Utente:Deneuve/Sandbox: differenze tra le versioni

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{{senonsai|https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_degli_emù}}
I '''Compiti''' sono un terribile fardello che professori sadici usano per minare la vita sociale dei poveri studenti fino agli esami di maturità. Infatti fin da piccoli saranno costretti a studiare in orari che variano dalle 12 alle 16 ore al giorno. Dopo aver costretto a molte notti insonni ai tempi del liceo i compiti perseguitano i laureandi con altri cinque anni di notti insonni. Le vittime dei compiti spesso finiscono per diventare disoccupati oppure professori a loro volta. In questo caso si vendicheranno delle ingiustizie subite seviziando i loro alunni con paccate di compiti, e così avanti nei secoli dei secoli, Amen.
<br />
{{Conflitto
|nome del conflitto = Guerra degli Emù
|immagine = [[File:Emù armato.jpg|224px]]
|didascalia = Un soldato Emù in posa.
|inizio = 30 ottobre 1932
|fine = 8 novembre 1932
|luogo = Australandia
|esito = Vittoria tattica degli Emù, Cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite
|casus = Odio razziale
|mutamenti_territoriali = Divisione dell'Australia
|schieramento1 = [[File:Australia.jpg|24px]]Australia <br/>Circolo della caccia
|schieramento2 =[[File:Emu3.jpg|24px]] Emù <br />Struzzi <br />Animalisti
|comandante1 = il presidente del Circolo di caccia
|comandante2 = Unemù
|armata1 = 30.000 soldati, 300 ornitorinchi e un echidna
|armata2 = 20.000 emù e 4.000 struzzi
|perdite1 = 20.000 soldati, una marmitta
|perdite2 = 2500 emù, una marmotta
|note = [[File:Distribuzione degli emú.jpg|center|295px]] L'Australia alla fine della guerra.
}}

{{cit2|Capitano! il nemico ha adottato per le sue comunicazioni un linguaggio sofisticato e impossibile da decifrare!|Soldato australiano addetto alle intercettazioni.}}
{{cit2|Squeak! Squeak!|Il capitano degli emù da istruzioni alla sua squadra.}}

La '''guerra degli emú''' fu un’operazione militare volta a sterminare il movimento armato indipendentista [[emù]], che aveva raccolto migliaia di adepti e aveva dichiarato la dipendenza unilaterale dello stato di Emulandia. I successivi combattimenti e la disfatta [[australia]]na fece in modo che questa guerra venisse chiamata [[Vietnam]] Australiano. Nonostante l’intervento dell'[[ONU]] non si é mai raggiunto un accordo tra le due fazioni e, talvolta, gli Emú compiono ancora scorrerie e attentati [[terrorismo|terroristici]] ai danni degli Australiani.

==Contesto==
Dopo la [[prima guerra mondiale]] molti ex soldati [[inglesi]] decisero di cambiare vita e trasferirsi in [[Australia]], dove cominciarono a costruire fattorie e piantare grano in ogni [[buco]] possibile. [[Nessuno]] ebbe niente da ridire, finché le coltivazioni non invasero il territorio notoriamente usato in [[primavera]] dagli emú per accoppiarsi e fare [[pic-nic]]. Quando gli emú tornarono su quel territorio videro quanto successo e si incazzarono di brutto. Fecero richiesta scritta al [[ministro]] dell’agricoltura per eliminare le coltivazioni e vedersi ristabilito il loro diritto di organizzare [[festival]] e [[rave party]] sul loro territorio, ma come risposta ricevettero solo un “Se siete emú, come diavolo fate a scrivere?”.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli Emú dichiararono l’indipendenza unilaterale dello stato di Emulandia, che venne riconosciuta soltanto da [[Taiwan]] e dal [[Sealand|principato di Sealand]]. Non vedendosi riconosciuta l’indipendenza dal governo australiano gli emú attaccarono con un esercito di 20 000 soldati emú le zone da loro reclamate, scacciando la popolazione locale dopo aver sparso il terrore con attentati dinamitardi e spazzando via le coltivazioni. Tutto ció venne visto come un affronto da parte del governo australiano, che decise di dichiarare [[guerra]] al nuovo stato.

