Steven Spielberg: differenze tra le versioni

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[[File:Uomo-squalo.jpg|thumb|280px|''Lo squalo'' conquistò il pubblico grazie ai suoi convincenti effetti speciali.]]
[[File:Uomo-squalo.jpg|thumb|280px|[[Richard Dreyfuss]] fece il suo esordio sul grande schermo nei soffocanti panni dello squalo bianco.]]
Steven prova a chiedere aiuto al [[Telefono azzurro]], ma anche quello lo schifa a tal punto da fingersi occupato.<br />Finalmente, nel [[1955]] incontra George Lucas, l'unico bambino che osa andargli vicino: del resto Lucas ha sempre avuto una pessima mira. I due, superate le incomprensioni religiose, scoprono di avere molto in comune: la passione per il [[cinema]] e la fidanzata.
Steven prova a chiedere aiuto al [[Telefono azzurro]], ma anche quello lo schifa a tal punto da fingersi occupato.<br />Finalmente, nel [[1955]] incontra George Lucas, l'unico bambino che osa andargli vicino: del resto Lucas ha sempre avuto una pessima mira. I due, superate le incomprensioni religiose, scoprono di avere molto in comune: la passione per il [[cinema]] e la fidanzata.


Nel [[1966]] i coniugi Spielbergo divorziano alla maniera messicana: Hector fa a pezzi Maria Asunciòn con un machete e poi si impicca in garage. L'evento ha grandi effetti sulla già delicata psiche di Steven, che abbandona l'università e smette di lavarsi. Nel frattempo viene assunto come donna delle pulizie alla Universal Pictures, e qui si mette in mostra scoprendo che il misterioso ladro di carta igienica altri non è che [[Winona Ryder]].
Nel [[1966]] i coniugi Spielbergo divorziano alla maniera messicana: Hector fa a pezzi Maria Asunciòn con un machete e poi si impicca in garage. L'evento ha grandi effetti sulla già delicata psiche di Steven, che abbandona l'università e smette di lavarsi. Nel frattempo viene assunto come donna delle pulizie alla Universal Pictures, e qui si mette in mostra scoprendo che il misterioso ladro di carta igienica altri non è che [[Winona Ryder]].


