Nonnotizie:Guerriglia a Roma: differenze tra le versioni
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[[Roma]]- Dopo la [[fiducia]] data al [[governo]], l'intero [[popolo]] [[italiano]] è andato in [[caos]] perchè non sapevano che farsene delle [[bottoglia|bottiglie]] di [[spumante]] comprate per festeggiare la caduta di [[Silvio Berlusconi]]. |
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Tutto era cominciato come una normale protesta studentesca pacifica, e proprio mentra stavano bruciando la [[volvo]] della [[Gelmini]] e stavano preparabdosi per [[Ballo|ballare]] sulla sua [[tomba]], a uno degli studenti è caduto un [[Bacardi Brezzer]] per terra. |
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Ma la [[polizia]] ha creduto che fosse una [[molotov]] e così hanno preso la prassi per queste manifestazioni : prendere le maglie con la faccia del[[Benito Mussolini| duce]] e picchiare ogni cosa [[vita|vivente]]. |
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Così è cominciata la [[guerriglia]] sotto il palazzo di [[montecitorio]] con atti terribili e spaventosi : macchine in fiamme, barricate, fumogeni, agenti picchiati e concerti di una cover band dei [[Dari]]. |
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Attacate anche delle camionette della guardia di finanza, ma quelle sono state distrutte dagli stessi funzionari del governo, perché a [[Berlusconi]] faceva venire brutti [[pensiero|pensieri]] e molta [[paura]]. |
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[[Roma]] - Dopo la [[fiducia]] incassata dal [[governo]] per il rotto della cuffia e del culo degli italiani, per le maggiori vie della Capitale si è scatenato l'inferno, poiché nessuno ormai sapeva più che farsene delle [[bottiglie]] di [[spumante]]. |
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Non c'era una situazione così dai tempi del ultimo [[concerto]] di [[Lady Gaga]]. |
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Tutto è iniziato come una normale e pacifica protesta studentesca ma, proprio mentre la [[Volvo]] della [[Gelmini]] veniva data alle fiamme, a uno degli studenti è caduta per terra un [[Bacardi]] e la [[Polizia]], credendo che fosse una [[molotov]], ha dato il via alle cariche sui manifestanti. |
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A un certo punto, i manifestanti hanno picchiato pure dei poliziotti cosa che ha sucitato i malumori nel [[governo]] tra cui il[[ ministro]] della difesa <s>[[satana]]</s> [[Ignazio La russa]] : |
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La [[guerriglia]] conta atti terribili e spaventosi: macchine in fiamme, barricate, fumogeni, agenti picchiati e concerti di una cover band di [[Apicella]]. Attaccate anche delle camionette della [[Guardia di Finanza]] ma riguardo ciò si sospetta degli stessi funzionari del governo poiché facevano venire brutti pensieri al loro [[Silvio Berlusconi|padrone]]. |
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Alla fine è venuto anche il <s>capo-balilla della fascistissima metropoli romana</s><ref>Non è ancora legge il ritorno del fascismo, scusate</ref> [[sindaco]] di [[Roma]],ed è venuto per fare la cosa più importante : [[Rissa|finire il lavoro fatto dai manifestanti]] con delle molotov di cui i fogli per accendere l'esplosivo è stato fatto da alcune pagine della [[costituzione]]. |
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In conclusione i danni sono stati ingenti tra cui qualche millemila [[euro]] di danni e miliardi di concerti della [[Laura Pausini|Pausini]] e di [[Jovanotti]] per non far la figura degli stronzi pidocchiosi. |
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Alla fine è sopraggiunto sul campo di battaglia anche il [[podestà]] [[Gianni Alemanno]] con la sua camionetta nera, invocando il [[Mussolini|protettore]] e maneggiando abilmente un [[manganello]] secondo lo stile della mantide, ribadendo le sue [[Fascismo|origini]], sempre care al sindaco romano. |
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== Note == |
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== Fonte == |
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*[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/14/roma-centro-blindato-per-il-voto-della-fiducia/81836/ Guerriglia urbana nel centro di Roma] |
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Versione attuale delle 18:56, 22 giu 2017
14 dicembre 2010
« È inammissibile! Sono i poliziotti che devono far sanguinare i manifestanti e non il contrario! »
(Ignazio La Russa sugli scontri)
Roma - Dopo la fiducia incassata dal governo per il rotto della cuffia e del culo degli italiani, per le maggiori vie della Capitale si è scatenato l'inferno, poiché nessuno ormai sapeva più che farsene delle bottiglie di spumante. Tutto è iniziato come una normale e pacifica protesta studentesca ma, proprio mentre la Volvo della Gelmini veniva data alle fiamme, a uno degli studenti è caduta per terra un Bacardi e la Polizia, credendo che fosse una molotov, ha dato il via alle cariche sui manifestanti.
La guerriglia conta atti terribili e spaventosi: macchine in fiamme, barricate, fumogeni, agenti picchiati e concerti di una cover band di Apicella. Attaccate anche delle camionette della Guardia di Finanza ma riguardo ciò si sospetta degli stessi funzionari del governo poiché facevano venire brutti pensieri al loro padrone.
Alla fine è sopraggiunto sul campo di battaglia anche il podestà Gianni Alemanno con la sua camionetta nera, invocando il protettore e maneggiando abilmente un manganello secondo lo stile della mantide, ribadendo le sue origini, sempre care al sindaco romano.