==Fasi della guerra==
[[File:Emu.jpg|left|thumb|200px|Un emù esegue il grido di battaglia prima di lanciarsi addosso agli ignari militari.]]
===L'inizio===
La controffensiva australiana fu immediata: [[10000|10.000]] soldati vennero schierati al confine con l’ordine di sparare a qualunque cosa con le piume si muovesse. L’ordine venne cambiato a "qualunque [[uccello]] grande" quando si accorsero che la fanteria aveva sterminato [[passero|passeri]], [[pavone|pavoni]] e [[fagiano|fagiani]] senza beccare neanche un emù. Venne cambiato infine in “sparare a qualunque uccello grande, con la testa [[blu]]astra, con le piume, che non sa volare e appartenente alla famiglia dei dromaidi. Eccheccazzo, lo sapete come è fatto un emù?".
All’inizio la situazione fu favorevole al governo australiano: il [[2 Novembre]] molti emù caddero vittima di un’imboscata nel distretto di Campion. Gli emù non si perdettero d’animo e organizzarono un attentato terroristico nei pressi di una [[diga]] due giorni più tardi. Questa volta le mitragliatrici australiane si incepparono e permisero agli emù di fare una strage. Nei giorni seguenti gli emù si resero conto di essere in inferiorità numerica e decisero di organizzare operazioni di [[guerriglia]]. Il successo di queste azioni si può riassumere in un rapporto dell’[[8 Novembre]] [[1932]] da parte dell’esercito australiano:

{{quote|I sogni dei mitraglieri di sparare raffiche su fitte masse di emù furono presto dissolti. Il comando emù ha evidentemente ordinato l'uso di tecniche di guerriglia, e il suo ampio e disorganizzato esercito si è immediatamente diviso in un innumerevole numero di piccole unità rendendo l'uso dell'equipaggiamento militare inefficace. Un esercito umiliato viene costretto quindi a ritirarsi dal campo di battaglia dopo quasi un mese.}}

[[File:Struzzi kamikaze.gif|left|thumb|200px|I reparti speciali emù attaccano.]]
Come soluzione d'[[emergenza]] il governo australiano provò a mandare forze speciali armate di [[boomerang]], che si rivelarono inefficaci perché i boomerang che non riuscivano a colpire gli emù tornavano indietro facendo perdite ingenti a causa del fuoco amico. Come ultimo disperato tentativo tentarono un assalto con un plotone di [[canguri]] armati a motore, ma i canguri scapparono tappandosi le orecchie dopo aver sentito il versaccio degli emù.
Per evitare la disfatta dell’esercito australiano e la figuraccia davanti a tutto il mondo (cosa c’è di più umiliante di essere sconfitti in battaglia da un esercito di emù?) il governo centrale stipulò un cessate il fuoco con i capi delle milizie separatiste.



