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[[File:Elly Schlein Brussels 2023 (cropped).jpg|thumb|180px|right|Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del [[Partito Democratico (Italia)|PD]]]]
{{Marketing}}
[[File:Fiat 500 il miracolo italiano.jpg|right|thumb|320px|La [[Fiat 500]]: per molti il simbolo del miracolo economico italiano, per altri un miracolo uscirne vivi.]]
{{Quote|Il boom economico è quando riesci ad [[Manuali:100 e passa modi per usare dell'esplosivo con fantasia|aprire una cassaforte con pochissimo C-4]].|Un [[giovane]] ladro con le idee confuse.}}
{{Quote|Il boom economico è quando comperi dai [[cinesi]] i palloncini per la festa di tua figlia e ne scoppiano la metà gonfiandoli.|Un [[giovane]] padre con le idee confuse.}}
{{Quote|Me lo ricordo il boom economico, fu quando feci brillare il [[porcellino salvadanaio]] di mio nipote, vennero fuori circa sedicimila lire e ci andai dalla Marcella.|Un [[anziano]] con le idee confuse, ma nemmeno tanto.}}
Il '''miracolo economico italiano''' (anche detto '''boom economico''') è un periodo della storia d'[[Italia]] di forte crescita economica e sviluppo tecnologico, compreso tra il [[1950]] e il [[1970]]. Questo genere di fenomeno c'era già stato prima in altri paesi, il fatto che accadesse in Italia convinse gli economisti ad aggiungere la parola "miracolo". A molti oggi sembrerà incredibile, ma c'è stato un tempo in cui una famiglia monoreddito poteva comperare in un anno: un [[televisore]], la nuova [[lavatrice]], qualche paio di scarpe e una nuova [[automobile]] a rate, il tutto pagando anche l'affitto. No, non stiamo parlando del [[mago di Arcella]] o di un [[Manuali:Rapina a mano armata|rapinatore di banche]], ma di un comune [[operaio]].<br />L'enorme
spinta produttiva diffuse un numero sempre crescente di prodotti e spuntarono i primi [[supermercati]]. In questa evidente confusione l'unico faro era rappresentato da ''[[Carosello]]'', indispensabile per orientarsi tra le svariate merendine sugli scaffali, scegliere l'[[olio]] che ti fa saltare le staccionate senza [[Attacco cardiaco|rimetterci le coronarie]], o per affrancarsi da responsabilità gravose come: scegliere la [[Carta igienica|carta da culo]] a 3 o 4 veli.
{{cit2|Papà, ieri al carosello ho visto la [[pubblicità]] della [[Barbie]] shampista di cani.|L'attenta ed informata consumatrice in erba.}}
{{cit2|[[A nessuno importa|E sticazzi?!]]|Il genitore [[antiprogressista]] ancora poco inserito nell'ottica dell'imperante [[consumismo]] del suo [[tempo]].}}


