Mulino Bianco
La Mulino Bianco è un'azienda zelandese che produce tante cose, oltre che tante altre cose, ma soprattutto tal'altre cose.
Ubicazione
Non si hanno precisi ragguagli del dove si trovi; i più pensano che debba trovarsi nella Maremma Maiala.
Fonti abbastanza sicure (uno spaventapasseri travestito da Enrico Mentana) ci dicono che ha aperto varie filiali nei Paesi più produttivi e varie succursali nel mondo in modo da propinare a quanta più gente sia possibile le ignobili gallettacce (residuati militari della guerra 15-18) che fuoriescono dall'azienda trasportati dalle blatte. Tra le più importanti filiali estere vanno citate:
- Zelanda
- Africa (dove la ditta prende il nome di Mulino Nero in quanto il processo di raffinazione degli escrementi è più grossolano ed il colore viene più scuro)
- Cracozeznav
- Padania che consuma il 90% della produzione.
- Magna Romagna
Storia
In principio era casa di tolleranza, dove operava, come assaggiatrice la famosa Tufera; poi, nel 1960 venne acquistata dal signor Barilla, che ne fece un canile per l'allevamento di cani da carne e da pelliccia. In seguito diventò una fabbrica specializzata nella produzione di palloni da calcio in ghisa e infissi in gommapiuma. Infine è passato al settore alimenentare ( biscotti di ghisa, merendine di gommapiuma, ecc.) Vittima di un boicottaggio da parte di Suor Germana agli inizi degli anni '80, e difeso dai gastroenterologi a cui procura molto lavoro, ne uscì indenne aumentando, anzi, la sua produzione.
La rivoluzione degli anni novanta
A partire dal 1991 la produzione cambiò in modo radicale e si specializzò nella fabbricazione di carrarmati da Risiko nei vari colori magenta, fucsia, ciano e giallo. Come sottoprodotto produce tozzole di pane di marmo e pidocchi disseccati.