==Storia dei compiti==
La prima testimonianza di compiti a casa è la stele di rosetta. Infatti è la traduzione di uno studente greco di una versione di egiziano antico. Pare che gli antichi greci e i latini fossero costretti dai professori a tradurre lunghe versioni di egiziano antico, e che proprio per questo abbiano deciso di vendicarsi introducendo il greco e il latino al liceo e condannando alla loro stessa sorte gli studenti di oggi.<br>
Al tempo degli antichi romani i compiti venivano uniti alle arti marziali: è noto come gli studenti usassero scrivere mettendo e togliendo la cera.<br>
Nel medioevo i compiti vennero adottati dalla santa inquisizione per estorcere confessioni dagli eretici: pare che si costringesse la vittima a tradurre versioni di greco finché non confessava.
Dopo la scomparsa dell'inquisizione, molti carnefici e boia si ritrovarono disoccupati, ma riuscirono a farsi assumere come professori e a seviziare gli studenti con i compiti, cosa che continua ancora oggi in barba alla convenzione di Ginevra.
==Compiti a seconda delle materie ==
===Compiti di matematica===
I più odiati e temuti: nei primi tempi consistono nel risolvere problemi stupidi riguardanti Marco, un disabile mentale che non sa contare quante mele ha in mano. Alle superiori si svolgeranno calcoli improbabili per trovare la x. Nessuno è ancora riuscito a trovare x. Secondo gli scienziati la x sarebbe la risposta alla domanda fondamentale della vita, l'universo e tutto quanto. Lo studente medio preferisce tenerli sempre per ultimi, sapendo che questi li terranno impegnati fino al mattino dopo. Per questo i fogli dei quaderni di matematica vengono fatti più morbidi per conciliare il sonno di chi ci si addormenterà sopra dopo aver svolto due esercizi sbagliati e ne ha da fare ancora trecento.
===compiti di Italiano===
Compiti tra i più temuti. Alle elementari e alle medie la maggior parte di essi chiederà l'analisi logica di un testo di 40 pagine e tre righe. Spesso la scuola costringe gli studenti a vedere un film cecoslovacco con sottotitoli in tedesco e li obbliga a descrivere le loro considerazioni personali. Gli studenti, non potendo dire al prof di aver recuperato sonno arretrato durante tutto il film, risolvono questo problema copiando da internet. Questi temi malsani vengono sostituiti al liceo dal saggio breve, campo in cui tutti si atteggiano a giornalisti, ma si eccitano se riescono a raggiungere un insperato 5 e mezzo.
===Compiti di Latino/Greco===
Come se Latino e Greco non fossero le materie più inutili di tutte, questi compiti assegnati da professori di madrelingua consistono nel curiosare tra la corrispondenza di Cicerone o nel diario segreto di Cesare. Stranamente nessuno dei due ha mai presentato alle scuole una denuncia per violazione di privacy. In caso del Greco si sarà costretti a imparare a memoria la traduzione di un'intera serata passata da Socrate con gli amici in birreria.
===Compiti di Chimica/Biologia===
La maggior parte degli studenti quando pensa ai compiti di chimica non vede l'ora di entrare in una classe di un liceo americano e far esplodere la scuola. Niente di più sbagliato: In molti licei il laboratorio di chimica sarà chiuso per assenza di personale o non esisterà affatto. Perciò si passerà tutto il tempo a memorizzare e ripetere formule arcane o studiare tutti i metodi con cui scopano i batteri senza poterli mettere in pratica.
===Compiti di Filosofia===
Tra i compiti peggiori: si tratta di passare intere giornate a memorizzare tutte le cazzate dette da gente sotto effetto di alcolici e droghe pesanti, per poi ripeterle ad un professore e scordare tutto dieci minuti dopo. In caso di professori sadici si sarà costretti a ripetere anche quante volte al giorno andava al bagno Leibiniz, o perché Hegel in una notte nera in cui tutte le vacche sono nere non si decideva mai ad accendere un lumicino.
===Compiti di Religione===
Non li fa mai nessuno
===Compiti punitivi===
Compiti assegnati dagli insegnanti più bastardi se vi scoprono mentre siete intenti a vandalizzare i bagni della scuola o a fare una grigliata di salsicce in classe. Il loro unico scopo è quello di sottrarre agli studenti più tempo possibile. In genere sono:
* Frasi da scrivere su un intero quaderno;
* Esercizi sul libro da pag. 20 a pag. 99999,99;
* Aiutare i bidelli a pulire le latrine del [[Scuola|campo di prigionia]];
* Porgere una mazzetta da 1000 Euro al professore di turno per porre fine a questo strazio.
Fortunatamente questa pratica è molto rara.
===Compiti delle vacanze===
Dover fare i compiti in vacanza per gli studenti equivale ad un operaio in ferie che viene costretto a portarsi la catena di montaggio in spiaggia: paradossale. Le classi si dividono in tre categorie per affrontare questa minaccia al meritato riposo. I secchioni il giorno dopo l'inizio delle vacanze hanno già scritto tutto, imparato tutto, mangiato quattro angurie e giocato sei partite di calcetto. I fatalisti non faranno un cazzo per tutte le vacanze sapendo che esiste una bassa probabilità di essere pescati. Il restante 80% della classe non farà un cazzo fino al giorno prima del rientro, in cui staranno seduti fino al mattino dopo sulla scrivania a telefonare ai secchioni per farsi passare i compiti. Per non perdere tempo in soste tecniche, gli studenti usano equipaggiarsi di un catetere e di venti confezioni di caffè.
===Compiti non fatti===
I compiti non fatti sono la tipologia di compito più eseguita e amata dallo studente medio, in quanto l'unico metodo per fare dei compiti non fatti e non fare i compiti. Nonostante gli studenti abbiano una dedizione costante nel fare i compiti non fatti i professori non li assegnano quasi mai. Anzi, se li fai si incazzano pure.


