Pioggia

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia ebbasta.
Versione del 4 dic 2015 alle 16:35 di Yolodel (rosica | curriculum) (Creata pagina con '{{Incostruzione|Yolodel}} {{Cit2|"Piove da le nuvole sparse"|D'Annunzio su pioggia}} {{Cit2|Piove su le tamerici, salmastre ed arse|Sempre D'Annunzio}} {{Cit2|Piove s...')
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Incostruzione

« "Piove da le nuvole sparse" »
(D'Annunzio su pioggia)
« Piove su le tamerici, salmastre ed arse »
(Sempre D'Annunzio)
« Piove su i pini, scagliosi ed irti, piove su i mirti, divini »
(E ridaje)
« Ehmm... »
(Ermione nuda sotto la pioggia cerca di attirare l'attenzione del poeta)

Le origini del mito

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, un tizio di nome Mosè stava tranquillamente contemplando la fattoria che aveva costruito per lo zio Tobia; ci mise svariate coppie di animali, ed organizzò una festa in grande stile, ma si dimenticò di invitare Dio, il quale, con la calma e la diplomazia che lo contraddistinguono, fece cadere tanta di quell'acqua che la metà bastava. Per fortuna nei paraggi c'era Bob l'aggiustatutto, che trasformò la fattoriaiaoh in un panfilo da nababbi con il solo utilizzo di tre chiodi arrugginiti e una decina di francobolli. A questo punto a Dio non restò che far cadere ancora più acqua, finché tutto il genere umano -esclusi i raccomandati presenti alla festa di Tobiaiaoh- non fu sterminato; dopo un mese e fischia di diluvio, per scusarsi, Dio mandò una colomba con un ramoscello in bocca, a cui Noè sparò per procurarsi il cibo necessario a sfamare i suoi parenti, essendo finiti i dodo e i brontosauri.

La pioggia nei secoli

Questo particolarmente maledetto fenomeno atmosferico ha influenzato l'uomo e la lattuga nei millenni in modo tale da creare il mondo che oggi conosciamo.

« Poteva anche impegnarsi un filino di più eh »
(Leopardi su pioggia)

In età ellenica

« Terra in vistaaa! Ce l'abbiamo fatta, uomini! »
(Ulisse poco prima che inizi di nuovo a "piovigginare")

La coalizione di tre sadici quali Zeus, Poseidone ed Eolo causò gli episodi più o meno divertenti dell'antica Grecia l'ordine delle cose era pressappoco questo: i tre déi sceglievano un mortale e piazzavano delle scommesse, poi Eolo raggruppava le nubi sulla testa della vittima e scatenava il diluvio, Zeus sparava fulmini a casaccio e Poseidone si incazzava con qualcuno, possibilmente innocente; il mortale, sospettando qualcosa, si recava dalla Pizia e chiedeva aiuto ad Apollo, il quale parlava con i tre spiritosoni, ponderava, rifletteva e chiedeva consiglio ad Atena, per poi decidere di mandare una pestilenza a Tebe perché sì; il mortale sacrificava dunque 80 capre, 2 figlie, la sua mandria, quella dell'amico, il cane, il passerotto, un piede, erigeva un tempio, ci costruiva attorno una città, conquistava la Grecia, la donava agli dèi e infine riceveva un bigliettino con scritto "ops" firmato da Zeus. Poi la vita riprendeva normale.

In età Romana

« Grandina! »
(Abitante di Cartagine su cui cadono in testa grani di sale grosso)
« Pioggiarum »
(Chiunque voglia dire "pioggia in latino)

-devo ancora pensarci- Yolodeltenere fuori dalla portata dei bambini 15:35, dic 4, 2015 (CET)

Nel Medioevo

« L'Inghilterra è nostra! »
(Guglielmo il Conquistatore poco prima di rendersi conto che i fratelli andati in Groenlandia hanno trovato un clima migliore)

-vedi sopra-

In età contemporanea

« And it's hard to hold a candle in the cold novemeber rain »
(Axl Rose osserva gli effetti della pioggia)

Oggi la pioggia è vista in svariati modi, come una grande occasione per chiudersi in casa e dedicarsi a giochi rovinafamiglie come RisiKo! o Monopoli, o come arma di sterminio di massa -almeno secondo la nonna-, se non come doccia per i peggiori cavernicoli zozzoni, o come spunto per l'ennesima poesia deprimente di un adolescente emo o per la frase di una Pornobimba su tumblr. È inoltre il miglior business dei venditori di ombrelli alle stazioni di Londra.