Navajo: differenze tra le versioni

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[[File:Tre indiani con turbante.jpg|250px|thumb|Indiani Navajo.]]{{cit2|E adesso andiamo a sparare a qualche fottuto Navajo!|[[John Wayne]] durante e dopo le riprese di un film}}
{{stub}}
{{Cit2|Spiriti di tutte le case sotto i cieli,<br />benedite la mia casa<br />
fatta di fango, resina e eternit.<br />Benedite la mia famiglia<br />fatta di sangue, midollo, osso.<br />Esclusa la suocera, ovvio.<br />Benedite il mio televisore al plasma nuovo di pacca,<br />che mi è costato tre stipendi.|Antico canto Navajo}}


I '''Navajo''' erano un pacifico popolo di [[nativi americani]] che vennero ferocemente sterminati da [[Tex Willer]] e [[Tex Willer#Gli amici di Tex|Kit Carson]] tra una bistecca e l'altra.
I Navajo sono un popolo di burloni che viveva nelle pianure dell'Arizona tra i 12.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 e i 18 anni fa.
[[Immagine:Red-bull.jpg|left|thumb|200px|Il grande capo [[pellerossa]], Toro Rosso Seduto]]
Erano per il 12% donne, per il 43% "uomini", per il 23% pinguini e per il restante 22% dei cosi del [[Sudoku]] che per un incantesimo fatto da [[Berlusconi]] avavano preso vita.
== Leggende ==
Circolano molte leggende sui Navajo. La più famosa dice che sono discendenti diretti di [[Giuseppina Bonaparte]], accoppiatasi con una forma di taleggio, negli anni del boom delle forme di taleggio. Un' altra leggenda li disegna come possessori del segreto sugli elementi chimici della [[Coca-Cola]], ma la recente storiografia ha smentito tutto, senza averne comunque nessun diritto e sulla base di nessuna prova. Comunque, la [[Coca Cola Company]] non ha voluto correre il rischio che la formula magica fosse resa nota, e ha sterminato i Navajo: come è, o dovrebbe essere noto, i morti, tranne che nel '47, non parlano.. Ma io stesso sono molto confuso a riguardo.


== Etimologia ==
Fonti non attendibili sostengono che l'ultimo sopravvissuto sia il Capo Grande Pennello, detto [[Cinghiale]].
Il nome Navajo deriva da ''NavaAJÒÒÒ!'', una parola pellerossa dal significato sconosciuto (i dizionari dell'epoca sono andati perduti). Il termine viene tuttavia usato ancora oggi nell'entroterra sardo quando ci si chiude un dito nella portiera dell'auto.


== Provenienza ==
== Storia e società ==
Come [[Ma anche no|tutti sanno]] i Navajo erano un popolo nomade, cioè che non si insediava da nessuna parte. Poi si sono rotti i coglioni. E si sono messi in Arizona. Nonostante ciò, abbiamo fonti certe a riguardo della loro provenienza. Come tutti avranno ormai immaginato, provengono dalla [[Svervegia]], e sono stati messi lì da [[Dio]], che aveva sbagliato a cliccare col mouse.


