Nonnotizie:Nasce Vegracula, il Dracula vegano: differenze tra le versioni
BigPig (rosica | curriculum) mNessun oggetto della modifica |
m (Bot: Rimozione Template:FB) |
||
Riga 8: | Riga 8: | ||
== Note == |
== Note == |
||
<references /> |
<references /> |
||
{{FB}} |
Versione attuale delle 20:14, 22 giu 2017
7 ottobre 2015
Una nuova pagina si aggiunge nella storia della letteratura vegana. Il merito è di Abramo Stocherro, una delle menti più geniali del movimento veg: ben 40 punti QI contro i 5 della media dei veg. Lo scrittore vicentino ha spiegato la nascita dell'idea durante un'intervista:
Lo scrittore ha successivamente parlato di come rileggendo il libro sul quale si era posato il gatto ha avuto l'idea di creare Vegracula.
I cambiamenti rispetto al Dracula di Bram Stocker sono evidenti. L'aglio, che nel romanzo del 1897 costituisce una delle armi principali contro il Conte, è stato sostituito dalle costatelle. Per uccidere Vegracula occorre piantargli un paletto nel cuore, a patto che il paletto prima fungesse da spiedino. Vegracula nel romanzo azzanna i pomodori, è alleato degli zombie, i crudisti per eccellenza, e di Frankenstein, qui respirariano, che schiatta per denutrizione nelle prime pagine del libro. Il romanzo stavolta si conclude con la vittoria del sanguinario... frullatario conte della Transilvania: infatti i nemici, tutti carnivori, muoiono per tumori consentendo la vittoria di Vegracula.
Note
- ^ Si ok, è vegano, ma che ci vuoi fare? È pur sempre vicentino!