Il [[1968]] è l'anno della svolta: Spielberg continua a lavare cessi ma il produttore C. Hoffman gli fa i complimenti per la sua abilità nel pulire le sgommate di merda. Col tempo, Hoffman comincia ad apprezzare quel ragazzo dal sorriso schietto e dal penetrante odore di [[alce]] muschiato, tanto da decidere di finanziare il suo primo progetto: Spielberg esordisce alla regia con ''Amblin'', un cortometraggio che parla di due capelloni strafatti che annegano nella vasca da bagno. Indimenticabile il piano sequenza che mostra lo stupore della paperetta di gomma di fronte al folle desiderio di autodistruzione dell'uomo.<br />''Amlin'' è un flop commerciale e per evitare la bancarotta Hoffman è costretto a vendere entrambi i [[rene|reni]]. Forte di un così promettente debutto, Spielberg passa da un film all'altro: seguono nell'ordine ''Sugarland Express'' ("Una ciofeca inguardabile", secondo il [[Times]]), ''Duel'' ("Preferisco guardare il mio cane che si lecca le palle", secondo il [[Washington Post]]) e ''[[Lo squalo]]'' ("Un capolavoro assoluto", secondo l'addetto stampa di Steven Spielberg).<br />''Lo squalo'' è il primo grande successo di Spielberg, arrivando a totalizzare un incasso di 15 dollari e un preservativo bucato. L'orrore suscitato negli spettatori è così profondo che i bagnanti nelle stazioni balneari calano drasticamente e più di un [[delfino]] viene ucciso a revolverate per errore. Nel Maryland il fatto più increscioso: una donna con le [[mestruazioni]] semina il panico tuffandosi in [[piscina]].
Il [[1968]] è l'anno della svolta: Spielberg continua a lavare cessi ma il produttore C. Hoffman gli fa i complimenti per la sua abilità nel pulire le sgommate di merda. Col tempo, Hoffman comincia ad apprezzare quel ragazzo dal sorriso schietto e dal penetrante odore di [[alce]] muschiato, tanto da decidere di finanziare il suo primo progetto: Spielberg esordisce alla regia con ''Amblin'', un cortometraggio che parla di due capelloni strafatti che annegano nella vasca da bagno. Indimenticabile il piano sequenza che mostra lo stupore della paperetta di gomma di fronte al folle desiderio di autodistruzione dell'uomo.<br />''Amlin'' è un flop commerciale e per evitare la bancarotta Hoffman è costretto a vendere entrambi i [[rene|reni]]. Forte di un così promettente debutto, Spielberg passa da un film all'altro: seguono nell'ordine ''Sugarland Express'' ("Una ciofeca inguardabile", secondo il [[Times]]), ''Duel'' ("Preferisco guardare il mio cane che si lecca le palle", secondo il [[Washington Post]]) e ''[[Lo squalo]]'' ("Un capolavoro assoluto", secondo l'addetto stampa di Steven Spielberg).<br />''Lo squalo'' è il primo grande successo di Spielberg, arrivando a totalizzare un incasso di 15 dollari e un preservativo bucato. L'orrore suscitato negli spettatori è così profondo che i bagnanti nelle stazioni balneari calano drasticamente e più di un [[delfino]] viene ucciso a revolverate per errore. Nel Maryland il fatto più increscioso: una donna con le [[mestruazioni]] semina il panico tuffandosi in [[piscina]].


== All'adipe del successo ==
== All'adipe del successo ==
[[File:Spielberg abbracciato ad ET.jpg|280px|thumb|Steven Spielberg e sua moglie.]]
[[File:Spielberg abbracciato ad ET.jpg|280px|thumb|Steven Spielberg e sua moglie.]]
Negli anni seguenti alterna pellicole di denuncia sociale come ''Incontri ravvicinati del terzo tipo a Bagnara Calabra'', con il quale punta il dito contro il preoccupante livello di [[tamarro cosentino|tamarrezza]] raggiunto dai cittadini [[Calabria|calabresi]], a prodotti più sperimentali come ''Il colore viola''. Il film, un intenso primo piano di 85 minuti su un muro viola, viene immeritatamente snobbato al botteghino.<br />Del [[1982]] è ''[[E.T.]]'', incentrato sull'amicizia tra un bambino e un piccolo mostro dalla testa deforme che tutti credono essere un [[alieno]] ma che alla fine, nel più classico dei [[colpo di scena|colpi di scena]], si rivela essere un abitante di [[Cosenza]]. Il successo del film è dato anche dalla bravura del cast, che annovera:

*[[Massimo Boldi]] nel ruolo del mostro deforme. "''Non dovevo neppure truccarmi per entrare nella parte''", ricorda commosso l'attore milanese.
*una giovanissima [[Drew Barrymore]].
*[[Richard Dreyfuss]] ancora travestito da squalo (riuscirà a uscire da quel maledetto costume di gommapiuma solo nel [[2005]]).

E.T., oltre a confermare che a Spielberg i calabresi stanno non poco sul cazzo, porta al regista la tanto agognata notorietà mondiale ma anche più di una citazione in giudizio. Per una trattazione più esaustiva dell'argomento rimandiamo all'articolo [[Dispute legali tra Steven Spielberg e la Regione Calabria]].


== Gli anni novanta ==
== Gli anni novanta ==

Versione delle 17:05, 28 feb 2013

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Oscar al miglior cappellino.

Oscar al miglior paio d'occhiali da sole.

