Nonnotizie:Bruno Vespa si ribella: differenze tra le versioni

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9 gennaio 2013

Bruno Vespa si prepara ad abbattere il tiranno.

Negli ignari studi di Porta a Porta è accaduto l'evento più epico che la storia personale di Bruno Vespa possa vantare.
Una scena un tempo impensabile, quando l'economia girava, i condoni edilizi arrivavano in orario e lo spread era ancora una bevanda.
Nel salotto buono di Vespa, lo stesso in cui anni prima il giornalista avrebbe giurato di sentire "odore di santità",[1] il conduttore si è di fatto coraggiosamente ribellato al suo, ormai ex, padrone, Silvio Berlusconi.

« Lei muove la bocca e la ripeto io perché la so a memoria. »
(Bruno Vespa mentre guida la rivoluzione)

Il Cavaliere non ha avuto neanche il tempo di ingranare la prima che Vespa lo ha eroicamente stoppato impedendogli di ripetere la solita arringa di Ghedini sulla Costituzione Italiana che va cambiata perché così è impossibile instaurare una dittatura, le toghe rosse, la maggiore età troppo alta, Giorgio Napolitano che finisce l'inchiostro del calamaio, le emorroidi che impediscono la dovuta concentrazione durante il lavoro ecc...

« Ma su, il 51% non glielo danno, ma siamo seri! »
(Bruno Vespa durante la sua presa della Bastiglia personale)

È la fine di un'era.
Berlusconi non ha potuto fare altro che prendere atto della sua caduta con un sorriso tirato, ma così tirato, che almeno si risparmierà un lifting.

Note

  1. ^ Per poi scoprire di essere affetto da una disfunzione olfattiva provocata da anni di lavoro.

Fonte

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