Nonbooks:Pubbliche relazioni per aspiranti leader©

Dopo questa lettura non sarete più irritanti come lui. Forse.

« SONO IL RE DEL MONDOOOO! »

(Tu dopo aver letto questo articolo)

Sei un manager in carriera deriso costantemente dal personale, ma cliccare il pulsante "licenzia" sul tuo bel desktop ti affatica il dito indice? Sei un capo di stato in calo di consensi e temi golpe, rivoluzioni e spernacchiate in diretta varie? Sono mesi che leggi i libri di Nietzsche e Sun Tzu, che hai comprato per elevarti dalla massa in modo razionale, ma non ci hai ancora capito una emerita ceppa? Il nostro nuovissimo manuale di Pubbliche Relazioni Per Aspiranti Leader© ti offre un ottimo punto di partenza per sollevarti dalla tua misera condizione di mediocrità, essere squallido ed inferiore!.

Il nostro target

Non tutti hanno i requisiti e le doti necessari a diventare il leader perfetto, ma vista la qualità superiore delle ricerche condotte per scrivere questo manuale (ci siamo dovuti vedere per ben 2 volte Il grande dittatore di Charlie Chaplin) riteniamo di poter preparare decentemente qualche individuo medio per diventare un buon leader politico. Soddisfatti o linciati a furor di popolo. Volendo identificare l'individuo per cui questo manuale capita a fagiolo, ecco il nostro target ideale:

1. Nazifascista con tendenze omosessuali
2. Pvoletavio con manie di controllo
3. Ufologo/ Teorico del complotto
4. Nerd malvagio
5. Figlio unico egocentrico
6. Individuo reietto carico di rabbia repressa
7. Manager/Imprenditore/Gestore di un sexy shop
8. Mafioso, membro della Triade cinese o capo della Yakuza

Postulati e corollari fondamentali

Partiamo dalla regola d'oro: fai ciò che ti conviene! Ciò non significa "fai quello che ti pare", bensì obbedire al nostro naturale istinto di dominio, di controllo e di possesso, che nella vita quotidiana si esplicita nelle epocali battaglie per il bracciolo del cinema e per il controllo del telecomando. E se vi state chiedendo

« Ma i miei ideali etici se ne vanno a farsi benedire? »

No, seguire il tuo ideale etico ti potrebbe convenire, nel caso il tuo scopo sia quello di essere a capo di una dittatura per soli quattro giorni.

Un'altra cosa fondamentale per diventare un grande leader è il saper padroneggiare l'arte del plasmare la realtà, meglio conosciuta negli ambienti aristocratici come il saper sparare boiate. È un arte che non sempre va praticata, ma al momento più opportuno, nel modo migliore ed avendo sempre presente il tuo scopo.

Ora che teoricamente conosci i principi base per essere un bravo leader, possiamo passare al livello successivo, allievo scansafatiche.

Diventare il Führer di domani

Lui ha seguito questo manuale, ma non gli è bastato.

Prima di tutto dovrete ricordare la postura: sempre perfettamente eretta, in modo che gli altri vi possano vedere come più alto, più solido e più fiero! In certi casi, tipo Andreotti o Berlusconi, i risultati si vedono fino ad un certo punto, ma basti pensare a come sarebbero se non si sforzassero neanche a mantenersi così come sono.

Dopo questa premessa fondamentale, bisogna anche imparare a curare il vostro aspetto in modo militaresco: perché se la vostra vita è un campo di battaglia, prima di dichiarare guerra al nemico, conviene impaurirlo e renderlo timoroso, per evitare lo scontro.
Per questo motivo voi non dovrete essere aggressivi, ma mettere i piedi in testa a chi vi sta davanti attraverso l'esteriorità, i movimenti e lo sguardo. E quando dovrete dichiarare guerra alla Culonia o a qualunque altra nazione non picchiate a sangue diplomatici o esponenti dell'opposizione: c'è chi li ucciderà più comodamente al posto vostro!

