Reggio Emilia: differenze tra le versioni

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Un team internazionale di geologi ha stabilito che nei prossimi millenni un movimento tettonico potrebbe portare la città a diventare un'unica immensa rotonda.
Un team internazionale di geologi ha stabilito che nei prossimi millenni un movimento tettonico potrebbe portare la città a diventare un'unica immensa rotonda.

==Provincia==
La provincia di Reggiogrado si snoda da Nord a Sud, da Est a Ovest. Ha una forma che ricorda a tutti un [[ornitorinco]] schiacciato da un camion.
In provincia si trovano numerosi paesini, ognuno con le sue personali inclinazioni dialettali e artistiche.
Tutti questi pesi contano meno di zero, ma a ognuno di loro piace sentirsi importante, perciò ne ricordiamo alcuni.

In ordine alfabetico sparso:
Zurco: paese famosissimo per gli [[Zingari]], che però qui si ostinano a farsi chiamare Magiari (come se cambiasse qualcosa).
Brescello: pronunciato "Bresschssello", è conosciuto da tutto in tutto il mondo come la patria di Don Camillo e Peppone.
Albinea: luogo di origine di Carla Gozzi e di numerosi altri fighettini sul generis.
Novellara: paese in cui è nato il gruppo musicale dei [[ROM]]
Baiso: un posto sperduto, in cui però c'è la famosissima discoteca Sophia.
Campagnola Emilia: posto perfettamente inutile, che da anni dichiara propria l'invenzione dei ciccioli.
Cavriago: capitale internazionale dell'ortodossia Comunista sovietica, ospita una piazza dedicata a [[Lenin]] e un busto in suo onore. Fu teatro di battaglia durante la [[Guerra di Crimea]]
Correggio: paese di origine del famoso pittore Caravaggio.
Fabbrico/Guastalla/Luzzara: paesi definitivamente persi tra le nebbie del Po e le coltri di zanzare malariche. Si sospetta abbiano fatto la fine di [[Atlantide]].



==Trasporti==
==Trasporti==
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All'interno della zona denominata Circonvalla c'è il centro storico, notoriamente pieno di immigrati. Alcuni antropologi ritengono che la colonizzazione del centro storico abbia avuto origine dal nucleo di via Turri (zona stazione) e abbia seguito una direttiva nord-sud, parallela (ma in senso opposto) alle rotte dei barconi che partono dall'Africa.
All'interno della zona denominata Circonvalla c'è il centro storico, notoriamente pieno di immigrati. Alcuni antropologi ritengono che la colonizzazione del centro storico abbia avuto origine dal nucleo di via Turri (zona stazione) e abbia seguito una direttiva nord-sud, parallela (ma in senso opposto) alle rotte dei barconi che partono dall'Africa.


A Reggio è inoltre stata inaugurata una stazione della [[TAV]], progettata dall'architetto [[Santiago de Compostela]]. La stazione, esterna alla zona urbana centrale, permetterà ai cittadini di raggiungere più velocemente [[Mosca]],Leningrado, la [[Siberia]] e altre zone di turismo di massa.
A Reggio è inoltre stata inaugurata una stazione della [[TAV]], progettata dall'architetto [[Santiago de Compostela]]. La stazione, esterna alla zona urbana centrale, permetterà ai cittadini di raggiungere più velocemente [[Mosca]], Leningrado, la [[Siberia]] e altre zone di turismo di massa.


Per chi poi decidesse di utilizzare l'autostrada, occorre fare attenzione a non rimanere intrappolati nell'ottovolante da luna park che si trova all'uscita del casello (e che viene spiritosamente definito il monumento moderno più bello della città).
Per chi poi decidesse di utilizzare l'autostrada, occorre fare attenzione a non rimanere intrappolati nell'ottovolante da luna park che si trova all'uscita del casello (e che viene spiritosamente definito il monumento moderno più bello della città).

Versione delle 11:06, 19 ott 2015

Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche la Reggio diversamente padana, vedi Reggio Calabria.
Reggio Padania

(Stemma)

"Piuttost che nient le mei piutost!"

