaganti, che arrivarono a considerare la 850 addirittura "di moda". Alcuni scatti dell'epoca ci mostrano il sorprendente "successo trasversale" della vettura:
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.
# Gli operai assemplano il centomillesimo esemplare, un traguardo che nemmeno nei sogni più arditi si pensava fosse raggiungibile. Durante gli euforici festeggiamenti furono stappate 7.000 bottiglie di vino, divorate 300 [[porchette]] e immolate 3 vergini al dio Pistone.
# La contessa Maria Jolanda Habsburg-Lothringen Puddu mostra orgogliosa i suoi [[Cip e Ciop]], pluripremiati campioni delle mostre canine. Sullo sfondo una 850, usata come lettiera dalle pregiate bestie.
# L'[[Puttana|operatrice sessuale a nolo]] Teresa "Selvaoscura" Manfrini immortalata a bordo del suo abituale luogo di lavoro, una 850 modello base con sospensioni rinforzate.
# Il [[Ospizio|centro anziani]] "Beato chi ci arriva" di [[Pordenone]], nel cui cortile è collocata una 850 donata dal Comune, solitamente utilizzata come amaca per farci una [[pennichella]].
# Il noto sciupafemmine Gennaro Caciuoppolo, detto "il condor della costiera amalfitana", intento a rimorchiare due [[Turista nordeuropea|turiste svedesi]]. Per la sua tecnica di aggancio utilizza una 850 Coupé, mettendola sin da subito "in simpatia". Appena le prede smettono di ridere, scende e le fa sue.
# La principessa danese Mary Elizabeth Grevinde af Marzapahn, contessa di Glücksborg-Søndeben, accolta al suo arrivo a Fiumicino con una 850. Una leggerezza che ci costò cara, l'episodio incrinò ulteriormente i già minati rapporti tra i due paesi, per tre anni furono bloccate le esportazioni delle Carlsberg e delle Tuborg dirette in Italia, le bistecche danesi furono sostituite con la fracosta di renna, le mignotte di Copenaghen triplicavano i prezzi con gli italiani.


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== Caratteristiche ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
[[File:Fiat 850 particolari.jpg|left|thumb|380px|Con la 850 la tecnologia ha dato {{s|il megl}} forfait.]]
* '''Carrozzeria''': furono utilizzati cartoni del detersivo avvolti con gli incarti delle gomme Brooklyn (messi su entrambi i lati nella versione Sport Coupé). La tradizionale verniciatura a olio fu "rinforzata" con una passata di pennarello indelebile, acquistato però in [[Cina]] e quindi, dopo sei mesi le vetture erano tutte color avorio, quello dell'antiruggine. Il telaio fu realizzato tenendo conto del peso dell'auto, ma anche delle esigenze economiche dell'acquirente, perciò si scartò il costoso bambù e si preferì il faggio. Le sospensioni erano il punto debole dell'auto, guidando una Spider dovevi essere molto attento ai dossi, o finivi catapultato fuori come da un [[Aereo|F15]] che precipita.
* '''Plancia''': volutamente spartana, si eliminarono alcune inutili frivolezze della 600, come la leva per azionare il tergicristallo<ref>e in conseguenza lo stesso</ref> e il contagiri, sostituendoli con una dotazione optional composta da negretto armato di straccio bravo nel solfeggio. I raggi del volante avevano dei grossi buchi per aumentare la presa, di contro, il numero delle falangi perse in curva risultò inquietante.
* '''Motore''': una volta aperto il cofano si poteva pensare, per un attimo, che i pedali dovevano pur essere [[da qualche parte]], poi guardando bene ci si accorgeva di un blocco metallico con dei tubi attaccati, presumibilmente qualcosa in grado di imprimere movimento alle ruote. Nella versione Sport c'era in dotazione un mazzo di margherite, posizionandole nel motore si guadagnavano circa 2 CV grazie alla spinta delle api attirate.
* '''Portabagagli''': rinunciando alla ruota di scorta, e agli attrezzi, permetteva di caricare una scatola di scarpe<ref>fino al numero 42</ref>, tre riviste, una confezione di cerotti, un tagliaunghie e una stecca di MS senza filtro. Il sollevamento verso l'esterno favoriva le operazioni di carico, di contro, l'accidentale apertura era la causa principale degli incidenti con la vettura.


