Trap (genere musicale): differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberatoria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
mNessun oggetto della modifica
Riga 2: Riga 2:
La '''trap''' è <s>un genere musicale</s> una moda passeggera che consiste fondamentalmente nel proporre in forma di [[Noia|melodia minimale]] gli elementi tematici più banali e stereotipati del [[Rap|gangsta rap]] senza neanche provare a dare l'impressione di aver effettivamente fatto una "[[Disoccupato|vita di strada]]".
La '''trap''' è <s>un genere musicale</s> una moda passeggera che consiste fondamentalmente nel proporre in forma di [[Noia|melodia minimale]] gli elementi tematici più banali e stereotipati del [[Rap|gangsta rap]] senza neanche provare a dare l'impressione di aver effettivamente fatto una "[[Disoccupato|vita di strada]]".



Gradevole quanto scoregge di pavone amplificate del 200% con rumori indefiniti, la trap viene ascoltata soltanto da [[bimbiminkia|quelli a cui piace il rap ma hanno paura dei neri]] e da [[Truzzo|chi è stato picchiato un po' troppo dai genitori]].
Gradevole quanto un palo al culo scoregge di pavone amplificate del 200% con rumori indefiniti, la trap viene ascoltata soltanto da [[bimbiminkia|quelli a cui piace il rap ma hanno paura dei neri]] e da [[Truzzo|chi è stato picchiato un po' troppo dai genitori]].


==Il trapper==
==Il trapper==

Versione delle 15:16, 22 gen 2021

(Reindirizzamento da Rap per bambini ricchi)
Dio è morto e noi gli abbiamo cagato in gola.

La trap è un genere musicale una moda passeggera che consiste fondamentalmente nel proporre in forma di melodia minimale gli elementi tematici più banali e stereotipati del gangsta rap senza neanche provare a dare l'impressione di aver effettivamente fatto una "vita di strada".


Gradevole quanto un palo al culo scoregge di pavone amplificate del 200% con rumori indefiniti, la trap viene ascoltata soltanto da quelli a cui piace il rap ma hanno paura dei neri e da chi è stato picchiato un po' troppo dai genitori.

Il trapper

Il trapper è un tamarro degli anni 2010, solitamente il fratello minore di un vecchio rapper da classifica, che non sa cantare, non sa suonare e non sa neppure cosa sia un microfono, ma nonostante tutto fa "musica".

Il soggetto in questione, nonostante nel 90% dei casi ha passato tutta la vita nella villa dei suoi ricchissimi genitori e non è capace neppure di aprire un pacchetto di patatine da solo, tenta di far credere di essere un self-made man pieno di soldi con un passato oscuro pieno di degrado alle spalle.

Tuttavia, il sopracitato stile di vita tradisce molti trapper, che si rivelano essere secchi di merda, pallidi come cenci e vestiti ancora peggio, che abusano di termini pronunciati in modo comicamente maccheronico e inseriti alla cazzo di cane in ogni frase che biascicano.

L'ascoltatore

Avete presente quando la gente comprava vagonate di tatuaggi sticker?

Solitamente basta un minimo di osservazione per notare gruppi di persone che ascoltano Trap in pubblico e, coincidendo con l'età mentale dei loro idoli, di solito non hanno più di 13 anni.

Trattasi di un gruppo di disagiati abbastanza omogeneo, talvolta definiti "sadboys", convinti che i loro idoli siano veramente capaci di capirli e si siano riempiti di tatuaggi in faccia e vestiti di merda di propria volontà.

Tematiche

La trap tratta di argomenti profondi e soprattutto originali, quali soldi, figa, macchine e droga.

Di seguito vengono riportati i risultati dell'impegno che vari artisti hanno messo in questo genere:

« Portati i cerotti puttana »
« Alfa-Alfa-Alfabeto rappapappapappapà »
« Africa, buon vino Ku ku ku ku ku ku »
« Scemo dammi la tua puta, mh/Se no me la prendo io, hu »
« Sul collo ho una pastiglia che, uh/Mi assomiglia »
« Ti mangio come una pasta, gnam »
« Per tutti quanti sono un dark boy/Però per lei sono un toy boy »
« Stai con me, anche se/Chi fa da se fa per tre »
« Www, mi piaci tu/Lascia stare il tuo boy è un Bufu »
« Giro a Pistoia con una pistola »

Da notare come oltre a far notare in che condizione versa la trap, la lista qui sopra è anche un buon riassunto della condizione del rap italiano in generale.

Le rare occasioni in cui i testi citano qualcosa di diverso sono delle lagne assurde che ci fanno rimpangere gli Emo dei tempi andati: esempi banali sono Juice WRLD, che prima di schiattare fece una canzone riassumibile come "non sapevo che le ragazze fossero così cattive buuuuuu" e Young Signorino, che si lamenta del fatto che tutti quanti lo trattino come un coglione dopo aver fatto del suo meglio per dare l'impressione di esserlo.

Come vengono create le canzoni trap

Nulla è più difficile che creare una canzone trap. Per prima cosa si mette un computer dotato di tastiera di fronte a un simpatico babbuino, che provvederà a sbatterci ripetutamente il sedere sopra.

Una volta creata la base il trapper dovrà "cantarci" sopra. Quindi alla fine ci si ritroverà con una base "musicale" creata da un culo di babbuino e una traccia vocale che probabilmente avrebbe fatto meglio il babbuino.

Basterà infarcire la traccia vocale di autotune e unirla alla base per ottenere una bellissima canzone[senza fonte], che verrà dimenticata dopo due giorni di successo radiofonico.