Ultras dell'Atalanta: differenze tra le versioni

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The best in the world
{{Cit|I have a dream. Bergamo and Brescia united|Martin Luther King}}
{{Cit|Ho molti amici in Curva Nord, è sempre un piacere tornarci|Gigi d'Alessio}}
{{Cit|Ciao! come va?? mah, si tira a campari..|Dialogo fra ultras}}
{{Cit|Baci e Abbracci a Milano, Calci e Pugni a Bergamo|Rivista di moda}}
{{Cit|La domenica è sacra, si sta in famiglia |Un curvaiolo riferendosi al gruppo di appartenenza}}


== Le origini ==
Gli '''ultras dell'Atalanta''' sono la tifoseria migliore d'Italia, la loro passione e dedizione alla città é ineguagliabile; La Dea é la loro vita e niente lì potrà ostacolare nel sostenerla sempre.
[[File:Pippo baudo.jpg|right|thumb|230px|Pippo Baudo, carismatico leader delle BNA.]]
Il primo gruppo ultras a Bergamo è quello dei ''Commandos''. Fondato nel [[1977]] da un gruppo di contadini che non avendo i soldi per entrare allo [[stadio]] sfondavano i cancelli dello stadio con zappe e rastrelli. Il loro nome deriva appunto da Commandos, il celebre videogioco in voga a quei tempi. Di questo storico gruppo ultras si ricordano le memorabili trasferte in trattore a [[Roma]] e [[Brescia]]. Negli [[anni '80]] nascono le ''Brigate Nerazzurre''. Nelle BNA vi erano elementi staccatisi dai Commandos e nuove leve, tra cui la maggiore figura di spicco fu Pippo Baudo, divenuto ben presto capo ultras.


Negli [[anni '90]] sorsero altri gruppi minori come i ''Contadini Ultras'', i ''Tafferugli Agricoli'' e i ''Bergamo nazione tutto il resto terronaio'' e il più recente ''Chei del Tumbì''
Vezzo.


Oggi la curva dell'Atalanta coinvolge circa 7000 persone, da contadini (la maggioranza) a operai, oltre ad avvocati, principi, studenti universitari, spazzini, scribi, doppiatori di film porno. È il più grande e significativo luogo di aggregazione della bergamasca, tuttavia nessuno sa nulla di calcio. Famosi per le accoglienze riservate alle tifoserie ospiti, gli ultras atalantini hanno di recente coinvolto al loro interno anche ''soldati Lego'' di cui alleghiamo una foto.
== Le origini ==
Uno dei gruppi ultras più famosi sono le BNA, ovvero brigate neroazzurri che avevano come simbolo la stella e il volto di che Guevara , il leader più carismatico degli ultimi tempi é stato il bocia, che é stato per la seconda volta ingiustamente allontanato dai campi di gioco con la daspo, ma che é stato sempre vicino alla società e alla squadra.


[[File:Ultras!!.jpg‎|left|thumb|230px|Il corteo per le vie della città dei nuovi elementi della tifoseria.]]
La tifoseria più odiata dagli orobici é quella bresciana, ovvero i rivali morali dei bergamaschi per ragioni storiche, con la costruzione della nuova curva nord si é persa una parte di quello che era il cuore della tifoseria e il suo simbolo, i gradoni della Pisani, ma non possiamo lamentarci vista l'imponenza del nuovo muro neroazzurro del Gewiss stadium .


== Allo stadio ==
== Allo stadio ==
Gli ultras dell'atalanta ogni sabato frequentano il 'Tempio della Dea' e qui innalzano preghiere ritmate (spesso nella loro lingua) per onorare la Dea Atalanta o per mostare tutta la loro ospitalità nei confronti dei fortunati occupanti il settore ospiti, giunti a Bergamo da lontano. Quando i forestieri si dimostrano disponibili a ricambiare l'ospitalità, spesso ci si trova anche dopo la partita fuori dallo stadio per i saluti finali. Se l'ospite è molto atteso si attiva il 'comitato accoglienza', che fin da subito fa sentire a casa i nuovi arrivati.
I bergamaschi ogni sabato o domenica frequentano lo stadio, era ed é la tradizione più seguita dopo quella ovviamente della polenta a pranzo la Domenica; cantare e incitare la squadra é il loro stile di vita e niente potrà mai impedirglielo, hanno dimostrato grande cuore supportando la squadra anche durante la retrocessione in B, questo fa sì che ora che cantano per la squadra in Champions questo abbia un valore sentimentale senza limiti.
Talvolta all'interno dello stadio si compiono riti propiziatori, quali il lancio del fumogeno in campo, o lo sfondamento con un tombino (considerato un'icona sacra) di vetrate di plexiglas.


Alcuni addirittura osservano (in piedi naturalmente) i calciatori in campo che prendono a calci un pallone davanti ai loro occhi. L'arbitro per loro non deve essere imparziale, deve fischiare solo a favore dell'Atalanta, e nel caso non lo facesse, glielo si fa notare chiedendo per favore la prossima volta di stare più attento (solitamente gli si chiede ciò in onore della moglie casta). Quando l'Atalanta segna l'esultanza è contenuta (si può rotolare al massimo di una decina di gradini più in basso dalla posizione in cui si era).
La tradizione vuole che tutti dai bambini agli anziani frequentino lo stadio, facendo di esso un vero e proprio luogo di ritrovo delle famiglie bergamasche.


