Provolone

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Il provolone in tutto il suo fascino.
« Ma quanto ci prova! »
(Figa di legno su provolone ancora prima di entrare in un locale.)
« Ma quanto ci prova! »
(Figa di legno su provolone all'uscita dal locale.)
« Il mio motto è solo uno: provarci abbestia. »
(Provolone su sé stesso dopo l'ennesimo due di picche.)

Il provolone è un fastidiosissimo surrogato d'uomo che ha come solo e unico scopo nella vita quello di molestare qualsiasi essere di sesso femminile, allo scopo di passare una piacevole serata. Lo si trova praticamente ovunque ci sia una concentrazione anche minima di figa. Si distingue dal morto di figa perché mentre quest'ultimo si limita alla contemplazione passiva della figa, il provolone è alla continua caccia del pelo.

Tipologie

Provola abbestia

Un grande amico e compagno di avventure del provolone.

È l'esemplare più ammorbante, fastidioso e temuto, perché non ha alcun criterio di selezione: ci prova con chiunque, dovunque, in qualsiasi circostanza o situazione, e con qualsiasi mezzo gli passi per la testa, senza la benché minima pianificazione. Si lascia guidare dall'ispirazione, ma la sua scarsa metodica non gli consente di raggiungere risultati soddisfacenti. A volte si trasforma in stupratore pur di raggiungere il suo obiettivo, ma il più delle volte si limita a ululare al plenilunio dopo un insuccesso. Nei rari casi di successo racconta a tutti i suoi amici, reali o immaginari che siano, le sue prestazioni sessuali nei minimi dettagli, portando con sé materiale comprovante la veridicità delle sue gesta: oggetti personali sottratti alla preda, vibratori, frustini, preservativi usati e, nei casi più estremi, video girati di nascosto durante l'amplesso.

Provola cazzaro

Umberto Smaila, il provolone per eccellenza.

Non è realmente un provolone, perché di fatto non ci prova mai con nessuna, in quanto è troppo impegnato a raccontare a chiunque abbia la sfortuna di capitargli sotto tiro le sue mirabolanti prestazioni sessuali, che ovviamente fanno invidia a quelle di Rocco Siffredi, avvengono con partner rimorchiate e convinte a copulare dopo cinque minuti di conoscenza, ma di cui non può mai rivelare l'identità per non metterle in imbarazzo. L'interlocutore, di solito, si chiede quando il provola cazzaro abbia il tempo di fare ciò che millanta, dato che passa quasi tutto il suo tempo a raccontare cazzate che vanno contro qualsiasi legge naturale e fisica, ma tutto ciò è solo un dettaglio. Il provola cazzaro ha sempre ragione, e guai a mettere in discussione la veridicità delle sue storie. Si evolve in serial killer.

Provola finto gentiluomo

È l'esemplare più subdolo. Si presenta come il classico bravo ragazzo, che cerca il vero amore e dà grande importanza alle emozioni, al contrario di tutti i materialisti che lo circondano e che pensano solo al sesso. È un accorto pianificatore e studia ogni singola mossa per far cadere la preda, prescelta con la massima attenzione e secondo rigorosi criteri scientifici, nella sua ragnatela. Quando viene tanato e rimedia un due di picche non si dà per vinto, e punta subito una nuova preda, sempre scelta attraverso i seguenti criteri scientifici:

  • alto livello di lobotomizzazione cerebrale
  • ingenuità a livelli di un neonato
  • livello culturale di un'ameba
  • scarsa esperienza sessuale (il provola gentiluomo deve spacciare l'eiaculazione precoce che lo affligge per un tempo di durata normale)
  • abuso di cioè e girl power

Quando invece raggiunge il suo obiettivo, non lo sbandiera al mondo in maniera diretta, ma, essendo profondamente subdolo, si limita a velate allusioni al fatto che ha una ragazza e che se la tromba, in quanto è convinto che ciò aumenti il suo prestigio sociale.