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{{Titolo|Settimio Severo}}
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{{senonsai|https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_degli_emù}}
{{Cit2|Sono diventato tutto quel che ho voluto. E mi accorgo che non ne valeva la pena.|Settimio Severo ad un suo luogotenente.}}
<br />
{{Cit2|Ma fare il ragioniere no, eh?|Il luogotenente in risposta a Settimio Severo.}}
{{Conflitto
|nome del conflitto = Guerra degli Emù
|immagine = [[File:Emù armato.jpg|224px]]
|didascalia = Un soldato Emù in posa.
|inizio = 30 ottobre 1932
|fine = 8 novembre 1932
|luogo = Australandia
|esito = Vittoria tattica degli Emù, Cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite
|casus = Odio razziale
|mutamenti_territoriali = Divisione dell'Australia
|schieramento1 = [[File:Australia.jpg|24px]]Australia <br/>Circolo della caccia
|schieramento2 =[[File:Emu3.jpg|24px]] Emù <br />Struzzi <br />Animalisti
|comandante1 = il presidente del Circolo di caccia
|comandante2 = Unemù
|armata1 = 30.000 soldati, 300 ornitorinchi e un echidna
|armata2 = 20.000 emù e 4.000 struzzi
|perdite1 = 20.000 soldati, una marmitta
|perdite2 = 2500 emù, una marmotta
|note = [[File:Distribuzione degli emú.jpg|center|295px]] L'Australia alla fine della guerra.
}}


{{cit2|Capitano! il nemico ha adottato per le sue comunicazioni un linguaggio sofisticato e impossibile da decifrare!|Soldato australiano addetto alle intercettazioni.}}
[[File:Qualcosa di scolastico.jpg|right|thumb|Settimio, detto il severo dai suoi studenti. Pare che non asegnasse mai un voto superiore al sette meno]]
{{cit2|Squeak! Squeak!|Il capitano degli emù da istruzioni alla sua squadra.}}
'''Settimio Severo''' ([[Libia]] - 146 d.C. - [[New York]] - 211 d.c.) è stato un [[imperatore]]. Per esattezza, uno dei pochi dopo l'anno [[200]] ad essere rimasto sul trono per più di 15 minuti senza essere [[Omicidio|assassinato]] dai pretoriani di turno. Ebbe come figli Ottavio e Nono e come nipoti Decimio e Undicesimio.

==Origini e ascesa al trono==
La '''guerra degli emú''' fu un’operazione militare volta a sterminare il movimento armato indipendentista [[emù]], che aveva raccolto migliaia di adepti e aveva dichiarato la dipendenza unilaterale dello stato di Emulandia. I successivi combattimenti e la disfatta [[australia]]na fece in modo che questa guerra venisse chiamata [[Vietnam]] Australiano. Nonostante l’intervento dell'[[ONU]] non si é mai raggiunto un accordo tra le due fazioni e, talvolta, gli Emú compiono ancora scorrerie e attentati [[terrorismo|terroristici]] ai danni degli Australiani.
Nasce dai suoi genitori Quinta e Sesto. Dei suoi primi anni si sa poco, probabilmente li passò chiuso in [[casa]] a giocare alla [[Playstation]]. Verso i quarant'anni si decise a uscire di casa e incominciò a cazzeggiare in Pannonia agli ordini di [[Commodo]]. Dopo l'assassinio di Commodo, i romani presero il brutto vizio di assassinare gli imperatori: ogni volta che qualcuno stava sul [[cazzo]] ai [[senato]]ri o ai pretoriani veniva eletto imperatore e assassinato l'indomani.<br>

