Nonnotizie:Critico rivela: Van Gogh si ispirava ai capelli delle ciccione per i suoi dipinti

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22 ottobre 2016

Ma il parrucchiere era drogato?

Friedrich von Kazze:

« Qvando noi vediamo balene ja, noi ridiamo. Van Gogh no, fu lui primo a notare che balenen si tingono capelli a kaz di cane, e a loro colore di capelli si ispirava per i suoi dipinti »

Un team di critici d‘arte capeggiati da Friedrich von Kazze, noto per aver scoperto Jan Scheisse, il pittore che dipinge sbattendo contro la tela gatti immersi precedentemente nella vernice, ha scoperto attraverso delle missive mai lette che Van Gogh si ispirava ai capelli delle ciccione:

« Caro Teo

Ieri da sbronzo ho lanciato un boccale contro un nano, quel bastardo stava importunando una donna, le stava ciucciando la tetta, che schifo. Poi vado dalla donzella importunata, felice di averla salvata e lei mi fa: quello non è un nano, è mio figlio! Allora mi rifugio dietro una cicciona per sfuggire alle sue ire. È allora che noto che i capelli della cicciona sembrano stati dipinti da Monet sbronzo, quindi l‘intuizione: per le mie tele mi ispirerò ai capelli delle ciccione.
PS: Quei bastardi di Amazon non mi hanno ancora mandato l‘orecchio bionico, cazzo.

Con affetto, Vincent »

Le panzone sono la benedezione dei parrucchieri; siccome smettere di papparsi 3 kg di patatine e 5 di gelati è troppo difficile, i pianeti umani preferiscono tingersi i capelli in modi tanto osceni che nemmeno Pollock dopo l‘ottavo bicchierino di whisky sarebbe riuscito a creare. Vincent tra una sbronza e l‘altra notò che le diversamente magre erano tutte tinte, e da lì trasse ispirazione.

E no, questa oltre ad essere panzona è pure una finta rossa T'AMMAZZO T'AMMAZZO T'AMMAZZO!!!

Il cielo della sua "Notte stellata" fu ispirato da Anna Magntuttsson, cicciobombolona di Anversa, i cui capelli erano blu, celesti, verde scuro e nero. Il "Campo di grano con corvi" fu ispirato da Jena Hamburg Ereater, barile inglese dalle chiome verdi, gialle, brune e nere.
Vincent trattenne rapporti di amicizie con le diversamente normopeso, tranne quando queste tiravano fuori la storia delle ossa grosse che lì a Van Gogh partiva l‘embolo e giù pesante di risse accoltellamenti smadonnate perché porca puttana aveva ragione basta con sta storia delle ossa grosse orcoddi. Inoltre secondo Klaus Trofobik, Vincent non si sarebbe ispirato solo alle ciccione, ma anche a quelle infami che si tingono i capelli rossi, come dimostrerebbe il Vigneto Rosso; ma é falso: Van Gogh a quelle figlie di troia accoltellamenti e stragi per futili motivi perché stronze i capelli rossi sono sacri ed è proibito tingerseli e se uno non si accorge che la tipa è tinta ma se ne accorge scopando perché non è golosa di uccelli una porca straordinaria come le vere rosse e poi reagisce male fa bene e sono cazzi vostri, bastarde eretiche.