===Seconda fase===
==Compiti a seconda delle classi==
Dopo 4 giorni in cui entrambi gli schieramenti violavano continuamente il cessate il fuoco, l’esercito regolare riprese le ostilità. Gli australiani all’inizio non se la passarono bene: gli emù avevano raccolto nelle loro file anche migliaia di foreign fighter struzzi, stanchi di essere confusi con loro; mentre l’esercito australiano risentiva ancora delle perdite dei combattimenti precedenti. Tuttavia, grazie al supporto di alcuni mitraglioni da contraerea cal. 50 i soldati cominciarono a mietere migliaia di vittime emù. La situazione rimase in stallo finché l’intervento dell’ONU con i caschi blu pose fine al conflitto più grave della storia australiana. Un assemblea straordinaria dell’ONU stabilì quindi di dividere il territorio conteso in due parti tra australiani ed emù, lasciando scontenti entrambi gli schieramenti, che reclamavano l'intero territorio australiano.
===Elementari===
<br />
I compiti vengono somministrati agli alunni fin dalle elementari, periodo in cui le loro madri infieriscono vietando al pargolo di uscire senza averli fatti. Soprattutto nel primo ciclo i compiti consistono più o meno nel colorare il colorabile spendendo all'incirca 100 Euro l'anno in pastelli. Si registrano inoltre vari casi di artrosi provocati dal riempire pagine e pagine scrivendo letterine in corsivo.<br>
===Conseguenze===
Nel secondo ciclo lo studente medio comincia a studiare una media di tre pagine al giorno, imparare poesie e a lamentarsi dei troppi compiti. Non sa ancora quello che lo aspetta.
*Gli australiani, chiedendo l’intervento dell’ONU, ebbero un enorme calo di reputazione.
===Medie===
*Nonostante il cessate il fuoco ci furono scontri e tensioni tra australiani ed emù nel 1934, 1943 e 1948. Ultimamente le aggressioni da parte degli emù hanno subito un’impennata dopo la decisione del governo australiano di limitare l’accesso alla “[[spianata delle moschee|Spianata dell’emùschee]]”, luogo sacro per molti emù.
Alle media la quantità di pagine aumenta esponenzialmente. Principalmente si dovranno memorizzare le stesse cose degli ultimi due anni di elementari, ma con più pagine e professori più rompipalle. Si comincia a inventare metodi sempre più astuti per non fare i compiti scritti. Alcuni pensano che i compiti aguzzino l'ingegno proprio perché stimolano a trovare metodi per non farli.
==Voci correlate==
*[[Emù]]
*[[Australia]]
*[[Guerra dei bottoni]]
*[[Guerra della marmitta]]


{{Oceania}}
==Fare i compiti==
{{portali|Guerra}}

Versione attuale delle 23:19, 3 giu 2021

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Guerra degli emù.
Salve
Questa è la Sandbox di Deneuve-, il luogo dove egli incamera le idee rubate agli altri.
Se sei qui per rubargli l'idea sappi che la responsabilità per il furto iniziale passerà a te. Se hai suggerimenti saranno ben accetti. Rivolgiti qui.

Altra roba

a questa ci devo trovare un posto!


Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.


Guerra degli Emù

Un soldato Emù in posa.
Luogo: Australandia
Inizio:

30 ottobre 1932

Fine:

8 novembre 1932

Esito:

Vittoria tattica degli Emù, Cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite

Casus belli:

Odio razziale

Modifiche territoriali:

Divisione dell'Australia

Fazioni in guerra

Australia
Circolo della caccia

Emù
Struzzi
Animalisti

Comandanti

il presidente del Circolo di caccia

Unemù

Forze in campo

30.000 soldati, 300 ornitorinchi e un echidna

20.000 emù e 4.000 struzzi

Perdite

20.000 soldati, una marmitta

2500 emù, una marmotta

L'Australia alla fine della guerra.
« Capitano! il nemico ha adottato per le sue comunicazioni un linguaggio sofisticato e impossibile da decifrare! »
(Soldato australiano addetto alle intercettazioni.)
« Squeak! Squeak! »
(Il capitano degli emù da istruzioni alla sua squadra.)

La guerra degli emú fu un’operazione militare volta a sterminare il movimento armato indipendentista emù, che aveva raccolto migliaia di adepti e aveva dichiarato la dipendenza unilaterale dello stato di Emulandia. I successivi combattimenti e la disfatta australiana fece in modo che questa guerra venisse chiamata Vietnam Australiano. Nonostante l’intervento dell'ONU non si é mai raggiunto un accordo tra le due fazioni e, talvolta, gli Emú compiono ancora scorrerie e attentati terroristici ai danni degli Australiani.