Dopo l'assassinio di 34 imperatori in una [[settimana]] i soldati romani cominciarono a eleggere imperatori a casaccio: in Pannonia proclamarono imperatore Settimio, i [[siria]]ni proclamarono imperatore il loro [[kebab]]baro di fiducia, mentre gli [[inglesi]] elessero un [[Gente che passava di lì per caso|tizio che passava di lì per caso]]. I tre si sfidarono in lunghe ed estenuanti partite a [[bocce]], finché Settimio vinse e il vecchio imperatore venne assassinato secondo la tradizione.
==Regno==
==Contesto==
Dopo la [[prima guerra mondiale]] molti ex soldati [[inglesi]] decisero di cambiare vita e trasferirsi in [[Australia]], dove cominciarono a costruire fattorie e piantare grano in ogni [[buco]] possibile. [[Nessuno]] ebbe niente da ridire, finché le coltivazioni non invasero il territorio notoriamente usato in [[primavera]] dagli emú per accoppiarsi e fare [[pic-nic]]. Quando gli emú tornarono su quel territorio videro quanto successo e si incazzarono di brutto. Fecero richiesta scritta al [[ministro]] dell’agricoltura per eliminare le coltivazioni e vedersi ristabilito il loro diritto di organizzare [[festival]] e [[rave party]] sul loro territorio, ma come risposta ricevettero solo un “Se siete emú, come diavolo fate a scrivere?”.
===Politica Interna===
Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli Emú dichiararono l’indipendenza unilaterale dello stato di Emulandia, che venne riconosciuta soltanto da [[Taiwan]] e dal [[Sealand|principato di Sealand]]. Non vedendosi riconosciuta l’indipendenza dal governo australiano gli emú attaccarono con un esercito di 20 000 soldati emú le zone da loro reclamate, scacciando la popolazione locale dopo aver sparso il terrore con attentati dinamitardi e spazzando via le coltivazioni. Tutto ció venne visto come un affronto da parte del governo australiano, che decise di dichiarare [[guerra]] al nuovo stato.
I suoi rapporti con il Senato non furono mai buoni. Dopo una settimana di regno aveva già fatto uccidere 29 senatori che avevano provato, come al solito, ad assassinarlo mettendogli i [[piranha]] nel [[letto]]. Poiché i Senatori gli stavano terribilmente sulle [[balle]], cercò di trovare scuse per farli uccidere. Per questo molti senatori perirono dopo essere stati trovati senza biglietto sull'[[autobus]] o per aver comprato cd piratati dai [[vu cumprà]]. La guardia pretoriana venne sciolta e rimpiazzata da una scorta di venditori ambulanti [[Albania|albanesi]]. <br>

Per sostenere l'enorme spesa dovuto all'acquisto di tutti quei soldati Settimio, poiché ormai i senatori più influenti erano andati in pasto ai [[leoni]] e poteva fare il cacchio che gli pareva, decise di reintrodurre l'[[ICI]] sulla prima [[casa|domus]] e di aumentare l'età pensionabile di cinque anni. Poiché tutto l'[[oro]] era stato usato per rifinire la vasca da [[bagno]] dell'imperatore Settimio decise di sostituire le monete d'oro con monete di [[legno]].<br>
==Fasi della guerra==
Settimio decise anche con un gran gesto di [[umiltà]] di lasciare il titolo di ''[[Principe]]'' e di sostituirlo con quello di ''[[Sovrano]] e [[Dio]]''.
[[File:Emu.jpg|left|thumb|200px|Un emù esegue il grido di battaglia prima di lanciarsi addosso agli ignari militari.]]
===Esercito===
===L'inizio===
Per evitare di essere assassinato dal suo [[Esercito romano|esercito]] , Settimio decise di attuare una riforma militare:
La controffensiva australiana fu immediata: [[10000|10.000]] soldati vennero schierati al confine con l’ordine di sparare a qualunque cosa con le piume si muovesse. L’ordine venne cambiato a "qualunque [[uccello]] grande" quando si accorsero che la fanteria aveva sterminato [[passero|passeri]], [[pavone|pavoni]] e [[fagiano|fagiani]] senza beccare neanche un emù. Venne cambiato infine in “sparare a qualunque uccello grande, con la testa [[blu]]astra, con le piume, che non sa volare e appartenente alla famiglia dei dromaidi. Eccheccazzo, lo sapete come è fatto un emù?".
* Fu istituita un'intera legione di panchinari, che doveva servire in caso di infortunio dei soldati titolari;
All’inizio la situazione fu favorevole al governo australiano: il [[2 Novembre]] molti emù caddero vittima di un’imboscata nel distretto di Campion. Gli emù non si perdettero d’animo e organizzarono un attentato terroristico nei pressi di una [[diga]] due giorni più tardi. Questa volta le mitragliatrici australiane si incepparono e permisero agli emù di fare una strage. Nei giorni seguenti gli emù si resero conto di essere in inferiorità numerica e decisero di organizzare operazioni di [[guerriglia]]. Il successo di queste azioni si può riassumere in un rapporto dell’[[8 Novembre]] [[1932]] da parte dell’esercito australiano:
* Permise ai soldati di portarsi le [[mignotte]] in servizio, cosa che aumentò i reclutamenti del 400%