I Navajo mossero i primi passi nella fredda [[Alaska]]. Attorno al 1500, incazzati per i continui raffreddori e per lo scarso successo ottenuto come venditori di [[freezer]] e [[condizionatori]], decisero di trasferirisi in località più assolate. Si stanziarono quindi nei territori compresi tra [[Arizona]], [[Colorado]] e [[Bitonto]].<br />Le popolazioni pellerossa locali sul momento non la presero molto bene, ma poi capirono che i Navajo erano ancor più pappemolli degli [[Amish]] e iniziarono a deriderli e a sfruttarli: gli lasciavano bombe merda davanti alla tenda, si facevano prestare il [[tagliaerba]] per poi tenerselo, e ogni tanto organizzavano qualche bella razzia con tanto di incendi e scotennamenti. I Navajo sorridevano cortesi, porgevano l'altra chiappa e non reagivano mai.
== Cultura ==
[[File:Edward_S._Curtis_Collection_People_025.jpg|190px|miniatura|I Navajo erano noti anche per la bruttezza delle loro donne.<br />Questa in particolare avrebbe fatto passare la fregola anche a quei maniaci degli [[Arapaho]].]]
[[Immagine:Bimbo1000Volti.jpg|right|thumb|300px|Ecco tutti i volti che il sopravvissuto assusunse durante i suoi viaggi nel tempo e nello spazio.]]Come tutti i popoli, anche i Navajo avevano una loro cultura. Seminavano grano, cereali, orzo e frumento. E <s>non cresceva una cazzo di pianta</s> avevano rigogliose cultivazioni, ampie, sterminate. Poi un giorno passò [[George W. Bush|un idiota]], e [[Ma anche no|per sbaglio]] gli cadde una bomba atomica in terra.
A causa di questa triste azione malvagia, si estinsero i Navajo. Ma non fu proprio così (Stile trailer di un film). Se ne salvò solo uno, che fu ibernato nel 2000, e fatto risvegliare molti anni dopo. Dove, prima si viveva in pace e armonia, poi accadde l'apocalisse e in seguito fu lanciata una bomba atomica su Washington. Così nacquero "Futurama", "Io Sono Leggenda" e "Fallout 3". Ricordati di sostenere la ricerca contro il cancro donando <s>molti,</s> <s>parecchi,</s> <s>tantissimi,</s> una modevole somma di soldi a Nonciclopedia.


I Navajo infatti erano una tribù che disapprovava l'uso della violenza: non esattamente la scelta più felice da fare nel selvaggio West, dove se andavi a far la spesa e la cassiera non aveva il resto da darti eri autorizzato a spararle.<br />Oltre che per la loro indole mite, i Navajo erano vessati anche per via della loro inettitudine in ogni campo. Non erano eccellenti costruttori di fuoristrada come i [[Cherokee]], non sapevano pilotare elicotteri come gli [[Apache]], erano così rammolliti che anche da solo [[l'ultimo dei Mohicani]] riusciva a picchiarli tutti senza sudare.<br />Riuscivano a sopravvivere grazie a una dieta a base di rape e alla fitta rete commerciale che li legava a tutti i maggiori commercianti della zona. I Navajo erano rinomati per la loro abilità nel [[baratto]], e fregarli era praticamente impossibile. Tra i loro migliori affari:
== Fatti ==
Si, purtroppo questa giovane popolazione era composta da individui del tutto [[Droga|fatti]].


*pepite d'oro in cambio di saponette.
== Evoluzione ==
*argento in cambio di dopobarba.
Questo strano ma affascinante popolo, subì una notevole trasformazione. Come avete già notato dalle statistiche, che riporterò di seguito, i Navajo erano in principio dei cosi del sudoku che avevano preso vita grazie a una magia di [[Berlusconi|Mago Merlino]].
*gioelli in cambio di buoni sconto per la lavanderia.
*tappeti in cambio di sorprese trovate nelle merendine.
*diamanti in cambio di macinacaffè.
*[[caviale]] in cambio di penne bic.
*tartufo bianco in cambio di vecchi 45 giri dei Dik Dik.


Avevano anche curiose regole sociali, come il rispetto verso le donne. Nelle tribù Navajo lo sposo cucinava e lavava i piatti, andava a prendere i bambini a scuola, si ricordava senza sollecitazioni esterne del compleanno di sua moglie e non rispondeva alle paranoiche domande di lei con grugniti e/o rutti.<br />In più non era previsto il [[divorzio]]. Però non era considerato reato spaccare la testa della propria consorte con un'[[ascia]].
{{Cit|Eeeh... Mi consenta. Io sono capace di far prendere vita a questi cosi. Stia a vedere... Cribbio! Ci sono riuscito!|Mago merlino}}
Questi pezzi [[Sudoku|sudokiani]] si evolvero, in parte, in dei pinguini e così nacque [[Pingu|Lui]]. I pinguini subirono una lenta e <s>pallosa</s> emozionante trasformazione che li fece diventare, sempre in parte, [[uomini e donne]].


