Nuovo Polo per l'Italia: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che ci libera dal male.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
(Ho piazzato il template incostruzione, prima che arrivi qualcuno mettere la scadenza)
Riga 1: Riga 1:
{{inc}}
{{Cit2|Il Terzo Polo appoggerà esternamente il *****|Esponente del Terzo Polo; sostituire agli asterischi il partito di maggioranza}}
{{Cit2|Il Terzo Polo appoggerà esternamente il *****|Esponente del Terzo Polo; sostituire agli asterischi il partito di maggioranza}}



Versione delle 00:05, 29 mar 2011

Template:Inc

« Il Terzo Polo appoggerà esternamente il ***** »
(Esponente del Terzo Polo; sostituire agli asterischi il partito di maggioranza)

Il Terzo Polo è un luogo leggendario, alla stregua di Atlantide e il Molise. Secondo la leggenda, sarebbe un' entità mala in cui coesisterebbero bigotti, fascisti, mafiosi e Rutelli (che costituisce un'entità a sè).

Siccome una tale alleanza supererebbe il limite di trasformismo previsto dalla legge (30% in più del limite), la maggior parte degli storici considerano il Terzo Polo un mito, ideato dagli antichi leghisti per dimostrare che esiste un partito ancor più ridicolo del loro.

Dante Alighieri li pone nel cerchio degli ignavi, condannati ad inseguire alternativamente la bandiera del PDL o del PD in base ai diversi risultati delle elezioni politiche.

I Fantastici Quattro

Secondo la leggenda, il Terzo Polo sarebbe retto dai fantastici quattro, eroi dai poteri soprannaturali.

  • Pierferdinando Casini, strenuo avversario di Nichi Vendola, col potere della dimenticanza: riesce a dimenticare il suo divorzio in ogni comizio in cui difende la famiglia.
  • Gianfranco Fini, col potere della conversione; dopo aver dispensato saluti romani a destra e manca, colpito da un rutto vagante sulla via di Damasco, passa al lato buono dellla forza: visita Gerusalemme, attacca Berlusconi ed aiuta le vecchiette ad attraversare la strada.
  • Francesco Rutelli, col potere dell'ipnosi: nonostante tutto, riesce ancora a farci credere di avere una qualche utilità.
  • Raffaele Lombardo, col potere della moltiplicazione: aumenta a dismisura i voti a suo favore in Sicilia col potere dell'amohre.