* Aumentò a 33 il numero di legioni romane stanziate a [[Trento]] in [[Trentino]] e diede a tutti e trentatré l'ordine di trotterellare;
{{quote|I sogni dei mitraglieri di sparare raffiche su fitte masse di emù furono presto dissolti. Il comando emù ha evidentemente ordinato l'uso di tecniche di guerriglia, e il suo ampio e disorganizzato esercito si è immediatamente diviso in un innumerevole numero di piccole unità rendendo l'uso dell'equipaggiamento militare inefficace. Un esercito umiliato viene costretto quindi a ritirarsi dal campo di battaglia dopo quasi un mese.}}
==Politica estera==

===Campagna contro i Party===
[[File:Struzzi kamikaze.gif|left|thumb|200px|I reparti speciali emù attaccano.]]
Settimio decise di intraprendere una [[guerra]] contro i Party, un popolo di festaioli che si era beccato già dieci multe per disturbo della quiete pubblica da parte dei romani. Nel 198 invase con tutto l'esercito le [[Discoteca|discoteche]] dei Party, distruggendo tutti i cd e vendendo i [[DJ]] superstiti come schiavi. <br>
Come soluzione d'[[emergenza]] il governo australiano provò a mandare forze speciali armate di [[boomerang]], che si rivelarono inefficaci perché i boomerang che non riuscivano a colpire gli emù tornavano indietro facendo perdite ingenti a causa del fuoco amico. Come ultimo disperato tentativo tentarono un assalto con un plotone di [[canguri]] armati a motore, ma i canguri scapparono tappandosi le orecchie dopo aver sentito il versaccio degli emù.
Al suo rientro decise di lasciare alcuni dj-set alle legioni per premiarle. In suo onore venne eretto un arco di trionfo, che per diverso tempo venne usato dai soldati come gazebo per i loro [[rave party]].
Per evitare la disfatta dell’esercito australiano e la figuraccia davanti a tutto il mondo (cosa c’è di più umiliante di essere sconfitti in battaglia da un esercito di emù?) il governo centrale stipulò un cessate il fuoco con i capi delle milizie separatiste.
===Campagne contro i Britanni===

[[File:Foto di qualche morte stupida.jpg|right|thumb|L'uccisione di Geta]]

Negli ultimi anni, non sapendo come trascorrere la vecchiaia decise di conquistare la [[Scozia]]. Ottenne diversi successi attacando gli scozzesi all'ora del [[té]] o adescandoli con una banconota da cinque sterline legata a un filo. Proprio sul più bello Settimio morì improvvisamente a causa di una buccia di [[banana]] lasciata inavvertitamente sulla scalinata di casa sua, e la Scozia venne abbandonata dal suo successore [[Caracalla]], sputtanando tre anni di fatiche.