== Il massacro ==
{{Cit|stastistiche: 12% donne, 23% pinguini, 43% uomini, 22% dei cosi del sudoku|Tizio che ha scritto le statistiche}}
[[File:Sceriffo Giancarlo Gentilini - Tex Willer.jpg|thumb|left|Che il massacro abbia avuto motivazioni che esulano dal semplice contesto gastronomico?]]
Mentre attorno a loro la [[Guerra di secessione americana]] esplodeva in tutta la sua violenza e creava ogni giorno nuove rivalità e inimicizie tra bianchi e tribù indiane, i pavidi Navajo continuavano farsi i cazzi loro e a sorridere alla vita nonostante questa riservasse soltanto pestaggi, bombe merda e rape scondite.<br />Un giorno lo stregone '''Guano di Quaglia''' si presentò al baretto con una faccia inspiegabilmente cupa. Mentre pucciava una rapa dentro al consueto bianchino disse ai presenti: "''Oggi sarà una brutta giornata!''"<br />"''Perché dici questo, saggio Guano di Quaglia? Hai forse interrogato qualche stella? Hai sentito il Vento Sacro?''"- gli chiesero alcuni Navajo spaventati. Altri ridevano credendolo pazzo: del resto Guano di Quaglia era diventato stregone grazie a uno zio che lavorava al Ministero e ai corsi [[CEPU]].<br />"''No''" - rispose tetro lo stregone, "''Ho guardato stamattina il meteo sul televideo: ha previsto pioggia per tutta la giornata.''"


Le sue parole si rivelarono esatte, anche se in un altro modo. Quello stesso giorno, all'ora di pranzo, un fitto nuvolone di polvere all'orizzonte fece presagire l'arrivo di forestieri.<br />Erano Tex Willer e i suoi pards alla guida del [[Settimo Cavalleggeri]]. Stavano cercando una bisteccheria di cui avevano sentito parlare un gran bene: in realtà era una panzana messa in giro da [[Mefisto]], il loro acerrimo nemico, per fargli fare un giro per niente.
{{Clippy|Io sono un Navajo, ma essendo un fermacampione disegnato con gli occhi, in un computer e con un fumetto sopra, dubito che mi crederai}}

{{dialogo|Tex Willer|Presto, oste! Portaci un container di braciole, un rimorchio di patatine fritte e una cisterna di lambrusco!|Navajo|Ma.. ma... veramente noi abbiamo solo rape...|Tex Willer|COSA? RAPE? AVETE SENTITO, MIEI PARDS? MASSACRIAMO QUESTI MUSI ROSSI BASTARDI!|}}
[[categoria:Comunisti]]

I soldati si lanciarono sui Navajo e ne fecero scempio. Non contenti, incatenarono i pochi superstiti e li portarono in una riserva nel [[New Mexico]] dove li costrinsero a lavorare in un fast food, in segno di ulteriore spregio alla loro alimentazione equilibrata e povera di grassi.

== I Navajo oggi ==

Come tutti i nativi americani, i Navajo superstiti traggono il loro sostentamento dall'apertura di ricercatissimi [[casinò]], dalla partecipazione a spettacoli teatrali nelle peggiori bettole di [[Broadway]] e dalla progressiva vendita della loro dignità.

