Nonnotizie:Scoperto il sesto gusto percepito dall'uomo

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Il ricercatore zibuanese Thabo Masango.

9 maggio 2017

Sahdepoc è ufficialmente il sesto gusto percepito dalle cellule recettrici presenti nel cavo orale umano.
La scoperta è frutto del paziente lavoro di Thabo Masango, ricercatore presso la Tangweni University di Pamaghu (Zibuana), che si è nutrito per anni di materiali che stanno all'alimentazione umana come Paris Hilton alla morigeratezza.

« Avete presente quando mangiate qualcosa e non sa di un cazzo?! Ecco, quello è il sahdepoc. »
(Il direttore del centro ricerche, professor Ayanda Ngobe.)

Il sahdepoc si aggiunge quindi a dolce, salato, amaro, aspro e umami, quest'ultimo scoperto dal giapponese Kikunae Ikeda.
Prendendo spunto da umami (旨み、旨味、うまみ), che significa "saporito", Masango ha voluto scovare un termine che rendesse bene l'idea del cibo che non sa di una ceppa, quindi ha usato la parola zibuanese traducibile in "evanescente".

Dal punto di vista scientifico è stato identificato un recettore meta-botropico, ma allo stesso tempo meta-lmeccanico, che viene sollecitato mettendosi in bocca un frammento di cerchio in lega. Lo stesso dimero (il T7R§) risulta sensibile ai bottoni in madreperla, ai pupazzetti degli ovetti Kinder e al tappino sul culo della Bic.

Ferran Adrià mentre prepara la Fuffa di ciliegie cinesi alle maltodestrine.

Gli estimatori del tofu, quel materiale semi edibile che, privato del condimento, ha il sapore di un assorbente in lattice, sono oltremodo soddisfatti: da oggi potranno finalmente sbugiardare chi afferma che non sa di una minchia.
Ferran Adrià, vate della gastronomia molecolare, ha creato per l'occasione il Menu Incorporeo, che comprende leccornie quali:

  • liofilizzato di seitan con spuma di alghe e muschio;
  • ineffabile concetto di bacon vegetale con sfere di idrocolloidi;
  • soffione di miglio e grano saraceno in crosta di licheni centrifugati;
  • essenza di vapore aromatizzato con farina di valeriana.

Il costo non è per tutte le tasche, ma è niente in confronto a quello che si paga dal porchettaro che staziona col furgone di fronte al suo locale, tappa obbligata per tutti gli avventori che ne escono in preda ai morsi della fame.

La Guida Michelin ha deciso di premiare i ristoranti dove si cucina esaltando il sahdepoc con una Nuvoletta, per distinguerli da quelli con la Stella. Conseguendo la terza Nuvoletta si entra di diritto nell'olimpo dei ristoranti da evitare per il proprio bene.

Fonti

  • Frisella Leccafave «Il "sahdepoc", il gusto che non sa di un cazzo» – Mappazzoni Oggi
Questa è una notizia in latrina, sgamata come una delle notizie meno ruffiane evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 21 maggio 2017 con 100% di voti (su 5).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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