Torino
Città di grande importanza storica e culturale è situata nell'Italia nord-occidentale.
Storia
La città venne fondata nel 44 a.C. da un anziano che passava di lì. Quando la città ormai contava già un buon numero di abitanti vennero costruite le prime case (prima si dormiva nelle grotte), il municipio, un teatro, lo stadio (chiamato "delle Alpi" perchè queste franavano costantemente sui cantieri bloccando i lavori. Una volta che venne intitolato a loro si fermarono) e un ponte senza senza alcun fiume.
Avendo uno stadio ma nessuna squadra da farci giocare vennero fondate due società calcistiche: il Torino e il Catania. Il primo campionato venne vinto dal Livorno, ma durante l'ultima partita il vecchio fondatore morì improvvisamente di deframmentazione del disco rigido.
Geografia
Torino confina a nord con la Svezia, a est con Novara, a ovest con Rita Levi Montalcini e a sud con una busta di plastica dietro la quale vi sono la Svervegia o la Terronia
Economia
Si allevano videocamere e finestre con il metodo della transumanza, si coltivano impiegati delle poste. La città gode di una forte presenza di industrie specializzate nel riciclaggio di croste di molluschi in penne Bic. Sono presenti alcuni insediamenti industriali della Mercedes-Benz dediti alla produzione di carri funebri. Particolarmente vivace il turismo nella zona di Porta Palazzo (volg. Piazza della Repubblica) dove suole esibirsi l'orchestra di Tony d'Aloia ed e' possibile talvolta vedere il mons. Bagnasco campeggiare amabilmente insieme ad altri noti artisti pedofili. Nei mesi estivi e' molto importante l'allevamento di donne nella zona del parco del Valentino.
Vita notturna
In questi ultimi anni Torino è diventata famosa in tutta la terra di mezzo per la sua sfavillante vita notturna che si concentra per lo più nella zona dei Murazzi del Po chiamati volgarmente Murazzi dai torinesi. L'attrattiva principale dei frequentatori e dei turisti è il furto del portafoglio da parte dei marocchini attraverso il gioco del balletto di zidane o del karatè marocchino. La frase più in voga dei marocchini per abbordare i passanti è "Cia amigh, appòst? vuoi fum?", seguita dall'altrettanto celebre "Cia fratel! Rob buoono, erb buoona, nev biancu, nev nera, appòst?"
Curiosita'
- Il premio nobel per la pace Paris Hilton possiede l'850% dei paninari
- Il 32 dicembre, giorno del Pene d'ebano, e' festa cittadina
- Per parcheggiare l'auto è necessario pagare il pizzo: durante le ore diurne è possibile utilizzare una delle 67288 macchinette recanti una "P" bianca a sfondo blu. Durante la notte ed i festivi si verrà invece contattati dall'immigrato incaricato che provvederà alla riscossione non appena lasciata l'auto.