All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.
== Modelli ==
[[File:Fiat 850 modelli.jpg|right|thumb|380px|I modelli base.]]
# '''Fiat 850 N''': dove N stava per ''Normale'', questo per diferenziarla dalla ''Super'' (che aveva un mantellino rosso attaccato al paraurti) e dalla ''Special'' (che aveva il tachimetro con i [[Successione di Fibonacci|numeri di Fibonacci]]). La 850 N poteva raggiungere una [[velocità]] di 120 Km/h, sempre che si verificasse l'auspicato allineamento di nove stelle nella galassia di Andromeda. La versione ''Super'' arrivava invece a 125, questo almeno recitava la scheda tecnica, che era la fotocopia dell'altra col numero cambiato a penna. Nella seconda serie la ''Super'' venne eliminata perché non aveva senso di esistere, la ''Special'' venne potenziata e al suo tachimetro, che aveva fondo scala a 144, furono aggiunti tre puntini, perché 233 sarebbe stato spararla grossa.
# '''Fiat 850 Coupé''': introdotta nel [[1965|'65]], realizzata sul pianale della berlina ma con un motore di 47 CV, contro i 34 CV dell'altra. L'impianto frenante fu dotato di freni a disco anteriori, tutto sommato un [[superfluo]] eccesso di scrupolo, ci si poteva continuare a fermare investendo le [[zingare]].
# '''Fiat 850 Spider''': introdotta nello stesso anno e dotata di una potenza di 49 CV, come la moto elettrica di [[Barbie]] che hanno regalato a mia nipote per il nono compleanno. Furono adottate, in ossequio al nascente mercato americano, le diciture in [[lingua inglese]] sulla strumentazione. Si temeva però un ritorno negativo nel mercato interno e per questo, nella seconda serie, modificarono le scritte in '''ON'''cominciato e '''OFF'''inito.
# '''Fiat 850 T''': dove T stava per ''Tutto quello che ve pare''. Il veicolo commerciale nacque come sostituto del ''600T'', ricavato dalla ''[[Fiat 600 Multipla|Multipla]]''. Il marketing di oggi lo definirebbe come monovolume o come multispazio, ma all'epoca non trovarono termini più azzeccati di "[[Cazzata|gran bella stronzata]]". Ne venivato prodotte tre versioni:
## il ''Familiare'', che poteva trasportare sette persone (tranne la [[suocera]], altrimenti si perdeva la garanzia<ref>o almeno questo si diceva</ref>);
## il ''Furgone'', che era destinato al carico delle merci (e occasionalmente ai rapimenti con stupro);
## il ''Promiscuo'' (chiamato ''Kombi'' per non dare adito alle spiritosaggini) che poteva alloggiare cinque persone e, nella zona carico, tre [[pitbull]] assieme alla suocera<ref>obbligatoria in presenza di molossoidi</ref>.


Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.
== Modelli speciali ==
[[File:Fiat 850 modelli speciali.jpg|right|thumb|540px|I modelli speciali.]]
# '''Fiat 850 Burla''': estrema avventura stilistica di Pininfarina, che cambiò il pianale, la carrozzeria, la plancia e il motore. L'unica cosa Fiat che utilizzò furono i [[soldi]] della commessa, per andare al [[club privé]] ''Lisciami la plancia'' di Maranello.
# '''Fiat 850 Hazzard''': prototipo realizzato per le gare [[NASCAR]]. La prima apparizione fu sul circuito di Calder Park in [[Australia]], nel del [[1969|'69]]. I meccanici avevano lavorato molto sul motore ma dimenticarono di adeguare l'impianto di raffreddamento. Al terzo giro l'auto entrò in combustione spontanea, la palla di fuoco tenne impegnati i [[pompieri]] per due giorni e la Fiat fu squalificata a vita.
# '''Fiat 850 SIATA Spring''': progetto Fiat sviluppato dalla SIATA<ref>Società Italiana Automobili Tendenzialmente Accroccate</ref>. La Spring è forse una delle prime vetture nate dopo aver effettuato un'attenta analisi del mercato, furono infatti intervistati un discreto numero di ortolani alla ''Fiera della melanzana'' di Nichelino (TO), ma essi pensavano che si stesse parlando di un trattore. Dopo il fallimento della SIATA l'auto venne prodotta in [[Sardegna]] dalla ORSA<ref>Officina Ricettazione Sarda Automobili</ref>, ad oggi è l'unica auto mai costruita sull'isola, e l'unica al mondo alimentata a [[sambeneddu]].
# '''Fiat 850 Indecisa''': ideata con l'intento di smaltire le giacenze in magazzino, si rivelò invece una formidabile intuizione commerciale. Fondendo due mezze 850 (che tanto non si vendevano più) si riuscì a piazzare il veicolo in ogni [[scuola guida]] d'Italia, si risparmiò sulla retromarcia e si soddisfò la richiesta di un mercato ancora vergine, quello dei pendolari tra [[Francia]] e [[Inghilterra]].
# '''Fiat 850 Sbirra''': evoluzione della 850T ''Familiare'' destinata ai [[Carabinieri]]. Il {{s|poten}} mezzo poteva trasportare sette militari assieme, permettendo di far coesistere un team capace di fronteggiare qualsiasi evenienza come leggere, scrivere, fare le addizioni, alzare la paletta, ricordare la strada per tornare in caserma, tre articoli del codice stradale e addirittura cambiare una gomma forata.
# '''Fiat 850 City Taxi''': un prototipo con soluzioni innovative realizzate ''ad hoc''. Tra le più evidenti, il portellone scorrevole azionabile elettronicamente dal conducente, abitacolo di notevole altezza con vista "open" su tutti i lati, piccolo vano bagagli posteriore raggiungibile dall'abitacolo, aria condizionata, tassametro, radio ricetrasmittente, microfono incorporato nell'aletta parasole e un piccolo televisore. Non fu mai prodotto in serie altrimenti la folla si sarebbe resa conto che la Fiat poteva fare anche buone macchine.
# '''Fiat 850 Cassonato''': veicolo con una capacità di carico notevole, compresa tra quelle di un [[Apecar]] e di un carrello del [[supermercato]]. Era però dotato di un bilanciamento perfetto nella distribuzione dei pesi, tanto che per avere la versione ribaltabile bastava aprire la sponda posteriore e appoggiarci i gomiti.
# '''Fiat 850 Abarth''': orgoglio del settore corse. Dopo la sfortunata parentesi NASCAR si puntò sul [[rally]], dove non era fondamentale la sola potenza per vincere. Per il motore fu recuperato il 75 CV della Hazzard, ma stavolta si prestò molta attenzione al raffreddamento, agli ammortizzatori, alle sospensioni e alla barra stabilizzatrice. Prima gara al ''Circuito Rally dei Campioni'' a [[San Marino]], sul ''tornante Piagola'' il pilota si lascia scappare via [[radio]] un ''"penso di avere un problema"'', seguito a breve distanza da: ''"CAZZO I FRENIIIII..."'' L'auto fu recuperata nel delfinario di Rimini.
# '''Fiat 850 Furgupé''': tentativo poco riuscito di realizzare un furgone coupé, idea scaturita dalla scatola dei suggerimenti posizionata all'ingresso della fabbrica. In realtà era lo scherzo di un operaio a cui avevano tolto gli assegni familiari, desideroso di farsi due risate. In un momento di crisi creativa, l'idea fece breccia nella mente instabile di un giovane [[designer]], che per affermarsi arrivò a falsificare le firme per le autorizzazioni e il timbro "APPROVATO". I 300 esemplari prodotti, tutti rimasti in magazzino, furono venduti in seguito come gabinetti chimici.


Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.
== Curiosità ==
* Per il lancio della vettura la Fiat ricorse alla Disney, ne scaturì la storia "Paperino e la 850", pubblicata in dieci episodi sul settimanale [[Topolino]]. In realtà le puntate dovevano essere 850, ma il calo delle vendite indusse la Disney a tagliare corto.
* Il motore fu utilizzato per la ''Seat 850'' e la ''133'' (vendute rispettivamente in [[Spagna]] e [[Argentina]]), per la ''Zastava 850'' (commercializzata solo in [[Bulgaria]]) e per la ''Panda 34'' (prodotta esclusivamente per la [[Germania]] e i [[Idiota|deficienti]]).
* Nei primi anni settanta la ''Fiat 850 Special'' veniva utilizzata dalla ''Mini-Police'' di Hawthorne ([[New Jersey]]), poi capirono che avere pietà dei paesi sottosviluppati porta discapito alla sicurezza interna.


Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.
== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}


== Voci correlate ==
== Carriera politica ==
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
*[[Simca 1000]]
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
*[[Automobile]]
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
*[[Autolesionismo]]
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.


La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
[[Categoria:Automobili]]
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.
[[Categoria:Crimini contro l'umanità]]

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

== Note ==
<references/>

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì