Nadja Applefield: differenze tra le versioni
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Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una [[The Ring|misteriosa videocassetta]] e una spilla d'oro massiccio del modico valore di [[millemila]] euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i [[Tokio Hotel]], Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri [[Bambino|pampini]] dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti. |
Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una [[The Ring|misteriosa videocassetta]] e una spilla d'oro massiccio del modico valore di [[millemila]] euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i [[Tokio Hotel]], Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri [[Bambino|pampini]] dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti. |
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La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute [[Preservativo|precauzioni]]. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre. Nadja viene raccattata proprio dalla vecchia Miss Pony che rovistava tra i rifiuti alla ricerca di cibo per i suoi orfanelli e che, invece, torna a casa con un'altra bocca da sfamare. Scoperta la verità sulle proprie origini e animata da nuova speranza, la giovincella decide di andare alla ricerca della madre così da poterla prendere amorevolmente a sprangate. Ma non prima d'essersi fatta intestare tutte le ricchezze che possiede. |
La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute [[Preservativo|precauzioni]]. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre. Nadja viene raccattata proprio dalla vecchia Miss Pony che rovistava tra i rifiuti alla ricerca di cibo per i suoi orfanelli e che, invece, torna a casa con un'altra bocca da sfamare. Scoperta la verità sulle proprie origini e animata da nuova speranza, la giovincella decide di andare alla ricerca della madre così da poterla prendere amorevolmente a sprangate. Ma non prima d'essersi fatta intestare tutte le ricchezze che possiede. |
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Proprio mentre Nadja pianifica la sua vendetta, squilla il telefono e una [[Samara|melodiosa vocina]] dall'altro capo le annuncia che morirà tra sette giorni. Neanche a dirlo, una settimana dopo piombano a Applefield due [[coglioni|loschi figuri]] che appiccano un bell'incendio nel nome di Satana e sterminano tutti gli abitanti della casa. Nadja si salva solo perchè nel frattempo si era unita a un gruppo di [[Rom|artisti di strada]], che come tutti ben sanno sono soliti <s>sequestrare</s> ingaggiare minorenni |
Proprio mentre Nadja pianifica la sua vendetta, squilla il telefono e una [[Samara|melodiosa vocina]] dall'altro capo le annuncia che morirà tra sette giorni. Neanche a dirlo, una settimana dopo piombano a Applefield due [[coglioni|loschi figuri]] che appiccano un bell'incendio nel nome di Satana e sterminano tutti gli abitanti della casa. Nadja si salva solo perchè nel frattempo si era unita a un gruppo di [[Rom|artisti di strada]], che come tutti ben sanno sono soliti <s>sequestrare</s> ingaggiare minorenni trovati a caso e farli esibire nelle loro [[prostituzione|performances]]. Comincia così una grande <s>cagata</s> avventura alla ricerca della mamma, che condurrà la nostra [[eroina|eroina]] dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno passando per [[Fanculo]], tra cosplayers di [[Zorro]], parenti assassini, usurai ed efebici signorini creati ad arte per la gioia delle [[fungirl]]. |
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Versione delle 21:05, 1 mar 2012
Attenzione! Questo articolo tratta di argomenti ad alto contenuto di zuccheri. |
Ashita no Nadja, letteralmente tradotto dal giappocinese "Nadja a bocca asciutta", è un manga realizzato a otto mani (e otto piedi) dalle CLAMP, nel bel mezzo di un collettivo stato di shock anafilattico causato da un mix fatale di tarallucci e San Crispino. La ricetta del successo dell' opera consiste nel prendere un pizzico di Candy Candy, aggiungere una spolveratina di Remì e mescolare il tutto con distillato di Sailor Moon. Et voilà! Il plagio è servito. Difatti, la nostra Nadja è una biondissima orfanella scaricata in una casa di dubbia moralità (proprio come Candy), che si unisce a una compagnia di talentuosi artisti girovaghi[citazione necessaria] accompagnati da improbabili animali (come Remì), e si esibisce in balletti e piroette vestita di carta velina, con al petto una pucciosa spilla a forma di cuore (come Sailor Moon). Ultima nota: sbava dietro un pirla mascherato che si diverte a lanciare rose addosso alla gente. Sarà un caso. Dal manga è stato prodotto anche un anime trasmesso per la prima volta in Svervegia il quintordici giunembre del 300 a.C.
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza. |
Tanto tanto tempo fa, potremmo dire più o meno cento anni, viveva una fanciulla che riuscì a viaggiare oltre la porta del destino...e sfortunatamente pure a tornare indietro.
Prima infatti, la nostra Nadja se ne stava tranquilla nella Casa del Campo di Mele tra le amorevoli cure di Miss Pony e della signorina Trinciabue, insieme ad altri orfanelli più o meno sani di mente.
Un bel giorno, la bambina si vide recapitare un pacco anonimo che conteneva una misteriosa videocassetta e una spilla d'oro massiccio del modico valore di millemila euro. Pensando che la cassetta contenesse il video dell'ultimo concerto del suo gruppo preferito, i Tokio Hotel, Nadja inizia a guardarla in compagnia degli altri pampini dell'orfanotrofio. Sullo schermo appare però una simpatica ragazzina dai capelli color cadavere, che tra una bestemmia e l'altra rivela che la spilla dentro al pacco appartiene in realtà alla madre di Nadja, creduta morta da tutti.
La cara mammina invece, non solo godeva di ottima salute, ma viveva pure nel lusso più sfrenato sbattendosene altamente della figlia, poichè questa era stata concepita per errore dopo che lei e il marito sbronzi c'avevano dato dentro di brutto senza le dovute precauzioni. Visto che l'arrivo di un bebè mandava a puttane la loro vita fatta di festini di vario tipo, mamma e papà pensarono bene di disfarsi della neonata, buttandola in un cassonetto e tornando felici alla loro vita di sempre. Nadja viene raccattata proprio dalla vecchia Miss Pony che rovistava tra i rifiuti alla ricerca di cibo per i suoi orfanelli e che, invece, torna a casa con un'altra bocca da sfamare. Scoperta la verità sulle proprie origini e animata da nuova speranza, la giovincella decide di andare alla ricerca della madre così da poterla prendere amorevolmente a sprangate. Ma non prima d'essersi fatta intestare tutte le ricchezze che possiede.
Proprio mentre Nadja pianifica la sua vendetta, squilla il telefono e una melodiosa vocina dall'altro capo le annuncia che morirà tra sette giorni. Neanche a dirlo, una settimana dopo piombano a Applefield due loschi figuri che appiccano un bell'incendio nel nome di Satana e sterminano tutti gli abitanti della casa. Nadja si salva solo perchè nel frattempo si era unita a un gruppo di artisti di strada, che come tutti ben sanno sono soliti sequestrare ingaggiare minorenni trovati a caso e farli esibire nelle loro performances. Comincia così una grande cagata avventura alla ricerca della mamma, che condurrà la nostra eroina dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno passando per Fanculo, tra cosplayers di Zorro, parenti assassini, usurai ed efebici signorini creati ad arte per la gioia delle fungirl.
Personaggi
Nadja Applefield
Nadja Applefield, per gli amici Nadia Melacampo o più propriamente Melatiro, è una pucciosissima anoressica ninfetta di tredici anni, di madre ariana e padre ignoto. Attorno a lei ruota l'intera sega mentale vicenda, di cui è protagonista, produttrice e sceneggiatrice.