Oscar alla miglior barba brizzolata.
« LOOOOOSER! »
(Steven Spielberg a George Lucas dopo ogni notte degli Oscar)
« A volte mi nascondo dietro le mie pellicole di fantasia perché sono un rifugio molto comodo e piacevole. »
(Steven Spielberg prima di travestirsi da Indiana Jones e frustare la moglie)

Steven Spielberg, nome d'arte di Esteban Spielbergo (Guacamole, 1946), è un regista, sceneggiatore e pappone messicano naturalizzato statunitense. Dopo una lunga e oscura gavetta come aiuto-montatore dei filmati amatoriali in onda su Paperissima, è riuscito a imporsi sulla ribalta internazionale e oggi è uno tra i più apprezzati registi di filmati amatoriali in onda su Paperissima.
Le sue opere si rifanno esplicitamente al neorealismo e parlano di guerra, diversità, disagio sociale, mostri mangiauomini e alieni dalla testa molle. Fondatore della DreamWorks, una casa di produzione che in realtà funge solo da copertura per uno squallido giro di squillo e gioco d'azzardo, recentemente Steven Spielberg è stato inserito dalla rivista Forbes al secondo posto nella classifica degli uomini più ricchi del suo condominio, subito dopo la vedova Vitellozzi.

Gli esordi

L'infanzia di Steven è fatta di soprusi e umiliazioni. Essendo un fottuto immigrato messicano, viene disprezzato dagli altri bambini del quartiere, che gli stanno lontani e gli tirano i sassi al grido di:

« Sporco mangiatortillas! Sei buono solo a falciare prati! »

Come se non bastasse i suoi genitori, Hector e Maria Asuncion, sono ebrei. Per questo Steven viene maltrattato anche dagli altri bambini messicani, che gli stanno lontani e gli tirano i sassi al grido di:

« Sporco ebreo! Hai ucciso Gesù e la mamma di Bambi! »
Richard Dreyfuss fece il suo esordio sul grande schermo nei soffocanti panni dello squalo bianco.

Steven prova a chiedere aiuto al Telefono azzurro, ma anche quello lo schifa a tal punto da fingersi occupato.
Finalmente, nel 1955 incontra George Lucas, l'unico bambino che osa andargli vicino: del resto Lucas ha sempre avuto una pessima mira. I due, superate le incomprensioni religiose, scoprono di avere molto in comune: la passione per il cinema e la fidanzata.

Nel 1966 i coniugi Spielbergo divorziano alla maniera messicana: Hector fa a pezzi Maria Asunciòn con un machete e poi si impicca in garage. L'evento ha grandi effetti sulla già delicata psiche di Steven, che abbandona l'università e smette di lavarsi. Nel frattempo viene assunto come donna delle pulizie alla Universal Pictures, e qui si mette in mostra scoprendo che il misterioso ladro di carta igienica altri non è che Winona Ryder.

Il 1968 è l'anno della svolta: Spielberg continua a lavare cessi ma il produttore C. Hoffman gli fa i complimenti per la sua abilità nel pulire le sgommate di merda. Col tempo, Hoffman comincia ad apprezzare quel ragazzo dal sorriso schietto e dal penetrante odore di alce muschiato, tanto da decidere di finanziare il suo primo progetto: Spielberg esordisce alla regia con Amblin, un cortometraggio che parla di due capelloni strafatti che annegano nella vasca da bagno. Indimenticabile il piano sequenza che mostra lo stupore della paperetta di gomma di fronte al folle desiderio di autodistruzione dell'uomo.
Amlin è un flop commerciale e per evitare la bancarotta Hoffman è costretto a vendere entrambi i reni. Forte di un così promettente debutto, Spielberg passa da un film all'altro: seguono nell'ordine Sugarland Express ("Una ciofeca inguardabile", secondo il Times), Duel ("Preferisco guardare il mio cane che si lecca le palle", secondo il Washington Post) e Lo squalo ("Un capolavoro assoluto", secondo l'addetto stampa di Steven Spielberg).
Lo squalo è il primo grande successo di Spielberg, arrivando a totalizzare un incasso di 15 dollari e un preservativo bucato. L'orrore suscitato negli spettatori è così profondo che i bagnanti nelle stazioni balneari calano drasticamente e più di un delfino viene ucciso a revolverate per errore. Nel Maryland il fatto più increscioso: una donna con le mestruazioni semina il panico tuffandosi in piscina.