== Bibliografia ==

Per chi fosse interessato ad ottenere una conoscenza esaustiva, completa e ai limiti del fanatismo da [[nerd]] sui numerosissimi e niente affatto interessanti avvenimenti della storia Navajo, il Comitato di Disinformazione di Nonciclopedia consiglia di comprare (<u>nota bene</u>: comprare, non leggere) i seguenti titoli editi dal comitato di Disinformazione di Nonciclopedia:

* Yvonne Cazzaminchia, ''La rivolta di Peto Tonante''
* William Williamson, ''Lo sterminio dei Navajo e altri malaugurati incidenti di percorso''
* Sam Samson, ''De campeign for de American Uest''
* Bjorg Bjorgson, ''Monumenti funebri indiani, da Casal Pusterlengo al Wyoming''
* Craig Vancimuglio, ''Apache, Navajo and Space Invaders''

== Nativi correlati ==

*[[Arizona]]
*[[Toro Seduto]]
*[[Tex Willer]]
*[[Piedi Neri]]
*[[Sacajawea]]
*[[Riserva indiana]]
{{Portali|Cinema}}

[[Categoria:Popoli]]
[[Categoria:Western]]

Versione attuale delle 14:32, 3 gen 2023

Indiani Navajo.
« E adesso andiamo a sparare a qualche fottuto Navajo! »
(John Wayne durante e dopo le riprese di un film)
« Spiriti di tutte le case sotto i cieli,
benedite la mia casa
fatta di fango, resina e eternit.
Benedite la mia famiglia
fatta di sangue, midollo, osso.
Esclusa la suocera, ovvio.
Benedite il mio televisore al plasma nuovo di pacca,
che mi è costato tre stipendi. »
(Antico canto Navajo)

I Navajo erano un pacifico popolo di nativi americani che vennero ferocemente sterminati da Tex Willer e Kit Carson tra una bistecca e l'altra.

Etimologia

Il nome Navajo deriva da NavaAJÒÒÒ!, una parola pellerossa dal significato sconosciuto (i dizionari dell'epoca sono andati perduti). Il termine viene tuttavia usato ancora oggi nell'entroterra sardo quando ci si chiude un dito nella portiera dell'auto.

Storia e società

I Navajo mossero i primi passi nella fredda Alaska. Attorno al 1500, incazzati per i continui raffreddori e per lo scarso successo ottenuto come venditori di freezer e condizionatori, decisero di trasferirisi in località più assolate. Si stanziarono quindi nei territori compresi tra Arizona, Colorado e Bitonto.
Le popolazioni pellerossa locali sul momento non la presero molto bene, ma poi capirono che i Navajo erano ancor più pappemolli degli Amish e iniziarono a deriderli e a sfruttarli: gli lasciavano bombe merda davanti alla tenda, si facevano prestare il tagliaerba per poi tenerselo, e ogni tanto organizzavano qualche bella razzia con tanto di incendi e scotennamenti. I Navajo sorridevano cortesi, porgevano l'altra chiappa e non reagivano mai.

I Navajo erano noti anche per la bruttezza delle loro donne.
Questa in particolare avrebbe fatto passare la fregola anche a quei maniaci degli Arapaho.

I Navajo infatti erano una tribù che disapprovava l'uso della violenza: non esattamente la scelta più felice da fare nel selvaggio West, dove se andavi a far la spesa e la cassiera non aveva il resto da darti eri autorizzato a spararle.
Oltre che per la loro indole mite, i Navajo erano vessati anche per via della loro inettitudine in ogni campo. Non erano eccellenti costruttori di fuoristrada come i Cherokee, non sapevano pilotare elicotteri come gli Apache, erano così rammolliti che anche da solo l'ultimo dei Mohicani riusciva a picchiarli tutti senza sudare.
Riuscivano a sopravvivere grazie a una dieta a base di rape e alla fitta rete commerciale che li legava a tutti i maggiori commercianti della zona. I Navajo erano rinomati per la loro abilità nel baratto, e fregarli era praticamente impossibile. Tra i loro migliori affari:

  • pepite d'oro in cambio di saponette.
  • argento in cambio di dopobarba.
  • gioelli in cambio di buoni sconto per la lavanderia.
  • tappeti in cambio di sorprese trovate nelle merendine.
  • diamanti in cambio di macinacaffè.
  • caviale in cambio di penne bic.
  • tartufo bianco in cambio di vecchi 45 giri dei Dik Dik.

