Nonsource:Affogando nel rosario: differenze tra le versioni

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'''Famosissimo Anonimo''' scrive questo componimento durante appunto il rosario settimanale, poiché si era reso conto che lì non c'era proprio [[Non avere un cazzo da fare|un cazzo da fare]]. Finita la sacra celebrazione lo scrittore dovette essere sottoposto a diverse sedute di psicoanalisi per riprendersi dal trauma subito.
'''Famosissimo Anonimo''' scrive questo componimento durante appunto il rosario settimanale, poiché si era reso conto che lì non c'era proprio [[Non avere un cazzo da fare|un cazzo da fare]]. Finita la sacra celebrazione lo scrittore dovette essere sottoposto a diverse sedute di psicoanalisi per riprendersi dal trauma subito.

Versione attuale delle 19:08, 14 dic 2020

Famosissimo Anonimo scrive questo componimento durante appunto il rosario settimanale, poiché si era reso conto che lì non c'era proprio un cazzo da fare. Finita la sacra celebrazione lo scrittore dovette essere sottoposto a diverse sedute di psicoanalisi per riprendersi dal trauma subito.

NB: Per completare un rosario è necessario recitare un "Ave Maria" per ogni perlina. Buona fortuna!


Affogando nel rosario
Chiesa fredda, banco scomodo,
incuriosito mi accomodo.
L'anziana della compagnia
comincia con l'Ave Maria.
Mi unisco a quel coretto
stonatamente imperfetto.
«Ave Maria, piena di grappa...»
La tiritera non s'inceppa.
Quel tran-tran procede ad oltranza,
un borbottio dalla mia panza.
Un nonno sento già ronfare;
resisto io, ce la posso fare!
Le palpebre aperte, non chiuse!
Sento ormai voci confuse...
Un minuto, due minuti,
ciao ciao, tanti saluti.
No, non dormo: tu non dormire!
Mi ritrovo in un fienile...
no, son sveglio, io son...son io...
Zzzz...zZzZZ...
Z-Z...zroooonf...zzz...
m,mhhh...zzzz-zz...
zzzzzzzzz
PROOOOOOOOOOOOOOOOT!!!
Tuono, vulcano, terremoto:
scappate! Aiuto, aiuto!
Mi desto, guardo il sacrestano,
aaah! È uscito tutto dal suo ano!
Dice la nonna in prima fila:
«Amen», si scarica la pila.
Pregano in silenzio i fedeli,
è finita! Ma siamo seri?!
Come un fiore a primavera
strillo, grido: «Ma Buonaseera!»
Molti verso me si girano,
parlano: chissà che dicono!
Esco, scappo, rido, volo,
io. Ritrovato.
Attraverso prati, mari, campi, città.
Giunto ad un paesino mi fermo.
Respiro. Son vivo. Respiro.
Rimbomba il cuore. Rimbomba un colore.
Rimbomba un rumore. Rimbomban le campane.
Una chiesa qui vicino, mi accosto,
tendo l'orecchio, ascolto, sento:
«Ave Maria...»
AARGGGGGGG!!! COOSA??! ANCORA?!
   NOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooo...!!!


Famosissimo Anonimo