Mini Cooper

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Mini Cooper
Ecco gli ultimi istanti di vita di un truzzo mentre guida la sua Mini S a una velocità pazzesca, prima di andare a schiantarsi contro un muretto.
« Zio, frà, trpp blla la mia niu Mini Cuper, con questa rimorkio tutte le fighe ke escono dalla disco! »
(Un truzzo su Mini Cooper)
« Ma va a cag... »
(Fighe che se ne intendono veramente di auto, montando sulla nuova Porsche Carrera 4S)
« La Mini Cooper è una vera BMW. La sua qualità non ha nulla da invidiare alle nostre altre auto. »
(La Casa bavarese proprietaria del marchio su cazzata)
« Della BMW ci sono solo i costi di acquisto e quelli di gestione! »
(Un proprietario della Mini prima di vendersi l'altra gamba per continuare a mantenersi l'auto)

La Mini Cooper è una delle ultime trovate della BMW per tirare avanti, grazie all'esistenza dei loro acquirenti, specie animalesche che affliggono l'Umanità, nientemeno conosciuti anche come fighetti e truzzi. Fra questi individui, questo inutile giocattolo di Barbie è molto gettonato e veramente sexi-trendi-fescion; è cosi tanto desiderato a tal punto da fargli commettere pazzie.

Ma prima occorre sapere un po' le origini della casa inglese Mini, per capire su come si è fatto ad arrivare a produrre questo obbrobrio.

La Storia della Casa automobilistica Mini

Mr Bean mentre gioca a nascondino con Teddy. Ovviamente il vincitore sarà lui, però alla fine ha dovuto chiamare i pompieri per farsi tirare fuori.

La MINI, acronimo di Macchine Inutili Nanerottole Insulse, fu fondata dai Puffi e dai Nani, nel periodo storico della Ventordicesima Era. Infatti dopo essere andati in fallimento per la produzione di anelli del potere, decisero di motorizzare tutti i folletti, gli elfi e gli hobbit di quell'epoca. Così costruirono il loro primo schifolavoro, la Mini Berlusca, proprio per ricordare il loro ispiratore, Silvio. Fu solo un gigantesco flop: infatti l'auto era cosi minuscola che la gente non riusciva a far entrare nemmeno il mignolo, e inoltre il suo costo era altissimo, ben di 6.890 galeoni.

Quindi i primi fondatori furono costretti a vendere la loro azienda se non volevano subirsi tutte le ira inspiegabili di quei mezz'uomini, e ci riuscirono grazie a una inserzione messa su Ebay, dove trovarono i loro acquirenti cinesi. Questi ultimi finalmente incoronarono il loro sogno, cioè iniziare a vendere le loro prime auto. Però decisero di adottare una strategia diversa rispetto a quella degli ex-proprietari, rendendola davvero economica. Ma cosi tanto, che anche loro alla fine lo presero in quel posto, perché nessuno proprio a causa del suo bassissimo costo di uno centesimo bucato, non voleva comprare quell'auto. O quasi, infatti un certo Mr Bean prese l'unico esemplare venduto, anche se dopo qualche mese ci morì spiaccicato, avendo toccato appena il marciapiede mentre parcheggiava.

I cinesi imbestialiti per l'enorme stupidità della gente, decisero di vendere la loro società al mercatino delle pulci, dedicandosi a produrre auto scopiazzate da quella europee. Quel giorno, girava li per caso un amministratore della BMW, che acquistò la Mini, facendosi pagare ben 12.000 yen dai musi gialli. Copiando prendendo spunto dall'esempio dei Finley e di Moccia, che si erano arricchiti grazie alle loro bestemmie prodotte (rovinando rispettivamente la musica e la letteratura italiana) e vendute alle stupide tredicenni, decise anche lui di lanciare una macchina "trendy" per accattivarsi la stupidità truzziana.

La produzione della Mini Cooper

Così l'amministratore bavarese, dopo aver discusso con i suoi soci, approvarono il lancio del progetto "Mini Cooper", un'auto veramente economica da produrre, per poi rivenderla sul mercato a prezzi trecentotriliardi di volte moltiplicati. Per prima cosa ingaggiarono come designer la giovane promessa Topolino, che grazie alla straordinaria collaborazione della Mattel®, riuscì a disegnare la complessissima linea della Mini Cooper, imitando semplicemente la forma di una scatoletta di sardine; e aggiungendoci le cromature, riuscì a coprire (ovviamente solo alla mente dei truzzi) il suo plagio. Mentre per il disegno degli interni, il nostro Topo si ispirò a quelle delle navi, vedete ad esempio l'abnorme tachimetro, il quale occupa ben 3/4 dell'abitacolo. In seguito, il telaio, le sospensioni, le finiture e i sedili furono costruiti con dei pannolini, assorbenti e preservativi tutti stra-riciclati. Finalmente la mitica Mini Cooper fu pronta per entrare in commercio, facendo innamorare a prima vista tutti i fighetti e i truzzi, che permisero alla BMW di essere il nuovo Colosso automobilistico mondiale, superando di gran lunga le fortissime avversarie Dacia e Tata.