{{cit|Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare.|19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.}}
== Storia ==
[[File:boom economico e migrazioni anni 60.jpg|right|thumb|320px|La [[FIAT]] di [[Torino]], la [[Bauli]] di [[Verona]], alcuni [[Emigrante|emigranti]] di [[Foggia]], alcuni [[Fancazzismo|fancazzisti]] di [[Roma]]. Tutto questo è stato il fantasmagorico boom economico.]]
Ovviamente non ci si inventa un miracolo economico dal niente, occorre prima preparare il Paese in un certo modo, altrimenti è difficile che l'impresa abbia successo. Le operazioni da fare sono semplici ma vanno eseguite in rigoroso ordine sequenziale, invertendo qualcosa va tutto a farsi fottere.
# '''Radere al suolo tutto'''. L'ideale è una bella [[guerra]], quella civile non va bene perché in genere non si utilizzano [[Arma di distruzione di massa|armi di distruzione di massa]], ci si limita a qualche scaramuccia, ci si insulta pesantemente, ma alla fine la torta viene spartita e si fa [[pace]]. Molto meglio una [[guerra mondiale]], eserciti enormi, stormi di bombardieri, divisioni corazzate, cannoneggiamenti navali e, se dice [[culo]], una [[Bomba atomica|bombetta atomica]].
# '''Perdere la guerra'''. Lo so che perdere non piace a nessuno, però se vinci devi occuparti anche di quelli che hanno perso, meglio restare concentrati su un solo obiettivo. Questa cosa l'aveva capita benissimo [[Benito Mussolini|Mussolini]] altrimenti, dopo aver conquistato la [[Libia]] e la [[Somalia]] che ci voleva a prendersi il resto del [[mondo]]?
# '''Farsi prestare uno sproposito di soldi'''. A questo punto bisogna [[Manuali:Chiedere l'elemosina|fare la faccia da morto di fame, destare pietà e tendere la mano]] al vincitore. Il [[presidente]] [[Luigi Einaudi]], dopo aver fatto un corso serale presso un accampamento di [[zingari]], si recò in [[America]] ed ottenne gli aiuti del [[Piano Marshall]]. In cambio dovette accettare: tassi da [[usuraio]], l'installazione di basi militari americane in territorio italiano, di intercedere in [[Vaticano]] per far sostituire durante la [[Santa messa|messa]] il [[vino]] con la [[Coca-Cola]] e di usare ''California Girls'' dei [[Beach Boys]] come [[inno nazionale]].
# '''Dare i soldi alle imprese'''. La cosa ottimale è quella di spalmare la ricchezza in tutto il paese, all'epoca si iniziò da [[nord]]<ref>[[qualcuno]] avrà deciso così</ref>. Purtroppo l'Italia è decisamente lunghetta, i soldi finirono all'altezza di [[Viterbo]]. Quindi, mentre in [[Piemonte]] prese a svilupparsi un [[FIAT|colosso del settore automobilistico]], in [[Sicilia]] si sviluppò un [[Mafia|colosso del settore crimine organizzato]].
# '''Dare stipendi adeguati al costo della vita'''. Occorre tutelare il potere di acquisto delle famiglie, al fine di avviare un moto armonioso tra produzione e consumo. Se tra bollette e affitto va via il 70% dello stipendio: ''"cosa vuoi che si consumi un padre di famiglia?"'' (a parte il fegato).
[[File:esportazione auto italiane negli anni 60.jpg|left|thumb|320px|La Fiat, industria leader nella costruzione di utilitarie, esportò molte [[auto]] all'estero. Le Fiat 600 andavano molto [[America|oltreoceano]], le Fiat 500 erano apprezzatissime in [[Olanda]], ma solo con una [[puttana]] già dentro.]]
Nel [[1960]] lo stipendio medio era di 47000 [[Lira|lire]] e un ghiacciolo Arcobaleno<ref>uno dei più costosi</ref> lo pagavi 30 lire. [[Oggi]] lo stipendio medio è di 1300 [[euro]] e un [[Calippo]] costa 1,5 euro. All'epoca ti potevi mangiare 1566 gelati al mese, oggi 866 (praticamente la metà). Da questo possiamo trarre un grande insegnamento:
{{cit2|Se il prezzo del [[petrolio]] sale è colpa del califfo, ma se il [[PIL]] scende è colpa del calippo.|Karl-Ugo Baumgärtner, ''Macroeconomia per sempliciotti'', Collana "I pratici", [[Monaco]] [[2008]], Ed. La Tanica.}}
Ad ogni modo, tra il [[1959]] e il [[1962]] i tassi di incremento del reddito raggiunsero valori da primato: +6,4%, +5,8%, +6,8% e +6,1%. Curiosamente lo stesso aumento del livello di incazzatura di un [[italiano medio]] tra il [[2009]] e il [[2012]].<br />Molti erano comunque diffidenti riguardo questo improvviso benessere, continuando a mettere i risparmi nel materasso. Evitavano di guardare la [[televisione]], temendo che quell'aggeggio infernale potesse convincerli a spendere senza freno lo stipendio, magari anche a [[Usuraio|contrarre debiti]] per qualcosa di [[superfluo]]. Quelli particolarmente prevenuti erano convinti che, in un apocalittico futuro, potesse addirittura arrivare a condizionare le scelte nella [[Elezioni|cabina elettorale]]. Indubbiamente dei pazzi!<br /> Comunque il [[progresso]] non si può fermare, anche se chi deve gestirlo è la [[Politico|classe politica]] di questo paese. Il miracolo economico andò "a tutta [[velocità]]" per venti anni, ma poi si arrestò improvvisamente. Pensiamolo come ad un [[Iveco|TIR]] che viaggiava a 160 km/h guidato da un friuliano pieno di [[grappa]], era normale che finisse prima o poi schiantato ai piedi di un cavalcavia.


