Tolleranza
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La tolleranza è una sottile arte di dissimulazione che consiste nel fingere di accettare coloro che credono ed agiscono in maniera diversa dalla propria, per poi colpirli con una badilata alle spalle una volta che hanno abbassato la guardia.
La tolleranza in filosofia
La tolleranza in politica
Il saper dimostrarsi tolleranti e aperti al dialogo, sia con gli stranieri che con gli opposti schieramenti, è uno dei requisiti fondamentali per chi aspira a posare i propri glutei su una poltona politica. A meno che non si faccia parte della Lega.
La tolleranza è del resto un marchio di fabbrica dei progrediti stati occidentali come l'Italia, nonchè una garanzia delle libertà di pensiero, di parola, di opinione, di stampa.
In questi giorni di tensioni razziali, in cui è fin troppo facile bollare tutti gli stranieri come stupratori, ladri e spacciatori, dobbiamo quindi essere grati alla sapiente manovra politica dei tanti deputati e ministri che hanno saputo scongiurare il pericolo di una xenofobia immotivata lasciandosi immortalare in compagnia di disinibite donzelle dei paesi balcanici.
La tolleranza nella religione cattolica
Il cristianesimo cattolico, in quanto religione rivelata, non ammette Tolleranza dogmatica, ossia libertà di sostenere verità di fede discordanti dalle definizioni dei concilii, anche se è doveroso per i cristiani essere benevoli verso gli erranti (ma non verso l'errore) sia per carità, sia per rispetto alla libera ricerca delle proprie convinzioni, sia a causa dello stucchevole perbenismo che è insito nella morale cristiana.
L'atteggiamento della Chiesa è mite sia per pudenza che per temperanza: non dimentichiamo che l'Inquisizione è stata ahimè abolita e che quindi l'opinione pubblica non vede più di buon occhio i roghi, le torture e tutti gli altri sani rimedi di una volta.
Si deve inoltre tenere presente che l'accettazione della fede cattolica non deve mai essere ottenuta con la coazione: l'adulto deve essere battezzato sciens et volens.
A poco a poco si fece strada in epoca moderna il concetto della libertà religiosa, formulata nel Concilio Vaticano II.