Triforza
La Triforza è un puzzle per bambini Clementoni che gode di grande popolarità poichè colui che lo completerà avrà il potere di dominare il mondo. Ne esiste una sola copia custodita, secondo la leggenda, nel Museo delle Armi per Dominare il Mondo del Lussemburgo. La Triforza esite comunque solo per gli adepti al suo culto, e chiunque appartenga ad un'altra religione la considera perlopiù un oggetto apparso in un videogioco.
Storia
Secondo la leggenda del culto della Triforza, in principio esistevano solo tre dee : Moira Orfei, dea del coraggio (?); Mariastella Gelmini, dea della saggezza (?) e Platinette, dea della forza (?).
Le tre bellissime[citazione necessaria] dee passavano l'eternità facendo battute sui carabinieri e giocando al gioco della bottiglia, finchè un giorno non decisero di smuovere quella monotonia. Utilizzando i loro immensi poteri, fabbricarono un giocattolo marchiato Clementoni dal nome di Triforza. Il giocattolo era composto da tre triangolo splendenti, della forza, saggezza e coraggio, e l'obiettivo era montarli insieme per formare un triangolo più grande. Le tre dee passavano il tempo a tentare di risolvere quel macchinoso rompicapo apparentemente impossibile, cercando soluzioni sempre diverse. Passarono milioni di miliardi di fantabilioni di centomilamiliardesimi di secondi (otto minuti) e non ne poterono più. Crearono la Terra in due secondi, ci buttarono sopra uomini e animali solo per scaraventargli addosso la Triforza e vedere se erano capaci di risolverle. Voci fondate di Cioè dicono che Platinette mise in palio un rapporto anale per scommessa. Per incentivarli, chi lo avrebbe risolto avrebbe ottenuto il dominio di quella Terra. Ovviamente, i tre pezzi si divisero e da li in poi partì una gigantesca caccia al tesoro per ritrovarli.
Nel Videogioco
Dato che gli adepti alla Triforza sono pari a 0, la Nintendo decise, in tempi remoti, di appropriarsi dell'idea della reliquia triangolare per inserirla in un banale videogioco che stava realizzando, The Legend of Zelda. Nel videogioco, un ragazzino antropomorfo deve appropriarsi della Triforza prima che lo faccia un maiale gigante. Il gioco ottenne tale successo che la Triforza venne ribattezzata come tale, perdendo così nel tempo il suo nome originale, che fonti non accertate dicono si chiamasse Brutto Triangolo. Tutt'oggi questa serie di videogiochi è attiva, e in ogni episodio appare tutte le volte la stessa Triforza che da una volta all'altra finisce sempre nelle mani della persona sbagliata.[citazione necessaria]
La Triforza Oggi
Oggi non esiste più traccia della Triforza. Secondo molti è proprio lei, l'originale, quella conservata al Museo delle Armi per Dominare il Mondo del Lussemburgo, ma non vi sono prove sicure al riguardo. Della Triforza ci rimangono solo alcuni antichi tempi sparsi per il mondo, di cui il meno[citazione necessaria] famoso è il Tempio di Cagasotto, in Francia.
Scartando la religione che oramai non gliene frega più nulla a nessuno, la Triforza è oggi tornata alla ribalta grazie al successo del videogioco di [[The Legend of Zelda, ed è possibile vederla come fenomeno di moda subliminale. Secondo uno studio infatti, la Triforza provoca un recondito desiderio di amare l'attuale presidente del proprio stato, qualunque esso sia. La Triforza è quindi utilizzata oggi sulle banconote da un dollaro, sul logo di google e sopra la tavoletta del cesso di casa tua.
Voci correlate
- The Legend of Zelda (serie)
- The Legend of Zelda: Twilight Princess
- Link
- Zelda
- Nintendo
- Topo Gigio (dio della poco conosciuta quarta triforza)