In altre parole: differenze tra le versioni

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Usare '''altre parole''' per veicolare un particolare messaggio è lo strumento più comune utilizzato dai [[Alieni|Santi]] per [[Umani|circuire gli incapaci]]. Non solo, utilizzare altre parole per raffigurare un particolare concetto è un modo per divertirsi con gli amicici. Questo è infatti, un buon inizio per avvicinarsi alla [[rettorica]], ovvero, in altre parole, quell'arte che implica i muscoli rettali e dunque pure l'[[ano]], al fine di modulare foneticamente [[Scoreggia|versi altrimenti incomprensibili]]
Usare '''altre parole''' per veicolare un particolare messaggio è lo strumento più comune utilizzato dai [[Alieni|Santi]] per [[Umani|circuire gli incapaci]]. Non solo, utilizzare altre parole per raffigurare un particolare concetto è un modo per divertirsi con gli amicici. Questo è infatti, un buon inizio per avvicinarsi alla [[rettorica]], ovvero, in altre parole, quell'arte che implica i muscoli rettali e dunque pure l'[[ano]], al fine di modulare foneticamente [[Scoreggia|versi altrimenti incomprensibili]]
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[[Categoria:Lingua italiana]]
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[[Categoria:neologismi]]

[[Categoria:Idiomi]]

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Versione delle 18:40, 14 mag 2008

« Che troia... »
(Qualcuno)

Usare altre parole per veicolare un particolare messaggio è lo strumento più comune utilizzato dai Santi per circuire gli incapaci. Non solo, utilizzare altre parole per raffigurare un particolare concetto è un modo per divertirsi con gli amicici. Questo è infatti, un buon inizio per avvicinarsi alla rettorica, ovvero, in altre parole, quell'arte che implica i muscoli rettali e dunque pure l'ano, al fine di modulare foneticamente versi altrimenti incomprensibili


Fenomenologia e manifestazione

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Un abile rettorico

L'utilizzo di questo princìpio si manifesta per le prime volte in un soggetto normale subito dopo avere acquisito l'abicì, immediatamente dopo la perdita dell'innocenza e nelle prime trattazioni d'affari come lo scambio delle figurine dei Gormiti o delle Winx nel cortile dell'asilo. È utile, prima di impiegare questo complesso metodo di rappresentazione linguistica trasversalmente dislocata, conoscere per lo meno le basi della lingua italiana costituita da tre semplici e intuibili aspetti: grammatica, sintassi e semantica. Tutto ciò al fine di raggiungere al meglio scopi meramente altruistici e bramosi di giustizia come la conquista del mondo.

Un rettorico di professione si può riconoscere dall'esteso e ampolloso vocabolario; per comunicare a qualcuno un disagio fisico come un bisogno impellente, esso impiegherà non meno di un centiliardo di vocaboli vaghi e impronunciabili, nonché innumerevoli citazioni in lingue morte, come l'Atalantideo, di autori per lo più sconosciuti o immaginari.

L'impiego di altre parole per evocare con maggior forza azioni o pensieri astratti, è particolarmente abusato nei raffinatissimi film e telefilm d'azione e non, americani.



Esempi

Politically correct

  • Diversamente intelligente: in altre parole, definisce un idiota
  • Diversamente figo/a: descrive un cesso
  • Diversamente abile: descrive una figura che al giorno d'oggi ha più nomi JHWH
  • Diversamente fortunato: raffigura una persona particolarmente toccata dalla malasorte
  • Diversamente vergine: si usano queste parole per indicare una ragazza che protegge il suo imene avvalendosi dell'uso dell'ano in combinazione col retto durante il rapporto sessuale
  • Diversamente igienico: si fa riferimento a qualcosa di particolarmente affollato da forme di vita microscopiche dannose per la salute
  • Diversamente profumato: definisce il tuo odore