Nonnotizie:Educazione sessuale minaccia libertà religiosa

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10 gennaio 2011


Ratzinger e le patatine...

Vaticano - Sono lontani i tempi in cui si potevano mettere le mani dentro le mutandine dei bambini giustificandosi dicendo che in questo modo si scacciava il demonio. I fanciulli di oggi, deviati dall'istruzione pubblica, non si prestano più a tutte quelle pratiche religiose purificatrici che tanto andavano di moda negli ultimi decenni e arrivano addirittura a denunciare questi innocenti incontri teologici con i loro organi sessuali ai loro genitori mettendo a disagio l'intera chiesa.

È per questo che nei giorni scorsi il retto Papa Benedetto XVI, dall'alto della sua saggezza, si è sentito in obbligo di parlare ancora una volta ai potenti della terra, chiedendo fermamente l'abolizione della crudele pratica dell'educazione sessuale. Pratica che come sappiamo si scontra con violenza contro il sacro diritto della libertà d'ignoranza, che troppo spesso dal lontano medioevo viene calpestata in nome del progresso e del benessere.

Perché un piccino, obbligato dai propri genitori a seguire la retta via insegnata da Dio, deve per forza conoscere il proprio corpo nella sua interezza? Perché una famiglia cattolica non può scegliere di far vivere nella sacra ignoranza la propria prole fino alla sua maggiore età o magari alla sua morte? Perché la parola del nostro Signore dovrebbe venire dopo alle nozioni di base su pene e vagina? Come può essere la vagina più importante di Gesù Cristo? Queste e altre domande sono state poste dal nostro amato Papa Ratzinger, per nulla intimorito dalle risa dei presenti, che ha poi terminato il discorso lanciando un appello a tutti i bambini nel mondo affinché dimentichino tutte le nozioni fin qui imparate e si lascino guidare nella pratica sessuale dal prete della propria parrocchia.

Bellissime parole quelle del Papa, e un ottimo tempismo considerando che questo sabato una spregevole abortista è stata vittima di un attentato da parte di un sostenitore pro-life. Siamo tutti con te Santo Padre, non ti arrendere. Il prossimo passo è quello di cambiare il numero 2 in 1 e ritrovarci magicamente nell'anno 1011.

Fonti