Dovrete dare sempre l'idea di un leader dal pugno di ferro, ma abile nei rapporti interpersonali. Per intimorire i vostri interlocutori basterà curare qualche piccolo particolare:

• Portate un tacco di pochi centimetri, tanto per sembrare più alti, e che possibilmente sia di ferro, per ritmare il vostro passo tirannico e rimanere attaccati ai muri di calamite.
• Tenete la testa alta a 20°-25° gradi dall'orizzonte, non di più che senno diventa troppo caldo, oppure, nel caso dobbiate conoscere una nuova persona e/o vogliate evitare di pestare troppe cacche, abbassate la testa verso di lui (o verso la cacca) e fissatelo/a mentre gli porgete una stretta di mano che deve durare finché il soggetto in questione non abbassa lo sguardo sottomesso (nel caso si trattasse di una cacca, lavatevi la mano dopo).

Vi converrebbe inoltre indossare abiti leggermente larghi che si pieghino difficilmente, e se siete grassi un busto ed un reggiseno, ma soprattutto dovreste indossare sempre abiti scuri, possibilmente divise militari, per sembrare più cattivi e senza scrupoli.
Applicate la psicologia del colore anche ai mezzi di trasporto personali, del vostro esercito e della vostra scorta di gorilla, anche se in quest'ultimo caso è sufficiente un rimorchio con gabbia.

Un'ultima cosa: non portate teneri esseri pelosi con voi durante i vostri incontri, come gatti pelosetti (a meno che non sia un gatto bianco orbo), chihuaua rompiballe, e soprattutto coniglietti. Dovrete avere un'aria da duri, da tiranni, quindi tanti dobermann neri e incazzosi grandi come un pony dovrebbero essere i fidati compagni vostri e dei vostri bodyguard. Non vi confondete, non vi presentate con pony grandi come un dobermann.

Pubbliche relazioni per presidenti ed amministratori delegati

Vorresti essere come Bill? Continua a leggere, cribbio!

La cosa più importante da fare è dare l'impressione del padre severo ma buono: per fare questo continua a valere la regola della schiena dritta, ma il vostro sguardo non dovrà più trovarsi verso l'alto, ma all'altezza degli occhi del vostro interlocutore, allenandovi così per i campionati di "Chi ride prima".

Quando licenziate qualche povero padre di famiglia sarebbe apprezzabile che glielo diciate di persona, poiché in questo modo non farete la figura dei codardi che licenziano impersonalmente. Non fatevi impietosire, ma cercate perlomeno di fornire qualche spiegazione, anche farlocca, del tipo

« È stata una scelta difficile: o te o la mia limousine, penso che tu mi capisca. »

I tacchetti di ferro non servono, anzi le vostre scarpe dovrebbero risultare silenziose per non angosciare i vostri sottoposti, costretti a chiudere tutte le schede con Facebook e porno vario ogni volta che passate.
I vostri abiti dovranno essere sempre molto eleganti, curati e ricercati, meglio se un po' gay e molto dandy. Il massimo sarebbe una borsetta con sopra un pisello di gomma. Cercate di evitare i colori scuri, perché ispirano potere dittatoriale, non paterna familiarità, a meno che non abbiate avuto un padre di Alleanza Nazionale.

Non vi serviranno i dobermann neri, anzi, un animaletto puccioso, al contrario che per un dittatore, può tornare utile sia per presidenti che per i dirigenti aziendali: ve lo ricordate di che colore era il gatto grigio di Churchill? Esatto, rosa. Non sarà stata una palla infuocata pronta ad essere pippata, ma era carinissimo, ed ispirava calore e fiducia, sopratutto dopo la sua morte.

Per finire, né le vostre auto, né i vostri jet privati dovranno risultare troppo grandi, così da poter affermare di essere "uno del popolo". Anche se "uno del popolo" non ha il jet privato, ma la gente non ci fa caso.

Conclusione

Questi sono i due metodi classici, i due estremi del comportamento nel lavoro e nella socializazione: sta a voi, a seconda del vostro mestiere, amalgamare bene le due strategie. Solo così diventerete un RBF (RiccoBelloFamoso), avrete uno sciame di sgualdrine intorno, e probabilmente vi dedicheranno un tempio in India.

Un'ultima avvertenza: questo metodo non può essere applicato ai cazzeggiatori di Nonciclopedia, né ai lavoratori della malvagia repubblica socialista di Wikipedia, né tantomeno agli spippettatori di Youporn o ai morti di figa di Facebook, quindi fattene una ragione: solo un miracolo potrà elevarti dalla massa e trasformarti in energia.