'''Elena Ethel Schlein''', (Lugano, 4 maggio 1985), detta ''Elly'', ''Quel coso'', ''Parabola'' e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e {{citnec|chiaramente una bella donna|e=da verifcare}}.
== Il consumismo ==
[[File:consumismo anni 60.jpg|right|thumb|320px|Il dilagante [[consumismo]] portò nelle case italiane tutti gli elettrodomestici ma, con un kilowatt e mezzo disponibile, ne potevi attaccare uno alla volta (dopo aver spento tutte le luci).]]
{{Quote|[[Mamma]] guarda, hanno pure ''"Rita la bambolina plip"''!|Bambina entusiasta.}}
{{Quote|Se mi spieghi cosa deve fare una bambola per essere ''"plip"'' te la compero!|Madre diabolicamente astuta.}}
Questa enorme disponibilità di prodotti non poteva essere smaltita dal tessuto commerciale tradizionale, fatto di piccole botteghe specializzate nella vendita. Iniziarono a comparire i primi supermercati, le donne ne furono da subito attratte. La [[casalinga]] era però abituata a lavare tutto col sapone (stoviglie, biancheria, figli, cane, etc.) e si trovò improvvisamente davanti uno scaffale pieno di: Ava come lava, [[Dash]] che più bianco non si può, Lip, Kop, Biol, Scala, Bio presto, Bio lesto, Bio onesto e Bio Ernesto. Iniziarono a diffondersi i primi disturbi mentali generati dalla nuova situazione, che coglieva impreparate queste povere donne.
* ''Ansia da abbandono''. La situazione tipo era rappresentata da: ''"Mio Dio! Ho acquistato Kop ed ho lasciato sullo scaffale Lip. Poverini, erano ancora tutti lì, i Lip non li vuole nessuno."''
* ''Sindrome del carrello vuoto''. Uno dei pensieri più comuni era: ''"Perché la vedova Sbrindelloni ha sempre il carrello pieno e io no?! E dire che noi siamo in quattro e lei sola"''<ref>Magari la mezza [[quintalata]] di cetrioli e zucchine acquistata, con un minimo di fantasia, potrebbe suggerire una risposta</ref>.
* ''Senso di inadeguatezza''. La scelta del [[Detersivo X|detersivo]] poteva scatenare forti attacchi di [[panico]], la domanda che la donna si faceva era: ''"Con cosa posso lavare la camicia di mio marito?"'' Sua [[suocera]] evidentemente usava un prodotto segreto della [[NASA]], quando la lavava lei a cena si poteva mangiare a luci spente, la camicia del figlio era talmente bianca che illuminava la stanza a giorno, riflettendo le luci della [[tangenziale]].
[[File:elettrodomestici Fiat.jpg|right|thumb|320px|Forti dell'enorme esperienza tecnica acquisita, maturata nella costruzione della [[Fiat 600 multipla|600 multipla]], fu logico invadere i mercati correlati.]]
{{Quote|Ma allora cosa scegliere? Di chi potersi fidare?}}
La FIAT, puntando sul suo marchio che oramai era {{citnec|garanzia di elevata affidabilità|e=da verificare}}, iniziò a costruire altri prodotti proprio per venire incontro a questa esigenza.
* '''Lavatrice Fiat 1100 GTV''': montava un motore sovralimentato da 115 CV, durante la centrifuga gli abiti diminuivano di quattro taglie.
* '''Frigorifero Fiat Polar-1800''': per produrre il freddo usava un motore alimentato a gasolio, per ghiacciare una scatola di ''[[Polaretti]]'' occorrevano circa sei litri di carburante.
* '''Aspirapolvere Fiat Hurricane-2500''': montava un prototipo di motore in fase di studio per il settore corse, la pulsantiera prevedeva sette [[velocità]] di aspirazione distinte. '''V.1''' aspirava le briciole dal tavolo, '''V.2''' pulizia standard, '''V.3''' pulizia accurata, '''V.4''' strappava con forza gli acari dal tessuto e li sculacciava, '''V.5''' aspirava la polvere del piano di sopra, '''V.6''' funzione trasloco (aspirava mobili e suppellettili). Il tasto della velocità ''V.7'' era rosso e protetto da una grata, vi si accedeva utilizzando due chiavi distinte, una data al capo famiglia e l'altra in dotazione ad un tecnico specializzato, da chiamare apposta.


Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.
== I nuovi ricchi ==
[[File:autostrade intasate negli anni 60.jpg|left|thumb|320px|La [[Autostrada|rete autostradale]] in continua espansione, il pedaggio che aumenta subito prima della [[vacanza estiva]], la coda sulla [[Autostrada Salerno-Reggio Calabria|Salerno-Reggio]], il [[bastardo]] che passa sulla corsia di emergenza.<br />Oltre mezzo secolo e non è cambiato un [[cazzo]].]]
Nei venti anni di boom economico l'italiano divenne più [[ricco]], mi pare il minimo. A questo dato se ne aggiunge un'altro meno scontato, era anche diventato più alto. Fra il [[1951]] e il [[1972]] la statura media passò da 170 a 174 cm. Chiedere lumi su questo insolita crescita ci pare d'obbligo, ci risponde l'esperto mondiale di [[genetica delle popolazioni]], il norvegese Ørjan Bragstaldhiorsen.
{{Quote|[[Boh]]! Si saranno comperati le [[Scarpa col tacco|scarpe coi tacchi]]! La piantate di rompermi le [[palle]] con queste domande sceme? Non mi sono mai allontanato da Flekkenfjord, cosa volete che ne sappia dell'[[Italia|Ittaghlia]]?!|Ørjan Bragstaldhiorsen in una giornata no.}}
Anche nel settore del tempo libero ci furono profonde trasformazioni. Dal [[1956]] al [[1965]] raddoppiarono le presenze negli alberghi, quelle nei campeggi aumentarono di quattro volte. I [[Barbone|barboni]] dormivano ancora sotto i ponti, ma coperti da una stola di ermellino. Le vacanze divennero uno dei simboli del boom, chi ci andava poteva sperimentare le ultime novità in fatto di svago, come: lo [[sci nautico]], [[Francesco Schettino|guidare una nave da crociera a occhi bendati]], la [[caccia al Nusbari]], portare una [[Mozzarella di bufala|mandria di bufale]] dalla [[maremma]] a [[Latina|Latina Scalo]], oppure, per gli amanti delle emozioni forti, andare in [[Sardegna]] e farsi rapire dall'[[Anonima sequestri]] per due settimane.<br />Chi non andava in ferie era guardato in malo modo, accusato di essere un individuo avverso all'opulenza e rischiava addirittura il linciaggio. Quindi, anche chi aveva appena firmato un bancale di cambiali per la nuova auto, era costretto a far finta comunque di andare in vacanza. Dopo aver caricato il portapacchi (fino ad una altezza raggiungibile solo paracadutandosi), serrate le finestre ed affidato il [[cane]] al [[vicino di casa]], la finta partenza. Per rendere credibile il tutto, era fondamentale salutare i vicini come se ci si stesse imbarcando sul [[Titanic]]. A notte fonda, spingendo la macchina a mano fin dentro il box, si tornava a casa, vivendo come [[vampiri]] per una settimana.