Contesto

Dopo la prima guerra mondiale molti ex soldati inglesi decisero di cambiare vita e trasferirsi in Australia, dove cominciarono a costruire fattorie e piantare grano in ogni buco possibile. Nessuno ebbe niente da ridire, finché le coltivazioni non invasero il territorio notoriamente usato in primavera dagli emú per accoppiarsi e fare pic-nic. Quando gli emú tornarono su quel territorio videro quanto successo e si incazzarono di brutto. Fecero richiesta scritta al ministro dell’agricoltura per eliminare le coltivazioni e vedersi ristabilito il loro diritto di organizzare festival e rave party sul loro territorio, ma come risposta ricevettero solo un “Se siete emú, come diavolo fate a scrivere?”. Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli Emú dichiararono l’indipendenza unilaterale dello stato di Emulandia, che venne riconosciuta soltanto da Taiwan e dal principato di Sealand. Non vedendosi riconosciuta l’indipendenza dal governo australiano gli emú attaccarono con un esercito di 20 000 soldati emú le zone da loro reclamate, scacciando la popolazione locale dopo aver sparso il terrore con attentati dinamitardi e spazzando via le coltivazioni. Tutto ció venne visto come un affronto da parte del governo australiano, che decise di dichiarare guerra al nuovo stato.

Fasi della guerra

Un emù esegue il grido di battaglia prima di lanciarsi addosso agli ignari militari.

L'inizio

La controffensiva australiana fu immediata: 10.000 soldati vennero schierati al confine con l’ordine di sparare a qualunque cosa con le piume si muovesse. L’ordine venne cambiato a "qualunque uccello grande" quando si accorsero che la fanteria aveva sterminato passeri, pavoni e fagiani senza beccare neanche un emù. Venne cambiato infine in “sparare a qualunque uccello grande, con la testa bluastra, con le piume, che non sa volare e appartenente alla famiglia dei dromaidi. Eccheccazzo, lo sapete come è fatto un emù?". All’inizio la situazione fu favorevole al governo australiano: il 2 Novembre molti emù caddero vittima di un’imboscata nel distretto di Campion. Gli emù non si perdettero d’animo e organizzarono un attentato terroristico nei pressi di una diga due giorni più tardi. Questa volta le mitragliatrici australiane si incepparono e permisero agli emù di fare una strage. Nei giorni seguenti gli emù si resero conto di essere in inferiorità numerica e decisero di organizzare operazioni di guerriglia. Il successo di queste azioni si può riassumere in un rapporto dell’8 Novembre 1932 da parte dell’esercito australiano:

« I sogni dei mitraglieri di sparare raffiche su fitte masse di emù furono presto dissolti. Il comando emù ha evidentemente ordinato l'uso di tecniche di guerriglia, e il suo ampio e disorganizzato esercito si è immediatamente diviso in un innumerevole numero di piccole unità rendendo l'uso dell'equipaggiamento militare inefficace. Un esercito umiliato viene costretto quindi a ritirarsi dal campo di battaglia dopo quasi un mese. »
I reparti speciali emù attaccano.

Come soluzione d'emergenza il governo australiano provò a mandare forze speciali armate di boomerang, che si rivelarono inefficaci perché i boomerang che non riuscivano a colpire gli emù tornavano indietro facendo perdite ingenti a causa del fuoco amico. Come ultimo disperato tentativo tentarono un assalto con un plotone di canguri armati a motore, ma i canguri scapparono tappandosi le orecchie dopo aver sentito il versaccio degli emù. Per evitare la disfatta dell’esercito australiano e la figuraccia davanti a tutto il mondo (cosa c’è di più umiliante di essere sconfitti in battaglia da un esercito di emù?) il governo centrale stipulò un cessate il fuoco con i capi delle milizie separatiste.


Seconda fase

Dopo 4 giorni in cui entrambi gli schieramenti violavano continuamente il cessate il fuoco, l’esercito regolare riprese le ostilità. Gli australiani all’inizio non se la passarono bene: gli emù avevano raccolto nelle loro file anche migliaia di foreign fighter struzzi, stanchi di essere confusi con loro; mentre l’esercito australiano risentiva ancora delle perdite dei combattimenti precedenti. Tuttavia, grazie al supporto di alcuni mitraglioni da contraerea cal. 50 i soldati cominciarono a mietere migliaia di vittime emù. La situazione rimase in stallo finché l’intervento dell’ONU con i caschi blu pose fine al conflitto più grave della storia australiana. Un assemblea straordinaria dell’ONU stabilì quindi di dividere il territorio conteso in due parti tra australiani ed emù, lasciando scontenti entrambi gli schieramenti, che reclamavano l'intero territorio australiano.

Conseguenze

  • Gli australiani, chiedendo l’intervento dell’ONU, ebbero un enorme calo di reputazione.
  • Nonostante il cessate il fuoco ci furono scontri e tensioni tra australiani ed emù nel 1934, 1943 e 1948. Ultimamente le aggressioni da parte degli emù hanno subito un’impennata dopo la decisione del governo australiano di limitare l’accesso alla “Spianata dell’emùschee”, luogo sacro per molti emù.

Voci correlate