== Le trasferte ==
== Le trasferte ==
A sabati alterni l'Atalanta gioca lontano dal proprio territorio. Gli ultras dell'Atalanta, in fermento per questo tipo di evento, organizzano il pellegrinaggio domenicale verso gli altri templi pagani con molto anticipo, per una migliore riuscita della trasferta. Si spostano solitamente in trattore, ma per le trasferte più lontane il mezzo preferito è l'ape.
A sabati e domeniche alterni, quando l'Atalanta gioca in trasferta , gli ultras lì seguono ovunque , é una delle tifoserie più presenti in trasferta e neanche i confini europei della Champions League hanno potuto fermare la voglia di supportare la squadra degli ultras.

Per tutti coloro che quando pensano che giocare in casa sia più facile quando si trovano davanti gli ultras atalantini si sbagliano di grosso.


Durante questi pellegrinaggi si cantano le preghiere più belle, si beve Estathè al limone e si innalzano fumi di incensi di vario tipo.
Vezzo
In questi viaggi i sacerdoti raccomandano la massima puntualità per poter aver tempo, una volta giunti nella città di destinazione, di conoscersi meglio con chi professa una fede diversa. Chi torna da questi pellegrinaggi racconta spesso di aver visto la madonna sanguinare, soprattutto quando si tratta di Napoli.


== Ultras famosi ==
== Ultras famosi ==

Versione attuale delle 12:29, 3 gen 2023

The best in the world

Le origini

Pippo Baudo, carismatico leader delle BNA.

Il primo gruppo ultras a Bergamo è quello dei Commandos. Fondato nel 1977 da un gruppo di contadini che non avendo i soldi per entrare allo stadio sfondavano i cancelli dello stadio con zappe e rastrelli. Il loro nome deriva appunto da Commandos, il celebre videogioco in voga a quei tempi. Di questo storico gruppo ultras si ricordano le memorabili trasferte in trattore a Roma e Brescia. Negli anni '80 nascono le Brigate Nerazzurre. Nelle BNA vi erano elementi staccatisi dai Commandos e nuove leve, tra cui la maggiore figura di spicco fu Pippo Baudo, divenuto ben presto capo ultras.

Negli anni '90 sorsero altri gruppi minori come i Contadini Ultras, i Tafferugli Agricoli e i Bergamo nazione tutto il resto terronaio e il più recente Chei del Tumbì

Oggi la curva dell'Atalanta coinvolge circa 7000 persone, da contadini (la maggioranza) a operai, oltre ad avvocati, principi, studenti universitari, spazzini, scribi, doppiatori di film porno. È il più grande e significativo luogo di aggregazione della bergamasca, tuttavia nessuno sa nulla di calcio. Famosi per le accoglienze riservate alle tifoserie ospiti, gli ultras atalantini hanno di recente coinvolto al loro interno anche soldati Lego di cui alleghiamo una foto.

Il corteo per le vie della città dei nuovi elementi della tifoseria.

Allo stadio

Gli ultras dell'atalanta ogni sabato frequentano il 'Tempio della Dea' e qui innalzano preghiere ritmate (spesso nella loro lingua) per onorare la Dea Atalanta o per mostare tutta la loro ospitalità nei confronti dei fortunati occupanti il settore ospiti, giunti a Bergamo da lontano. Quando i forestieri si dimostrano disponibili a ricambiare l'ospitalità, spesso ci si trova anche dopo la partita fuori dallo stadio per i saluti finali. Se l'ospite è molto atteso si attiva il 'comitato accoglienza', che fin da subito fa sentire a casa i nuovi arrivati. Talvolta all'interno dello stadio si compiono riti propiziatori, quali il lancio del fumogeno in campo, o lo sfondamento con un tombino (considerato un'icona sacra) di vetrate di plexiglas.

Alcuni addirittura osservano (in piedi naturalmente) i calciatori in campo che prendono a calci un pallone davanti ai loro occhi. L'arbitro per loro non deve essere imparziale, deve fischiare solo a favore dell'Atalanta, e nel caso non lo facesse, glielo si fa notare chiedendo per favore la prossima volta di stare più attento (solitamente gli si chiede ciò in onore della moglie casta). Quando l'Atalanta segna l'esultanza è contenuta (si può rotolare al massimo di una decina di gradini più in basso dalla posizione in cui si era).

Le trasferte

A sabati alterni l'Atalanta gioca lontano dal proprio territorio. Gli ultras dell'Atalanta, in fermento per questo tipo di evento, organizzano il pellegrinaggio domenicale verso gli altri templi pagani con molto anticipo, per una migliore riuscita della trasferta. Si spostano solitamente in trattore, ma per le trasferte più lontane il mezzo preferito è l'ape.

Durante questi pellegrinaggi si cantano le preghiere più belle, si beve Estathè al limone e si innalzano fumi di incensi di vario tipo. In questi viaggi i sacerdoti raccomandano la massima puntualità per poter aver tempo, una volta giunti nella città di destinazione, di conoscersi meglio con chi professa una fede diversa. Chi torna da questi pellegrinaggi racconta spesso di aver visto la madonna sanguinare, soprattutto quando si tratta di Napoli.

Ultras famosi