== Biografia ==
== Ripercussioni economiche e sociali ==
[[File:pubblicita vespa anni 60.jpg|right|thumb|320px|Campagne pubblicitarie di successo della [[Vespa]].]]
[[File:Elly Schlein 2014 Crop.jpg|thumb|left|180px|Elly... o forse suo fratello]]
Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista<ref>forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì</ref>, gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in {{Citnec|Ucraina}}.
Il [[18 gennaio]] [[1954]], nelle battute iniziali del miracolo economico, il ministro dell'economia Ezio Vanoni predispose un piano per lo [[Economia|sviluppo economico controllato]] che, negli intenti del [[Governo]], avrebbe dovuto evitare squilibri sociali e geografici (crollo dell'[[agricoltura]], profonda differenza di sviluppo tra Nord e Sud, etc). Vanoni aveva conseguito
il diploma di ''Asfaltista Senior'' alla [[CEPU]], in seguito si era laureato alla București University in ''Lane e filati'', i titoli c'erano ma sottostimò leggermente il problema, i risultati sono tuttora visibili.
{{cit2|Non correte... Vespizzatevi!|Pubblicità del [[1950]] per la quale l'autore subì lo strappo degli arti, tramite 4 Vespa sparate a tutta velocità in direzioni opposte.}}
Dal punto di vista dei giovani le cose andarono meglio. L'avvento del consumismo fu recepito nella sua essenzialità: bastava che il babbo gli comperasse la [[vespa]] e il resto veniva "in secondo piano" (ma forse sarebbe più giusto dire "in cantina"). Ragazzini di 14 anni si trasformarono (in modo repentino) da ''[[Adolescente|paffuti pargoli tutti [[brufoli]] e [[Big Jim]]]]'', a ''[[Fighetto|centauri con le Marlboro arrotolate nella manica della t-shirt e zippo sempre caldo]]''. Il divario tra Nord e Sud in questo caso venne meno, la diffusione delle Vespa era ben bilanciata in tutta la penisola.
{{Quote|Come si spiega questo?!|Il ministro dell'economia Ezio Vanoni che cerca di capirci qualcosa.}}
Come sempre accade, le giovani menti sono più elastiche e trovano soluzioni che ad altri sfuggono: le Vespa venivano comperate al Nord, rubate in giornata e portate al Sud.


Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein.
== Bibliografia ==
Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.
* [[Silvan|Aldo Savoldello]], ''Sim Sala Boom'' Più che un miracolo una prestidirigiri..., [[Milano]] [[1980]], Ed. Stupore.
* [[Bruno Vespa]], ''Il Miracolo Economico Italiano e altre stranezze inspiegabili'', [[Roma]] [[1978]], Ed. Lecchino.
* [[Emilio Fede]], ''C'è un solo miracolo italiano, inizia per B ma non è il Boom'', [[San Vittore]] [[2015]], Collana "Evasioni".


All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.
== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}


Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.
== Voci correlate ==
* [[I migliori anni]]
* [[Ricco]]
* [[Manuali:Diventare schifosamente ricchi]]


Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario ''Anija - La nave'', riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.
[[Categoria:Cose che nessuno ha mai capito]]

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

== Carriera politica ==
[[File:Elly Schlein logo.png|thumb|right|180px|Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!]]
Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di [[Cosenza]]
ha a cuore quanto l'interesse per l'[[arte greca]], fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra.
L'alternativa sarebbe stata [[Enzo Miccio]], ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie.
Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:
* 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di [[Barack Obama]], molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
* 2011 - fonda a Bologna l'associazione ''Progrè'', che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista ''Saponette cadute'';
* 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di [[Enrico Letta]] che stanno nelle sedi occupate;
* 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag ''#siscriveschlein'' diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
* 2020 - si candida alle regionali per la lista ''Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista'', fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
[[File:P060696-746027.jpg|thumb|left|260px|La versione europeista di Gianni e Pinotto]]
Forte di questa carriera politica {{Citnec|importante}}, quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi [[Lego]] da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con [[diciassotto]] incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile [[apericena]] con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il [[magna-magna]] sarebbe continuato come prima però [[Ambientalista|assai più green]].