All'adipe del successo

Steven Spielberg e sua moglie.

Negli anni seguenti alterna pellicole di denuncia sociale come Incontri ravvicinati del terzo tipo a Bagnara Calabra, con il quale punta il dito contro il preoccupante livello di tamarrezza raggiunto dai cittadini calabresi, a prodotti più sperimentali come Il colore viola. Il film, un intenso primo piano di 85 minuti su un muro viola, viene immeritatamente snobbato al botteghino.
Del 1982 è E.T., incentrato sull'amicizia tra un bambino e un piccolo mostro dalla testa deforme che tutti credono essere un alieno ma che alla fine, nel più classico dei colpi di scena, si rivela essere un abitante di Cosenza. Il successo del film è dato anche dalla bravura del cast, che annovera:

  • Massimo Boldi nel ruolo del mostro deforme. "Non dovevo neppure truccarmi per entrare nella parte", ricorda commosso l'attore milanese.
  • una giovanissima Drew Barrymore.
  • Richard Dreyfuss ancora travestito da squalo (riuscirà a uscire da quel maledetto costume di gommapiuma solo nel 2005).

E.T., oltre a confermare che a Spielberg i calabresi stanno non poco sul cazzo, porta al regista la tanto agognata notorietà mondiale ma anche più di una citazione in giudizio. Per una trattazione più esaustiva dell'argomento rimandiamo all'articolo Dispute legali tra Steven Spielberg e la Regione Calabria.

Gli anni novanta

Il toccante epilogo della premiazione farsa.

Nel frattempo l'amico Martin Scorsese cade in depressione per non essere riuscito a vincere nemmeno un Oscar e minaccia di tagliarsi la gola col filo interdentale. Spielberg decide di aiutarlo: visto che comprare la giuria sarebbe stato troppo banale, passa la seconda metà degli anni '90 a organizzare una finta cerimonia degli Oscar che veda finalmente Scorsese vincitore.
La buffonata riesce: Scorsese viene premiato come miglior attore, miglior regista e come uomo più avvenente presente in sala e incredibilmente se la beve. A Spielberg resta la soddisfazione di aver aiutato un amico e di aver buttato nel cesso 140 milioni di dollari.

Gli anni recenti

Dopo esperienze poco fortunate, Spielberg torna sulla cresta dell'onda con una serie di film aventi per protagonista il più famoso archeologo-avventuriero della storia del cinema: Abramo Lincoln.

Spielberg attore

:E.T. : Emh... scusa Steve, mi ripeti la battuta?
 :Spielberg : "TELEFONO CASA!", santoddio! È la quarantesima volta che rifacciamo 'sta cazzo di scena!

Spielberg ama molto ritagliarsi piccoli camei nei film che dirige, tanto è lui il capo e può permettersi di fare quel cazzo che vuole. Nonostante questo non è possibile considerarlo un attore, non più di quanto lo siano Silvio Muccino e Riccardo Scamarcio, almeno.
Nel corso degli anni Spielberg ha recitato la parte di:

  • un cane morto sul ciglio della strada in Duel.
  • il cestino della bici di Elliot in E.T.
  • una boa erosa dalla salsedine in Lo squalo.
  • uno stronzo fumante di iguanodonte in Jurassic Park.
  • una vedova inconsolabile in Schindler's List.
  • un caricatore inceppato in Salvate il soldato Ryan.
  • un turista che si è perso cercando Cernusco sul Naviglio in The Terminal.

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