Utente:Exodus96
Memole dolce Memole (conosciuto anche come Tongari bōshi no Memoru, lett. Memoru dal cappello a punta O ancora come Memoru dalla cappella appuntita), è una serie animata basata sull'opera cartacea dal noto mangaka giapponese Tekucho Sumisura. Il cartone animato è indirizzato principalmente ad un pubblico in età prescolare, agli appassionati di nanismo e a tutte quelle persone che vogliono sapere come andrà a finire la storia d'amore tra Memole e lo gnomo armato d'ascia.
==
Sviluppo della trama ==
 |
Avvertenza: Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che Memole morirà prima di poter ritornare sul suo pianeta d'origine |
|
Tra una pucciosità e l'altra, la trama di Memole si presenta estremamente complessa e articolata e ,secondo fonti non ufficiali, il regista Don Siegel avrebbe rubato l'idea per il suo film L'invasione degli Ultracorpi proprio da questa serie animata. Il popolo del pianeta Filo Filo, dopo un atterraggio di emergenza sulla Terra dovuto ad un guasto dell'astronave su cui viaggiavano, si trova a dover vivere nel nostro pianeta. La convivenza con gli esseri umani si rivelerà difficoltosa a causa delle dimensioni lillipuziane di questi alieni.
Memole, tuttavia ... se ne sbatte le palle e insieme ad altri 243 folletti
come lei affronterà numerose difficoltà e avventure. La difficoltà maggiore fu la drammatica battaglia tra i Fileni (popolo di Memole) e i Puffi per la conquista del bosco. Il MOIGE decise di non trasmettere la scena qui in Italia a causa dell'eccessiva violenza della battaglia. Pare che i Puffi fossero rosa prima dello scontro ...
Gli anni '90 hanno trasportato nel panorama televisivo per ragazzi una variegatura estremamente ricca di cartoni animati ... e non tutti hanno reagito bene alla cosa ...
Quando tutti i bambini di quel periodo erano ormai convinti che con Heidi si fosse oltrepassato il limite accettabile del puccio, arrivò sugli schermi Memole dolce Memole ... e nulla fu più come prima. Tutti quei buoni sentimenti, quegli stornelli in rima, quei folletti pucciosissimi, quell'amore incondizionato vero il prossimo e la natura, traumatizzarono milioni di bambini italiani, già fortemente provati dall'ambiguità sessuale di Lady Oscar, dall'incestuosità di Georgie e dal fatto che Papà Gambalunga avesse abbandonato in un orfanotrofio quella famosa bambina di cui nessuno di noi ricorda il nome.
Il popolo di Memole è costituito da strani esserini gremliformi dalle buffe movenze e dalle dimensioni lillipuziane. A causa della loro ipersessualità, 7 Fileni si sono spinti fino all'accoppiamento con alcuni esseri umani, dando vita a creature alienoidi con terribili deformazioni fisiche. Molti ritengono che Renato Brunetta sia uno dei 7 alieni nati da questa combinazione genetica, ma fonti recenti hanno assicurato riguardo l'inattendibilità della notizia. Brunetta è nato, come tutti sanno, dalla fusione di una scimmia antropomorfa e di un brufolo. Altra caratteristica rilevante del popolo di Memole è l'amore nei confronti della natura e il rispetto per tutte le creature viventi. I Fileni si sono evoluti dopo millenni di vita sulla Terra in strane creature aggressive, asociali e con abitudini alimentari diametralmente opposte a quelle dei normali esseri umani
Curiosità
 |
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici? |
- Moltissimi educatori, critici, sociologi, antropologi e andrologi ritengono Memole dolce Memole un cartone animato in grado di provocare un forte senso di positività e felicità in chi lo guarda. Tuttavia recenti studi endominchiologici, hanno provato che rendere felici gli altri può causare nausea, forti crampi e diarrea.
- I creatori di Kiss me Licia si sono ispirati a Memole per la creazione del personaggio di Satoshi.
- Candy dolce Candy ha denunciato Memole dolce Memole per violazione del copyright.
- Memole ebbe una discussa relazione con il Grande Puffo. In un dichiarazione affermò che quello che gli mancava in altezza lo compensava in lunghezza[Regola della L]