Pietro Taricone: differenze tra le versioni

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{{cit2|Ho fatto apposta a farlo durare poco.|Taricone commenta di fronte alle telecamere l'accoppiamento con Cristina}}
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Versione delle 14:48, 2 lug 2010

Tarricone mentre cerca di diventare famoso
« Perché io so' Tarricone e voi nun siete un cazzo! »
(Il guerriero mentre litiga con un barattolo di sottaceti)
« Ho fatto apposta a farlo durare poco. »
(Taricone commenta di fronte alle telecamere l'accoppiamento con Cristina)
« Io l'avevo avvisato... »


Pietro Tarricone (14 settembre 2000 - 21 dicembre 2000) fu un noto filosofo italiano, divenuto famoso per aver scopato per primo dentro la casa del Grande Fratello e per essere morto 10 anni più tardi.

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Pietro Taricone.


Prima del Grande Fratello

L'esperienza nella casa

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Pietro Taricone.


Taricone, soprannominato il guerriero, per la sua voglia di fare a botte con tutti, persino con Daria Bignardi, fu il primo che ebbe il coraggio di mostrarsi alle telecamere come mamma l'aveva fatto[1]. Successivamente, non pago dell'esibizionismo dimostrato, consumò anche un rapporto sessuale. Da solo. In seguito, resosi conto della magra figura conseguita davanti ai telespettatori di tutta Italia[2], sorprese Cristina durante una pennichella e la costrinse, da vero maschio alfa dominante sul branco, ad accoppiarsi con lui. Cristina, dal canto suo, non sembrò opporsi alla violenza:

« Fai quello che devi fare, ma non svegliarmi.  »

2 minuti più tardi era già tornato in palestra a pomparsi i muscoli, non prima di essersi fumato una sigaretta e fatto una doccia.

Dopo il Grande Fratello

Grande e piccolo schermo

Taricone mentre diventa veramente famoso

Ha fatto delle comparsate nel famoso film porno di Rai uno: "Tutti i cazzi per amore", in seguito ha ottenuto una parte importante nel film su Diego Armando Maradona: il palo sinistro della porta dello stadio di Napoli. Partecipò anche al film "Ricordati del Tè" di Gabriele Muccino nel ruolo di un cespuglio. Ebbe un piccolo ruolo in "Feisbum", storia di un dittatore che cerca di nuclearizzare i server di Facebook. Infine, uno dei suoi grandi successi fu "Codice rosso", la storia di uno sfigato che si dimentica la password per accedere ad un sito a luci rosse.

Dalla casa alla cassa

Il 28 giugno 2010, dopo 10 anni di nulla, Pietro torna a far parlare di sé: si getta da un aereo con lo zaino degli snack al posto del paracadute. Si pensa l'abbia fatto di proposito per riemergere dal dimenticatoio, ma queste sono solo ipotesi. L'unica cosa certa è il nome della Red Bull, scritto sul libro degli indagati, accusata di non avergli messo le ali. D'altronde si sa, i muscoli non servono a volare.

Un carabiniere chiede l'autografo a Taricone

Pietro lascia una figlia e una moglie bellissima, ma non vi preoccupate per lei, le ho già chiesto di uscire con me il giorno dopo.

- Lei: “Ma domani c'è il funerale!”
- Io: “Lascia perdere, tanto nemmeno lui verrà al tuo!”

La prematura scomparsa di Pietro Taricone lascia un vuoto incolmabile: come farà adesso Studio Aperto a riempire i servizi d'apertura?

File:Leonardo paracadute.jpg
Un profetico disegno di Leonardo da Vinci che ritrae Taricone in caduta libera

Voci scorrelate

Note

  1. ^ stupido
  2. ^ Non fare il furbo, pure tu guardi il GF, ammettilo!