Nonsource:Studi sull'omosessualità di Fonzie

Fonzie cerca di celare la sua omosessualità mescolandosi a maschi meno virili di lui.
« Ora che ci penso, mi chiamava sempre "Gennaro" durante il sesso. »
(Una donna a caso sull'omosessualità di Fonzie.)

Fonzie è considerato uno dei più grandi trombeur tombeur de femme della storia della TV. Eppure è stato recentemente dimostrato che non solo era uno sporco italiano mangia-spaghetti, ma che era pure gay! È opportuno ripercorrere gli eventi che hanno portato a questa considerazione, incredibile come il fatto che il fumo passivo fa male.

I primi sospetti

 
Fonzie, anche quando tutti sospettano del suo segreto, riesce a mantenere il sangue freddo.

I primi sospetti sull'omosessualità di Fonzie si diffusero quando si sposò. In quell'occasione consegnò infatti la sua agendina nera a Potsie, suo cugino di secondo grado e mezzo. Potsie raccontò agli amici di Arnold's:

« Subito ero contentissimo! Insomma, l'agendina di Fonzie era mia! Poi però ho avuto una brutta sorpresa: ogni volta che chiamavo un numero mi rispondeva una profonda voce maschile. »

Da quel momento tutti gli spettatori iniziarono ad elaborare intricate teorie sul perché non c'erano donne dall'altro capo del filo. Si pensò che fosse lo stesso Fonzie che faceva il buontempone, ma la teoria aveva dei grossi punti deboli:

  1. Fonzie usava il telefono solo per stalkerare le sue ex;
  2. Non veniva mai pronunciato "Hey!";
  3. Fonzie aveva prestato il suo telefono per queste chiamate.

Un sospetto ulteriore è nato quando si è scoperto che sua moglie era in realtà un'attrice pagata dal produttore di Happy Days.

La scoperta della verità

 
Fonzie disse che la sua prima fidanzata era brutta, in realtà era soltanto un uomo brutto.

Un giorno Marion Cunningham, rientrata prima dal parrucchiere, notò che c'era una cravatta sulla porta della camera di Fonzie. Giusto per non farsi i cazzi propri, la donna aprì incautamente la porta. Convinta di trovare il giovane insieme ad alcune conigliette di Playboy, fu grande il suo stupore nel vedere un coniglione palestrato riverso su Arthur. Tuttavia Fonzie dissuase la signora Cunningham dal parlare, corrompendola con un caffè. La donna, notando che Fonzie non aveva nulla che le interessasse, accettò a patto che Fonzie tacesse a propria volta dell'omosessualità di Richie.

Fonzie e l'omosessualità oggi

L'ambiguità sessuale di Arthur si è ripercossa ai giorni nostri, contagiando numerose star di Hollywood e alcuni leoni del circo, tra cui Leone di lernia. Questa malattia, a tutti nota come sindrome di Fonzie, trasforma la virilità in femminilità, il testosterone in schiuma per capelli, ma soprattutto trasforma un Sylvester Stallone in un grazioso fenicottero rosa che, al posto di gridare il nome Adriana, urla SOLAAAAAAAAAAANGE.

La comunità omosessuale si è quindi ritrovata spesso in Fonzie, in particolare nel suo letto e senza la biancheria intima. Costoro, inoltre, ne imitano i modi di fare e la vita quotidiana. Non è raro beccarli a salutarsi esclamando Hey!, lavarsi i denti e persino respirare, proprio come fa lui. Fonzie però ha sempre negato queste ipotesi sulla sua sessualità e diverse testimonianze di ragazze attraenti, sorprese in precedenza ritirare delle carte verdi a forma di dollari dallo stesso Fonzarelli, sembrano dargli ragione.

FAQ (Fucking Annoying Questions)

D: Come ha fatto Fonzie a tenere nascosta la verità?

R: Bisognava chiederglielo prima, ormai la serie è finita.

 
Fonzie tenta vergognosamente di scaricare la patata bollente sull'incauto lettore.

D: Perché Fonzie non ha mai fatto outing?

R: Probabilmente perché aveva paura delle reazioni dell'America degli anni '70. O forse perché non ne aveva voglia. Chi può dirlo?

D: Fonzie aveva un compagno all'interno della serie?

R: Stando a diverse scene, in seguito censurate, Fonzie sembra aver avuto una lunga relazione con il signor Cunningham.

D: La famiglia Cunningham sapeva?

R: I maschi della famiglia lo sapevano di sicuro.

D: Anche Spadino era gay?

R: Visto che imitava Fonzie in tutto e per tutto, sì.

D: Da grande posso fare il medico?

R: Certo, perché no?