Un posto al sole

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Lo spettacolare finale della serie, in esclusiva per Nonciclopedia.

Un posto al sole è un allegro sceneggiato ambientato in un mondo parallelo.
Girato a Napoli all'alba perché sono le uniche ore del giorno in cui non c'è casino per le strade, Un posto al sole è in realtà la migliore soluzione immaginabile per abbassare la disoccupazione nel capoluogo campano e portarla ai livelli di un paese industrualizzato e, contestualmente, far fare ai napoletani la sola cosa che sanno fare bene: le sceneggiate.

Personaggi e pseudointerpreti

  • Teresa Diacono: è la schiava tuttofare di palazzo Palladini, unica che sia stata in grado di far diventare papà un prete malgrado i suoi problemi di incontinenza. Il suo passatempo preferito è quello di spiare e rompere le palle a Ferri, alla signora Greta, a Ornella, al portaombrelli. Per il resto è un personaggio talmente scialbo che quando non c'è i condomini continuano a rivolgersi a lei come se ci fosse. Convive con Otello Testa, controfigura di un divano a tre posti con penisola.
  • Silvia Graziani: è la figlia di Teresa. Dalla madre ha ereditato un'innata curiosità che la porta a provare ogni genere di trasgressione: alcol, film dell'orrore e lettura dei giornali sportivi.
    È un personaggio storico della serie: è presente fin dal 1996, e con la stessa costanza la sua interprete si ostina a non voler imparare a recitare.
  • Rossella Simeoli Graziani: Figlia di Silvia e di un gay, è costretta a seguire le orme paterna: gioca a calcio in cortile come una lesbica qualsiasi. Per il resto mastica penne e chiama "papà" qualunque individuo maschio della serie; anche il Vesuvio.
  • Otello Testa: Otello Testa è l'altezzoso vigile urbano che convive con Teresa. La domanda che tutti si pongono ogni volta che lo vedono apparire è sempre la stessa: "Che ci fa un vigile urbano a Napoli?".
  • Michele Saviani:è il "giornalista" della fiction, fiero di avere conseguito la licenza media a 21 anni con il massimo dei voti. Apparentemente impegnato in inchieste e reportage, nei fatti è costantemente a casa davanti al suo pc portatile a giocare a Poker on Line. Il 75% degli adolescenti che guarda la fiction ha dichiarato che da grande vuole fare lo stesso mestiere di Michele Saviani, qualunque esso sia.
  • Franco Boschi: il duro della serie, non si riesce a capire coma fa a mantenere la sua famiglia visto che passa tutto il tempo a mettersi nei guai e non lavora praticamente dal 1984.
    Anche all'età di 58 anni mette paura solo a guardarlo: capello ribelle, barba ribelle, giubbetto ribelle e lo sguardo vispo di chi ti guarda senza capire cosa cazzo stai dicendo, Franco Boschi è il tipo da chiamare quando sei nella merda. Lui viene e mena tutti, in quello che è il suo passatempo preferito, anche se sono in quindici e lui è uno solo. Perché lui è Franco Boschi ed è talmente duro che quando si trova da solo con sè stesso non si sente affatto tranquillo.
  • Guido Del Bue: Il Guidone di Palazzo Palladini, 193 cm x 230 kg, è un dirigente dei Vigili Urbani nonché un armadio di Ikea.
    Nonostante tutto è riuscito ad avere relazioni con decine di donna, in contemporanea, fra cui una transessuale di nome Roberta, la mongolfiera Assunta e Denny Mendez. Convive con l'insignificante Loredana, ma dato che fidarsi bene ma non fidarsi è meglio, i coltelli in casa sua sono tutti di cartone.
  • Ornella Bruni: Laureata in Tuttologia medica, è l'unica professionista che si possa vedere all'opera. Poco importa chi è o da cosa sia affetto: se qualcuno finisce in ospedale sarà sicuramente Ornella a curarlo.
  • Greta Fournier: Spogliarellista e quindi escort parigina in trasferta a Napoli, malgrado abbia studiato fino al terzo anno delle elementari, diventa una nota e competente arredatrice d'interni. Si è fatta praticamente tutti i personaggi della serie, alcuni anche durante le riprese.
  • Ramona Romina Romano:Dotta e assetata di cultura, usa le sue debordanti tette per tutto: mangiare, scopare, ottenere favori e recitare da cagna. Ogni volta che appare in scena regredisce intellettualmente, come quando dimentica che per bollire le uova occorre l'acqua.
  • Serena Cirillo: Svampita sognatrice, sta preparando lo stesso esame di cinese dal 1997, si vanta di essere una profonda conoscitrice del mondo. In realtà non conosce neanche l'identità del padre.
  • Micaela e Manuela Cirillo: Analfabete, egoiste, irresponsabili e lussuriose. Nessuno ha capito come fanno a sopravvivere alla fatica, visto lo spossante impegno sotto le lenzuola.
  • Renato Poggi: ragioniere dei Cantieri Palladini talmente tirchio che finge di essere povero per non dover pagare nemmeno i consueti 2 euro settimanali per la "Settimana Enigmistica" con cui passa il tempo.
Chi ha bisogno di Gomorra, quando Un Posto al Sole mostra cuozzi sparati con ancor più intensità e realismo?
  • Angela Poggi: Ragazza viziata, si dice che abbia appositamente istituito un listino prezzi per la compravendita degli esami universitari, naturalmente con regolare fattura. I ricavi saranno poi omessi dal padre Renato, ragioniere notoriamente spendaccione.
    Dopo una lunga assenza che ha trascorso in Etiopia, dove ha imparato finalmente l'utilizzo dei congiuntivi, eccola di ritorno con il suo ragazzo di sempre, il noto lavoratore Franco Boschi, dal quale ha avuto una figlia che a sei anni non sa neanche parlare.
  • Roberto Ferri: È il padre di Filippo, Sandro, Tommaso, Tito, Ubaldo, Livio, Ramona, Eloisa, Vincenzo, Diego, Cristina e inaspettatamente Ciccio Maria. Imprenditore avido e spregiudicato che fa dell'onestà la sua condotta di vita, ha al suo attivo omicidi, tentati omicidi, patrimoni costruiti illegalmente, cinque matrimoni falliti, tre annullati e una multa per aver parcheggiato su posteggio riservato agli invalidi. Vive felicemente in compagnia del suo ego.
  • Viola Bruni:accessoriata di laurea conseguita in soli 3 mesi, non fa che sognare il principe azzurro, preparare il trolley da portare a casa sua e mangiare yogurt ipocalorici. Nell'intervallo digestivo consuma calorie saltando da un ca... da un letto all'altro.