(Motto)

Posizione geografica Circondata da rotonde sempre più grosse
Anno di fondazione 3000 A.B.[1]
Abitanti Arzàn da la tèsta quedra
Etnia principale Padana e ariana ma recentemente contaminata da razze inferiori quali cutresi, terroni vari ed extracomunitari.
Lingua Dialèt arşân
Sistema di governo Città stato autonoma
Moneta Parmigianino d'oro
Attività principale Organizzare feste dell'Unità, sorridere, mostrare disponibilità e cortesia, essere felici e rendere gli altri felici.
Patrono St. Ludovico Arrosto martire
Gemellaggio Reggio Calabria
« Ti ricordi quante ne abbiamo date a quel gruppo di parmigiani? »
(Un manipolo di vecchietti fondamentalisti reggiani al bar)
« Ehi, andiamo a tirare sassi ai bagoloni di là dall'Enza? »
(Giovani generazioni crescono a Reggio Emilia)
« Noi siamo gli Huruk-Hai! Non ci fermiamo davanti al sole e non sentiamo né dolore né paura! »
(Un gruppo di stupidi orchetti parmigiani tentano di intimorire i valorosi difensori reggiani durante l'assedio di San Polo d'Enza.)
« Noi l'abbiamo creato e noi possiamo distruggerlo! »
(Giovane reggiano leghista sul tricolore)
« C'è del marcio a Reggio Emilia. »
(Amleto dopo aver osservato l'inquietante perfezione della città che sicuramente nasconde qualcosa di losco)

Reggio Emilia è la capitale artistica, morale e politica della Padania pianeggiante.[2]

Cenni storici

In questa cartina sono colorati in bianco e grigio i nemici di Reggio Emilia, mentre in rosso gli alleati.

Reggio Emilia (nota anche come Reggiogrado) è un piccolo borgo situato tra il delinquente ducato di Pavma (Sciacqualattughe per i più zaoddi) e la provincia di Modena (Canarinoland, non per i più, ma quasi...). La nascita di Reggio Emilia è ancora sconosciuta. La teoria più probabile è che potrebbe essere nata dagli scarti di cibarie (nonché di feci) di qualche soldato longobardo, che mentre era in campo avrebbe detto "Scoreggio!". Dato che SCO- stava male, rimase solamente Reggio. Tale toponimo è invece più delineato nel vicino e ridente borgo di S-Correggio.


Di Reggio Emilia è nota l'elevata belligeranza nei confronti della vicina PaVma, un odio razziale profondissimo che ricorda quello tra fiorentini e pisani. Poichè però in Emilia non è in uso il calcio storico, questo odio viene sfogato unicamente mediante risse non autorizzate dalla legge, che solitamente si trovano in prossimità del confine naturale tra le due province: il torrente Enza. Eventali turisti (anche se nessuno li ha mai visti a Reggio) sono quindi avvisati di stare lontani da Montecchio, San Polo d'Enza e, soprattutto, da Sant'Ilario. Quest'ultimo infatti è il luogo dove si verifica il maggior numero di risse, a causa del fatto che condivide il nome cittadino con il Santo pvotettove di PaVma.

Il nome degli abitanti di Reggio Emilia non è Reggiani (nome usato in tempi moderni dagli stranieri) bensì Teste Quadre.

A Reggiogrado, come nella maggior parte delle zone dell'Emilia, pare sia sconosciuto il significato di alternanza politica. Infatti a Reggio dagli anni quaranta (e forse anche da prima) governano ininterrottamente gli ex-sovietici.

Leggi, regole e quant'altro

Leggi di Reggio Emilia nei confronti di Pavma:

  • Mettere dogana e casematte sui ponti dell'Enza per non far passare alcuna macchina di Pavma. Nel verso contrario non serve a niente tanto prima o poi Pavma diventerà un misero territorio subalterno a Reggio.
  • Quando Pavma sarà sotto il totale dominio di Reggio ogni bagolone dovrà obbligatoriamente essere sottoposto al programma di ripristino etico/culturale per sostituire quella viscida eVVe moscia.
  • Introdurre parole come "Gnocco Fritto" al posto di "Torta fritta" e "Tubo" al posto di "Canna".
  • Sciogliere in definitiva la F.C. Parma.
  • Il parmigiano reggiano si chiamerà solo Reggiano per tornare alle giuste origini territoriali. Il nome "parmigiano" verrà tolto in quanto simbolo dell'ennesimo ladrocinio paVmense. Inoltre sarà prodotto con sole vacche reggiane, rigorosamente rosse.
  • Il prosciutto sarà chiamato Prosciutto di Reggio in quanto anch'esso è stato inventato al di qua dell'Enza, natural confine tra le due fazioni, quindi di appartenenza reggiana.
  • Saranno costruiti appositi fortini di guardia a Sant'Ilario d'Enza, Montecchio, San Polo d'Enza e Brescello per poter adeguatamente lanciare sassi, forme di formaggio e altri oggetti, possibilmente contundenti, al di là del natural confine.
  • Saranno costruite fabbriche e fabbriche e fabbriche per cercare di rendere un po' più operaia e meno superba la provincia di Pavma.
  • Le idennità di guerra prevederanno tonnellate 4 di tortelli di zucca, tonnellate 3,5 di cappelletti, litri 8000 di lambrusco e quintali 8 di salami pro capite.
  • Firma anche tu il referendum per impedire l'eccessiva truzzizzazione della provincia di Reggio. Sono aperti i reclutamenti alla 12° divisione rockettara e alla 16° metallara. Data l'incredibile inferiorità numerica in cui versano le nostre forze abbiamo eccezionalmente istituito anche un reggimento di baleristi, capitanati dal gran maestro massonico Felice Tavernelli. Astenersi emo.