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una [[armocromista]] 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

== Posizioni e idee politiche ==
Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più.
Nel suo programma troviamo:
* introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
* riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
* vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.
Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'[[Europa]] al [[Canadafrica]] e accogliere come primo paese il [[Gabon]].

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'[[Nonnotizie:Guerra in Ucraina|invio di armi all'Ucraina]] e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

== Note ==
<references/>

Versione attuale delle 14:19, 15 mag 2023

Il/Lo/La nuovo/a/boh segretari...auioe del PD
« Ci piace portare, diciamo, insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico verso un futuro che, grazie anche alle nuove norme europee, sempre di più investe e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare. »
(19 aprile 2023: Elly Schlein incastra parole a caso tra un "diciamo" e l'altro.)

Elena Ethel Schlein, (Lugano, 4 maggio 1985), detta Elly, Quel coso, Parabola e altri appellativi di dubbio gusto, è una politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera di origine ebraica e chiaramente una bella donna[da verifcare].

Per ragioni ancora in fase di studio, che nulla hanno a che fare con nepotismo, ricchezza e brogli elettorali, è diventata segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023. La logica è chiara: una volta toccato il fondo si può solo risalire.

Biografia

Elly... o forse suo fratello

Elena Ethel Schlein nasce a Lugano nel Canton Ticino, in un'umile casa che al confronto la villa dei Casamonica a Roma è una cuccia per cani. Suo padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazista[1], gli avi paterni sono originari di Žovkva un villaggio oggi situato in Ucraina[citazione necessaria].

Quando il suo bisnonno Herschel decide di emigrare in America, spinto dalla propensione naturale a diventare ricco e temendo, tuttavia, di essere etichettato come il solito ebreo che vuole fare soldi a palate, all'arrivò a Ellis Island cambia subito il cognome originario "Schleyen" in Schlein. Tra le grasse risate dell'addetto all'anagrafe.

All'epoca della sua nascita, la famiglia di Elly ha un reddito di poco inferiore al PIL giamaicano.

Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano, con il massimo dei voti, si trasferisce a Bologna dove si laurea, con il massimo dei voti, in giurisprudenza. Alle primarie del PD viene eletta con il massimo dei voti, anche qualcuno in più.

Nel 2012 ha anche collaborato alla realizzazione del documentario Anija - La nave, riguardante l'immigrazione albanese in Italia attraverso il mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. In qualità di segretaria di produzione prende importanti decisioni riguardo: il profumo della carta igienica nei bagni del set, la farcitura dei panini per le comparse e le trasgressive cover color malva dei telefonini della troupe.

Schlein è dichiaratamente bisessuale, questo spiega l'interesse per le tematiche LGBT e il fatto che il suo volto si barcamena tra l'assomigliare ad un polacco alcolizzato e la figlia di Fantozzi.

Carriera politica

Che parta da loro è scontato, che poi il cetriolo finisca dove sappiamo pure. E questo sarebbe uno slogan innovativo?!

Le sue umili origini, la sensibilità nello scegliere i colori delle scarpe e il suo costante impegno a favore di tematiche che un manovale di Cosenza ha a cuore quanto l'interesse per l'arte greca, fanno di lei il rappresentante ideale della sinistra. L'alternativa sarebbe stata Enzo Miccio, ma lei ha più palle.

La sua ascesa politica non è frutto del caso, ma di un concreto impegno che la porta poco più che ventenne ad ottenere importanti incarichi. Le malelingue affermano che le conoscenze della famiglia abbiano avuto il loro peso, che la loro ricchezza abbia giocato un ruolo fondamentale, tutte fandonie. Tenendo conto che non ha mai dovuto lavorare un giorno nella sua vita, e che quindi ha potuto perfezionare con costanza il non fare un cazzo di utile, la politica era tagliata su misura per lei. Comunque soldi e nepotismo c'entrano parecchio.