===Morte===
===Seconda fase===
Dopo quella rovinosa caduta gli succedettero i figli [[Caracalla]] e [[Geta]], che cominciarono fin da subito a litigare per chi fosse l'imperatore più figo dei due. La bagarre andò avanti finché Caracalla uccise Geta buttandolo dalle scale. Non sapendo cosa fare, Caracalla passò intere giornate alle [[terme]] finché non venne assassinato, come al solito, dal [[deluso di sinistra]] di turno. Da lì in poi nell'impero seguirono guerre civili, scene da [[film horror]], [[nouvelle cousine]] e [[Violenza|viulenza]] a non finire.
Dopo 4 giorni in cui entrambi gli schieramenti violavano continuamente il cessate il fuoco, l’esercito regolare riprese le ostilità. Gli australiani all’inizio non se la passarono bene: gli emù avevano raccolto nelle loro file anche migliaia di foreign fighter struzzi, stanchi di essere confusi con loro; mentre l’esercito australiano risentiva ancora delle perdite dei combattimenti precedenti. Tuttavia, grazie al supporto di alcuni mitraglioni da contraerea cal. 50 i soldati cominciarono a mietere migliaia di vittime emù. La situazione rimase in stallo finché l’intervento dell’ONU con i caschi blu pose fine al conflitto più grave della storia australiana. Un assemblea straordinaria dell’ONU stabilì quindi di dividere il territorio conteso in due parti tra australiani ed emù, lasciando scontenti entrambi gli schieramenti, che reclamavano l'intero territorio australiano.
<br />
===Conseguenze===
*Gli australiani, chiedendo l’intervento dell’ONU, ebbero un enorme calo di reputazione.
*Nonostante il cessate il fuoco ci furono scontri e tensioni tra australiani ed emù nel 1934, 1943 e 1948. Ultimamente le aggressioni da parte degli emù hanno subito un’impennata dopo la decisione del governo australiano di limitare l’accesso alla “[[spianata delle moschee|Spianata dell’emùschee]]”, luogo sacro per molti emù.
==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Emù]]
*[[Età imperiale di Roma]]
*[[Caracalla]]
*[[Australia]]
*[[Guerra dei bottoni]]
{{cronologia
*[[Guerra della marmitta]]
|[[File:SPQR 2.png|50px]]<br />[[Imperatore|Imperatore Romano]]<br />193 - 211.

|[[Didio Giuliano|Dildo Giuliano]]
{{Oceania}}
|[[Caracalla]]
{{portali|Guerra}}
}}
{{anticaroma}}

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Altra roba

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Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui.


Guerra degli Emù

Un soldato Emù in posa.
Luogo: Australandia
Inizio:

30 ottobre 1932

Fine:

8 novembre 1932

Esito:

Vittoria tattica degli Emù, Cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite

Casus belli:

Odio razziale

Modifiche territoriali:

Divisione dell'Australia

Fazioni in guerra

Australia
Circolo della caccia

Emù
Struzzi
Animalisti

Comandanti

il presidente del Circolo di caccia

Unemù

Forze in campo

30.000 soldati, 300 ornitorinchi e un echidna

20.000 emù e 4.000 struzzi

Perdite

20.000 soldati, una marmitta

2500 emù, una marmotta

L'Australia alla fine della guerra.
« Capitano! il nemico ha adottato per le sue comunicazioni un linguaggio sofisticato e impossibile da decifrare! »
(Soldato australiano addetto alle intercettazioni.)
« Squeak! Squeak! »
(Il capitano degli emù da istruzioni alla sua squadra.)

La guerra degli emú fu un’operazione militare volta a sterminare il movimento armato indipendentista emù, che aveva raccolto migliaia di adepti e aveva dichiarato la dipendenza unilaterale dello stato di Emulandia. I successivi combattimenti e la disfatta australiana fece in modo che questa guerra venisse chiamata Vietnam Australiano. Nonostante l’intervento dell'ONU non si é mai raggiunto un accordo tra le due fazioni e, talvolta, gli Emú compiono ancora scorrerie e attentati terroristici ai danni degli Australiani.

Contesto

Dopo la prima guerra mondiale molti ex soldati inglesi decisero di cambiare vita e trasferirsi in Australia, dove cominciarono a costruire fattorie e piantare grano in ogni buco possibile. Nessuno ebbe niente da ridire, finché le coltivazioni non invasero il territorio notoriamente usato in primavera dagli emú per accoppiarsi e fare pic-nic. Quando gli emú tornarono su quel territorio videro quanto successo e si incazzarono di brutto. Fecero richiesta scritta al ministro dell’agricoltura per eliminare le coltivazioni e vedersi ristabilito il loro diritto di organizzare festival e rave party sul loro territorio, ma come risposta ricevettero solo un “Se siete emú, come diavolo fate a scrivere?”. Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli Emú dichiararono l’indipendenza unilaterale dello stato di Emulandia, che venne riconosciuta soltanto da Taiwan e dal principato di Sealand. Non vedendosi riconosciuta l’indipendenza dal governo australiano gli emú attaccarono con un esercito di 20 000 soldati emú le zone da loro reclamate, scacciando la popolazione locale dopo aver sparso il terrore con attentati dinamitardi e spazzando via le coltivazioni. Tutto ció venne visto come un affronto da parte del governo australiano, che decise di dichiarare guerra al nuovo stato.