Divisione amministrativa

Dal punto di vista amministrativo il territorio è diviso in due parti: la Bassa e la Montagna.

Il confine è ben delimitato dalla strada provinciale 23, che è altamente sfruttata per gli spostamenti bellici verso Pavma o Modena, a seconda di quale delle due sia in guerra contro di noi.

Una rotonda costruita nell'appennino reggiano. Non capiscono proprio un cazzo...

È arcinota la secolare rivalità che intercorre tra gli abitanti della Bassa e della Montagna. Gli automobilisti della Montagna sono infatti ontologicamente impediti nell'affrontare le rotonde. Essi tuttavia sostengono che i "Pianzani" (come dispregiamente chiamano gli abitanti della pianura) siano lenti nell'affrontare i semafori. Anche questa rivalità stava per sfociare in un conflitto, auspicato in effetti da molti, e che avrebbe ristabilito l'ordine e imposto la supremazia della pianura. Purtroppo è però prevalsa la linea pacifista, la quale consiste nella graduale, ma sistematica sostituzione di tutti i semafori con rotonde. In questo modo gli automobilisti della pianura avranno sempre ragione. È anche allo studio un sistema per prendere il biglietto dell'autostrada in rotonda, eliminando quindi anche i semafori dei caselli.

A Nord, oltre la via Emilia, nella Bassa, sperduti nella tipica nebbia padana compaiono pittoreschi paesini inutili come Novellara oppure Poviglio, nei quali le uniche attrattive sono le Feste dell'Unità, la mietitura del grano e folkloristiche gare di rutti, come il Ruttosound, che si tiene ogni anno a Reggiolo. C'era una volta Luzzara, scambiata poi con l'india in cambio di una notevole quantità di patate. Da notare inoltre il forte spirito indipendentista di Guastalla, che si dichiara tutti gli anni per la prima volta appartenente alla Provincia dei Gonzaga, minacciando di spostare il corso del fiume Po a meridione.

Territorio

La modesta colazione di un tipico cittadino reggiano.

Il territorio è piuttosto variegato: si va dalla pianura alla collina, dalla montagna alla discarica abusiva passando per innumerevoli rotonde. Vari fiumi, torrentelli e fossi di qualsiasi genere solcano la piatta pianura fino a giungere al Po, il fiume più corto d'Italia.

Una menzione speciale vuole il Crostolo, il fiumiciattolo che attraversa Reggio. Infatti esso possiede una portata poderosa fino alle Vasche di Corbelli, con delle limpidissime acque azzurre, tanto che firmando un paio di liberatorie e un'assicurazione medica potete tranquillamente farvici un salutare bagno (a vostro rischio e pericolo). Dopo Corbelli le acque spariscono improvvisamente, e il greto del fiume si riempie di simpatici suppellettili, quali copertoni di automobili, sedili di automobili, automobili e qualche frigorifero. È attualmente allo studio il progetto di asfaltatura del letto del fiume, che porterebbe alla fondazione della statale 63b estiva. Esso verrà però difficilmente realizzato, in quanto si andrebbe a distruggere l'habitat naturale della varietà locale di Germano Reale e di nutria, cioè il Reggiano Reale e la "punga".

A Sud troviamo gli appennini, natural barriera verso eventuali invasioni barbariche, terroniche e non. Sono inoltre presenti paesi, per lo più di piccola dimensione, il cui nome, dialettalmente interpretato, è un chiaro riferimento sessuale: La Brugna, Ciolla, Buco del Signore, Pappagnocca (inglobato nella città) o il più famoso Sesso.

Un team internazionale di geologi ha stabilito che nei prossimi millenni un movimento tettonico potrebbe portare la città a diventare un'unica immensa rotonda.

Provincia

La provincia di Reggiogrado si snoda da Nord a Sud, da Est a Ovest. Ha una forma che ricorda a tutti un ornitorinco schiacciato da un camion. In provincia si trovano numerosi paesini, ognuno con le sue personali inclinazioni dialettali e artistiche. Tutti questi pesi contano meno di zero, ma a ognuno di loro piace sentirsi importante, perciò ne ricordiamo alcuni.

In ordine alfabetico sparso: Zurco: paese famosissimo per gli Zingari, che però qui si ostinano a farsi chiamare Magiari (come se cambiasse qualcosa). Brescello: pronunciato "Bresschssello", è conosciuto da tutto in tutto il mondo come la patria di Don Camillo e Peppone. Albinea: luogo di origine di Carla Gozzi e di numerosi altri fighettini sul generis. Novellara: paese in cui è nato il gruppo musicale dei ROM Baiso: un posto sperduto, in cui però c'è la famosissima discoteca Sophia. Campagnola Emilia: posto perfettamente inutile, che da anni dichiara propria l'invenzione dei ciccioli. Cavriago: capitale internazionale dell'ortodossia Comunista sovietica, ospita una piazza dedicata a Lenin e un busto in suo onore. Fu teatro di battaglia durante la Guerra di Crimea Correggio: paese di origine del famoso pittore Caravaggio. Fabbrico/Guastalla/Luzzara: paesi definitivamente persi tra le nebbie del Po e le coltri di zanzare malariche. Si sospetta abbiano fatto la fine di Atlantide.


Trasporti

Un attraversamento pedonale a Reggio Emilia.

Descrivere la mobilità di Reggio Emilia è abbastanza complesso. Come si è detto in precedenza, la città ha visto negli ultimi anni la proliferazione di numerose rotonde sovietiche (Rotunda Comunis ta) che hanno sostituito l'antica specie autoctona del semaforo (Saemaforus Urbanis Regensis). Per far fonte a quest'emergenza ecologica, le amministrazioni hanno istituito una zona di ripopolamento, denominata "Circonvalla", che segue il corso delle antiche mura esagonali. Neanche la Circonvalla si è però mantenuta intatta nel corso degli anni: è sorta infatti una maxi rotonda proprio nell'incrocio con la via Emilia. Al centro di questa rotonda svetta un monumento a Mazinga.

All'interno della zona denominata Circonvalla c'è il centro storico, notoriamente pieno di immigrati. Alcuni antropologi ritengono che la colonizzazione del centro storico abbia avuto origine dal nucleo di via Turri (zona stazione) e abbia seguito una direttiva nord-sud, parallela (ma in senso opposto) alle rotte dei barconi che partono dall'Africa.

A Reggio è inoltre stata inaugurata una stazione della TAV, progettata dall'architetto Santiago de Compostela. La stazione, esterna alla zona urbana centrale, permetterà ai cittadini di raggiungere più velocemente Mosca, Leningrado, la Siberia e altre zone di turismo di massa.

Per chi poi decidesse di utilizzare l'autostrada, occorre fare attenzione a non rimanere intrappolati nell'ottovolante da luna park che si trova all'uscita del casello (e che viene spiritosamente definito il monumento moderno più bello della città).

Si può poi usare la tangenziale: una specie di nastro asfaltato che parte da Vergate sul Membro e la collega con Sesso. La tangenziale di Reggio è inoltre interessata da un curioso fenomeno geometrico denominato "segmentazione" per cui inizia e si interrompe bruscamente, senza avere uno scopo ben preciso. Questo fenomeno è legato direttamente al fatto che il progettista proveniva dal Molise.

Curiosità

Caratteristica (ehm) arte moderna a Reggio Emilia.
  • A Reggio Emilia nessuno ha mai visto dei turisti. Ciò è dovuto dal fatto che non c'è proprio nulla da vedere.
  • A febbraio 2007, Reggio Emilia è stata decretata "Città più felice del monte". La giunta comunale ha festeggiato l'evento affiggendo ovunque manifesti che celebrassero tale evento, nonostane fosse pressoché inutile.
  • Nello stesso periodo si verificarono due stupri e un suicidio, quest'ultimo in pieno giorno: un giovane si gettò sotto un Eurostar che stava passando casualmente da quelle parti. Questi sono fatti che non possono che verificarsi in una delle città italiane col più alto livello di benessere.
  • Se in tutta la nazione sono, fortunatamente, sull'orlo dell'estinzione, a Reggio Emilia i gabber sono liberi di pascolare e di importunare il prossimo.
  • Per celebrare il periodo gioioso, a dicembre, il centro storico viene ridipinto di grigio "fumo di Londra", cosicché si possa spopolare e diventare un agglomerato di case stile "città fantasma del west".
  • L'alimentazione del reggiano medio è fondata per il 70% sul maiale e per il restante 30% sul lambrusco.
  • Pochi lo sanno, ma a Correggio, un paesino della bassa, è nato lo pseudo-rocker Luciano Ligabue... ops, mi dicono dalla regia che questa era un'informazione riservata: ora devi morire.
  • I Reggiani continuano a vantare patente di ex-superpotenza mondiale in quanto sulle loro montagne nacque Matilde di Canossa.
  • Una legge comunale vieta alle foglie secche di cadere in modo disordinato.
  • Gli abitanti di Reggio Emilia hanno la testa quadrata.

Voci correlate

Note

  1. ^ Avanti Bossi.
  2. ^ Anche detta Emilia Romagna.

Collegamenti esterni