Trama

Più che una trama, la serie possiede uno schema ricorrente, così sintetizzabile:

« Soggetto A sta con Soggetto B, il quale viene tradito con Soggetto C. Soggetto D ha però un morbo incurabile e legami di parentela con Soggetto B, e scopre tutto ma rimane incinta di Soggetto E e parte per il Nicaragua.
MA, ma-ma; Soggetto B decide che è il momento di cambiare aria e dopo aver dato alla luce un figlio va a lavorarare a Poggibonsi e nessuno gli dice nulla.
Inoltre Soggetto F dopo aver tentato di uccidere Soggetto K, rovinato economicamente le imprese di Soggetto C e violentato Soggetto N che è imparentato con Soggetto C e anche con K, si fidanza eppoi si sposa con Soggetto N che sembra aver dimenticato tutto. Ogni due anni un battito d'ali di farfalla in Brasile scuote Napoli abbastanza da permettere di ricominciare la trama da capo. »

A questo si aggiunge il fatto che tutti i personaggi possiedono una memoria da pesce rosso, per cui spesso si mettono con altri che hanno minacciato, derubato o mandato in galera i loro familiari considerandoli poi brave persone, e la reputazione di ciascuno cambia nel giro di un anno da malvagio a paladino della libertà.

Differenze quantistiche

Come già specificato prima, Un posto al sole agisce in una realtà quantica parallela a timbro differenziato che per comodità chiameremo PS. Qui sotto viene riportata una tabella esemplificativa su alcune "lievi" differenze fra gli eventi così come sono nella realtà e così come ce li raccontano loro:

Aggiungendo una pizza, un mandolino e una guantiera di sfogliatelle si raggiunge quasi lo stesso livello di sterotipicità della serie.
  • UN POSTO AL SOLE: Napoli è il centro dell'universo dove chiunque deve recarsi, Posillipo il centro assoluto di Napoli, il bar Vulcano l'Aleph che dà origine all'universo noto.
    REALTÀ QUANTICA NORMALE: Napoli è uno sconosciuto avamposto di frontiera, Posillipo una collina con una funicolare usata da quattro gatti e nessuno ha ancora raggiunto un livello di truzzagine tale da chiamare un bar "Vulcano".
  • P.S.: Se lasci la porta di casa aperta ti entra dentro un regista internazionale che si fa i cazzi tuoi e poi ti propone un contratto miliardario per un film ad Hollywood.
    R.Q.N.: Se lasci la porta di casa aperta ti entrano due tossici che ti puntano una siringa alla tempia.
  • P.S.: Se ti viene in mente la tipa del liceo che stava seduta dietro di te e che non vedi da anni basta concentrarsi e pensarla con malinconia, sedersi a un tavolo del Caffè Vulcano e fra tutti i dannati bar che ci sono a Napoli la vedrai arrivare proprio lì, con anni di fregole sessuali arretrate nei tuoi confronti.
    R.Q.N.: Se ti viene in mente la tipa del liceo che stava seduta dietro di te e che non vedi da anni, puoi pure scordartela di nuovo.
  • P.S.: Se il ragazzo ti ha mollata e senti la sfiga della vita single su di te mentre il mondo se la spassa, basta entrare 4 minuti al Caffè Vulcano, sedersi a un tavolino e in men che non si dica entrerà l'uomo della tua vita.
    R.Q.N.: Se sei vergine a 30 anni, aspettane pure altri 30. Poi impiccati.
  • P.S.: La zona attorno al Caffè Vulcano è un crogiolo etnico e culturale a metà fra il festival di Cannes e Piccadilly Circus.
    R.Q.N.: Attorno ai bar sostano i soliti 4 vecchi intenti a parlare di calcio mentre giocano a scopone.
  • P.S.: Ogni personaggio, seppur innocente o minorenne che sia, ha un passato oscuro e torbido come legionario in Algeria, capomazziere camorristico, prostituta ad Amburgo, spia del Mossad, ex agente del KGB, cacciatore di teste in Zimbabwe, signorotto colombiano della droga o ex-pugile transessuale al servizio del Partito Nazista imbarcato su un cargo liberiano battente bandiera panamense che trafficava in giovani cadaveri per rituali massonici di antropofagia con ricette vegetariane.
    R.Q.N.: Una volta avevo un amico, un vero duro... Uno che non si faceva scrupoli a taccheggiare bustine di zucchero, quello di canna, nei bar del quartiere.
  • P.S.: Tutti trombano con tutti, si sono trombati tutti e si venderebbero un rene per trombarne altri. Ma poi sono tutti ortodossamente e fideisticamente monogami e con la memoria di un malato di Alzheimer; che se se solo ipotizzano vagamente che il partner si sia forse innamorato di un altro, hanno la stessa reazione logica e comprensiva che avrebbe un talebano nel vedersi entrare Borghezio in Moschea in ciabatte e bermuda mentre mangia pane e salame.
    R.Q.N.: Tutti trombano con tutti, si sono trombati tutti, e si venderebbero un rene per trombarne altri... Ma poi sono tutti ortodossamente e fideisticamente monogami e con la memoria di un malato di Alzheimer; che se se solo ipotizzano vagamente che il partner si sia FORSE innamorato (platonicamente) di qualcun'altra hanno la stessa reazione logica e comprensiva (data la schiera di trombate precedenti, cioè 5 minuti prima) che avrebbe un talebano a vedersi entrare Borghezio in Moschea in ciabatte e bermuda mentre mangia pane e salame.
  • P.S.: Franco Boschi ed Eleonora Palladini cambiano totalmente fisionomia, ma nessuno se ne accorge.
    R.Q.N.: Se ti viene un solo capello bianco sulla frangetta verrai sfottuto a morte per i successivi otto mesi.
  • P.S.: Se stai parlando di qualcuno, ovunque tu sia, dal sottoscala di Palazzo Palladini alle pianure desertiche del Govi Altaj mongolo, quel qualcuno sarà alle tue spalle ad ascoltarti percependo un messaggio in stile cellulare col campo che va e viene. Esempio (in grassetto le parti del discorso ascoltate dall'interessato): "Penso proprio che Giulia sia una persona d'oro, la migliore amica che potessi avere. A proposito Raf, ma quando ti decidi a spazzare quella merda di cane lasciata davanti al portone?"
    R.Q.N.: Se stai parlando di qualcuno con un amico fidato, l'amico fidato porterà i tuoi cazzi a quel qualcuno.
  • P.S.: La scienza e la fisica non esistono. Le sole 3 "Leggi di Keplero" che regolano l'universo sono: Cartomanzia, Jattura, Cantanti Neomelodici.
    R.Q.N.: La ricerca scientifica non esiste. Il governo italiano, qualunque esso sia, destina i fondi in affitto-isole-per-reality-show e colla-vinilica-per-capelli-De-Michelis.

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