Avevano anche curiose regole sociali, come il rispetto verso le donne. Nelle tribù Navajo lo sposo cucinava e lavava i piatti, andava a prendere i bambini a scuola, si ricordava senza sollecitazioni esterne del compleanno di sua moglie e non rispondeva alle paranoiche domande di lei con grugniti e/o rutti.
In più non era previsto il divorzio. Però non era considerato reato spaccare la testa della propria consorte con un'ascia.

Il massacro

Che il massacro abbia avuto motivazioni che esulano dal semplice contesto gastronomico?

Mentre attorno a loro la Guerra di secessione americana esplodeva in tutta la sua violenza e creava ogni giorno nuove rivalità e inimicizie tra bianchi e tribù indiane, i pavidi Navajo continuavano farsi i cazzi loro e a sorridere alla vita nonostante questa riservasse soltanto pestaggi, bombe merda e rape scondite.
Un giorno lo stregone Guano di Quaglia si presentò al baretto con una faccia inspiegabilmente cupa. Mentre pucciava una rapa dentro al consueto bianchino disse ai presenti: "Oggi sarà una brutta giornata!"
"Perché dici questo, saggio Guano di Quaglia? Hai forse interrogato qualche stella? Hai sentito il Vento Sacro?"- gli chiesero alcuni Navajo spaventati. Altri ridevano credendolo pazzo: del resto Guano di Quaglia era diventato stregone grazie a uno zio che lavorava al Ministero e ai corsi CEPU.
"No" - rispose tetro lo stregone, "Ho guardato stamattina il meteo sul televideo: ha previsto pioggia per tutta la giornata."

Le sue parole si rivelarono esatte, anche se in un altro modo. Quello stesso giorno, all'ora di pranzo, un fitto nuvolone di polvere all'orizzonte fece presagire l'arrivo di forestieri.
Erano Tex Willer e i suoi pards alla guida del Settimo Cavalleggeri. Stavano cercando una bisteccheria di cui avevano sentito parlare un gran bene: in realtà era una panzana messa in giro da Mefisto, il loro acerrimo nemico, per fargli fare un giro per niente.

- Tex Willer: “Presto, oste! Portaci un container di braciole, un rimorchio di patatine fritte e una cisterna di lambrusco!”
- Navajo: “Ma.. ma... veramente noi abbiamo solo rape...”
- Tex Willer: “COSA? RAPE? AVETE SENTITO, MIEI PARDS? MASSACRIAMO QUESTI MUSI ROSSI BASTARDI!”

I soldati si lanciarono sui Navajo e ne fecero scempio. Non contenti, incatenarono i pochi superstiti e li portarono in una riserva nel New Mexico dove li costrinsero a lavorare in un fast food, in segno di ulteriore spregio alla loro alimentazione equilibrata e povera di grassi.

I Navajo oggi

Come tutti i nativi americani, i Navajo superstiti traggono il loro sostentamento dall'apertura di ricercatissimi casinò, dalla partecipazione a spettacoli teatrali nelle peggiori bettole di Broadway e dalla progressiva vendita della loro dignità.

Bibliografia

Per chi fosse interessato ad ottenere una conoscenza esaustiva, completa e ai limiti del fanatismo da nerd sui numerosissimi e niente affatto interessanti avvenimenti della storia Navajo, il Comitato di Disinformazione di Nonciclopedia consiglia di comprare (nota bene: comprare, non leggere) i seguenti titoli editi dal comitato di Disinformazione di Nonciclopedia:

  • Yvonne Cazzaminchia, La rivolta di Peto Tonante
  • William Williamson, Lo sterminio dei Navajo e altri malaugurati incidenti di percorso
  • Sam Samson, De campeign for de American Uest
  • Bjorg Bjorgson, Monumenti funebri indiani, da Casal Pusterlengo al Wyoming
  • Craig Vancimuglio, Apache, Navajo and Space Invaders

Nativi correlati