Cronologia incarichi:

  • 2008 - partecipa a Chicago come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama, molti i voti ottenuti grazie al suo slogan "Provi il negro e non torni indietro";
  • 2011 - fonda a Bologna l'associazione Progrè, che si occupa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle realtà carcerarie, pubblicando scandalosi articoli sulla propria rivista Saponette cadute;
  • 2011 - decide di dare vita alla campagna di mobilitazione #OccupyPD, per dare voce al malumore della base giovanile del partito, sua l'idea di disegnare peni sulle foto di Enrico Letta che stanno nelle sedi occupate;
  • 2014 - decide di candidarsi col PD al Parlamento europeo, l'hashtag #siscriveschlein diventa virale e viene eletta con oltre 50.000 preferenze, alcune delle quali ottenute senza carta di credito;
  • 2020 - si candida alle regionali per la lista Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista Progressista e Travestista, fondamentali per la sua elezione i manifesti con la didascalia "Se non mi voti ti vengo in sogno".
La versione europeista di Gianni e Pinotto

Forte di questa carriera politica importante[citazione necessaria], quanto sorprendentemente repentina, ottiene la vicepresidenza della regione, che equivale ad avere una laurea in architettura per aver giocato coi Lego da piccolo.

Nel 2022 viene eletta alla Camera dei deputati e lascia l'incarico in Regione, da un lato per non fare la figura del solito politico con diciassotto incarichi, ma soprattutto per tener fede all'irrinunciabile apericena con le amiche. Nello stesso anno si dimette Enrico Letta e lei si candida con una diretta Instagram per rimpiazzarlo, i vertici del PD restano divisi fino alle primarie, all'incasso dei bonifici e alla promessa che il magna-magna sarebbe continuato come prima però assai più green.

A inizio febbraio 2023, nelle votazioni interne del PD riservate agli iscritti, tutti e tre, Schlein ottiene il 34,88% di preferenze contro il 52,87% di Stefano Bonaccini. Il 26 febbraio vince le primarie col 453,75% dei voti e riporto tre. Dopo l'iniziale stupore, due suicidi tra gli addetti al conteggio delle schede e Bonaccini che riga la Panda Hybrid dell'avversaria, Elly viene eletta ufficialmente nell'Assemblea nazionale il 12 marzo 2023.

Da subito si dimostra un leader determinato, tanto che paga una armocromista 300 euro l'ora per decidere il colore degli abiti e un personal shopper per acquistarli. Nel caso avesse bisogno di decidere la riforma delle pensioni ha già pronto un consulente, un neodiplomato in tromba al conservatorio. In compenso sa scaccolarsi da sola e riesce a stare su una gamba per circa 10 secondi.

Posizioni e idee politiche

Schlein crede fortemente nella necessità di contrastare il precariato, un'idea innovativa che ha colto di sorpresa i più. Nel suo programma troviamo:

  • introduzione del salario minimo, che peraltro è già assai "minimo" da diversi anni;
  • riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una cosa già trattata in molti racconti di fantascienza;
  • vietare l'abuso dei contratti di lavoro a tempo determinato, il lavoratore che ne abusa dovrà disintossicarsi per tre mesi all'anno da disoccupato.

Riguardo la politica estera la sua posizione è estremamente europeista, in suo sogno è unire l'Europa al Canadafrica e accogliere come primo paese il Gabon.

Anche posizioni come quella del ragno, dell'albero da frutto, del bambù e dell'aratro, le sono particolarmente gradite.

Si è dichiarata favorevole all'invio di armi all'Ucraina e ad un'orgia con Zelensky assieme agli altri ballerini vestiti in latex nero e tacchi a spillo.

Elly Schlein sta ai lavoratori come un diabetico alla meringata.

Note

  1. ^ forse aschenazita, ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo più o meno siamo lì