Fasi della guerra

Un emù esegue il grido di battaglia prima di lanciarsi addosso agli ignari militari.

L'inizio

La controffensiva australiana fu immediata: 10.000 soldati vennero schierati al confine con l’ordine di sparare a qualunque cosa con le piume si muovesse. L’ordine venne cambiato a "qualunque uccello grande" quando si accorsero che la fanteria aveva sterminato passeri, pavoni e fagiani senza beccare neanche un emù. Venne cambiato infine in “sparare a qualunque uccello grande, con la testa bluastra, con le piume, che non sa volare e appartenente alla famiglia dei dromaidi. Eccheccazzo, lo sapete come è fatto un emù?". All’inizio la situazione fu favorevole al governo australiano: il 2 Novembre molti emù caddero vittima di un’imboscata nel distretto di Campion. Gli emù non si perdettero d’animo e organizzarono un attentato terroristico nei pressi di una diga due giorni più tardi. Questa volta le mitragliatrici australiane si incepparono e permisero agli emù di fare una strage. Nei giorni seguenti gli emù si resero conto di essere in inferiorità numerica e decisero di organizzare operazioni di guerriglia. Il successo di queste azioni si può riassumere in un rapporto dell’8 Novembre 1932 da parte dell’esercito australiano:

« I sogni dei mitraglieri di sparare raffiche su fitte masse di emù furono presto dissolti. Il comando emù ha evidentemente ordinato l'uso di tecniche di guerriglia, e il suo ampio e disorganizzato esercito si è immediatamente diviso in un innumerevole numero di piccole unità rendendo l'uso dell'equipaggiamento militare inefficace. Un esercito umiliato viene costretto quindi a ritirarsi dal campo di battaglia dopo quasi un mese. »
I reparti speciali emù attaccano.

Come soluzione d'emergenza il governo australiano provò a mandare forze speciali armate di boomerang, che si rivelarono inefficaci perché i boomerang che non riuscivano a colpire gli emù tornavano indietro facendo perdite ingenti a causa del fuoco amico. Come ultimo disperato tentativo tentarono un assalto con un plotone di canguri armati a motore, ma i canguri scapparono tappandosi le orecchie dopo aver sentito il versaccio degli emù. Per evitare la disfatta dell’esercito australiano e la figuraccia davanti a tutto il mondo (cosa c’è di più umiliante di essere sconfitti in battaglia da un esercito di emù?) il governo centrale stipulò un cessate il fuoco con i capi delle milizie separatiste.


Seconda fase

Dopo 4 giorni in cui entrambi gli schieramenti violavano continuamente il cessate il fuoco, l’esercito regolare riprese le ostilità. Gli australiani all’inizio non se la passarono bene: gli emù avevano raccolto nelle loro file anche migliaia di foreign fighter struzzi, stanchi di essere confusi con loro; mentre l’esercito australiano risentiva ancora delle perdite dei combattimenti precedenti. Tuttavia, grazie al supporto di alcuni mitraglioni da contraerea cal. 50 i soldati cominciarono a mietere migliaia di vittime emù. La situazione rimase in stallo finché l’intervento dell’ONU con i caschi blu pose fine al conflitto più grave della storia australiana. Un assemblea straordinaria dell’ONU stabilì quindi di dividere il territorio conteso in due parti tra australiani ed emù, lasciando scontenti entrambi gli schieramenti, che reclamavano l'intero territorio australiano.

Conseguenze

  • Gli australiani, chiedendo l’intervento dell’ONU, ebbero un enorme calo di reputazione.
  • Nonostante il cessate il fuoco ci furono scontri e tensioni tra australiani ed emù nel 1934, 1943 e 1948. Ultimamente le aggressioni da parte degli emù hanno subito un’impennata dopo la decisione del governo australiano di limitare l’accesso alla “Spianata dell’emùschee”, luogo sacro per molti emù.

Voci correlate