Caratteristiche della Mini Cooper

L'abitabilità

Un sedile smontato di una Mini Cooper: si intuisce con piacere l'ottimo confort che offre ai suoi passeggeri (nota, le etichette incollate si pagano a parte)

Uno dei pochi che la gente sana come noi reputa "pregi", è il suo abitacolo claustrofobico. Infatti i due truzzi disposti ad accomodarsi dietro, dopo 3 quarti d'ora passati a fare capriole, salti mortali e spaccate, riescono finalmente a raggiungere i due microscopici sedili posteriori. Ma purtroppo per loro, quella sarà l'ultima cosa che faranno. Dopo due petosecondi, con le ginocchia sulla bocca e il naso, i due inizieranno ad agitarsi per la mancanza di aria, i loro volti diventano pian piano blu, poi verdi, gialli, insomma tutti i colori dell'arcobaleno, ed essendo impossibilitati a muovere né gambe e né braccia per scappare, sono destinati a morire soffocati; per la felicità di tutti. Invece le persone che siedono avanti, purtroppo riescono a continuare a vivere, grazie a quel po' aria che arriva dai finestrini abbassati. Il portabagagli invece, è praticamente inesistente. Se si apre il portellone, si trovano praticamente a ridosso i due microscopici sedili posteriori. Non c'è nemmeno lo spazio per mettere la scatoletta del pronto soccorso. Purtroppo questo è un grosso handicap per il truzzo che non sapendo dove mettere il suo subwoofer da 100.000 watt, è costretto a sistemarselo sulle sue gambe e su quelle del suo amico, rendendo inevitabilmente ancora più compressi i due passeggeri.

Il Confort

I sedili della Mini Cooper, duri come l'acciaio e più piccoli di quelli di un go-kart, permettono ai truzzi dopo un'ora di viaggio, di farli ritrovare su una sedia a rotella, paralizzati, visto che durante il tragitto la loro colonna vertebrale si è spaccata in 14 parti. Però sono veramente pochi i truzzi che stanno cosi tanto tempo nella macchinetta, perché essi la usano esclusivamente per andare in discoteca e per, magari, vantarsi con i loro simili in palestra; anche se in realtà la usano poco a causa degli elevati consumi di carburante (voce che vedremo più chiaramente fra poco). Inoltre le sospensioni rigidissime, permettono di far saltare le persone a bordo contro il soffitto al minino contatto con le disconnessioni della strada, come pavé, binari del tram e varie buche, facendogli crescere ogni volta un nuovo bubbone sulla testa.

Per quanto riguarda invece il confort acustico, il giudizio è pessimo, infatti alla velocità di soli 8km/h, nell'abitacolo si sentono un fracasso di fruscii aerodinamici, i quali nemmeno non vengono "coperti" nemmeno se il suo proprietario mette a palla l'impianto stereo.

Motori, prestazioni e consumi

  • 1.4 da 95 cv con impianto gpl o metano; da 0 a 100 in 7.5s, velocità max di 200km/h, consumi 10 euro per percorrere 500 km.


AH HA! in realtà, NON esiste questo propulsore che permette di risparmiare alla grande, chissà quanti nostri lettori illusi ci avranno creduto! Ora arriva il bello! Infatti quelli veri sono elencate qui di seguito:

  • 1 dromedario/vapore; da 0 a 10 in 32h, velocità max 15km/h (ma attenzione se si insiste con questa velocità si rischia di far esplodere l’auto per surriscaldamento), consumi da 3.568 a 6.678 l/100km.
  • 2 dromedari/vapore: da 0 a 10 in 16h, velocità max 30km/h, consumi da 7.136 a 13.374 l/100km.
  • 36 cammelli/vapore steroidizzati e dopati di epo di 13^generazione (questa sarebbe la versione S): da 0 a 100 in 3s, velocità max 240km/h, consumi da 657.000 a 987.654 l/100km. (se non si esagera con l'acceleratore.)

Per chi non avesse capito le voci dei consumi, vi avviso che non ho nessuna intenzione di mettermi a fare difficili algoritmi per spiegarveli, vi dico direttamente i prezzi in euri: per far camminare una Mini Cooper, occorrono da un minimo 7.136 a un massimo di 1.481.481 euri.

Versioni e prezzi

La Mini permette di scegliere diversi allestimenti in base alle proprie possibilità economiche; ma i veri truzzi dalla versione S John Cooper Works GP in giù, le considerano da pezzenti, sfigati e barboni. Comunque sia, eccole qui elencate:

È stata costruita anche una Mini Speedster, dedicata ai truzzi che si sentono degli aspiranti batman.
  • La Mini Puffa (dedicata ai suoi inventori originari)
  • La Mini Coupé (ha la particolarità di avere 3 volumi)
  • La Mini-Gonna
  • La Mini-Era
  • La Mini 95
  • La Mini 98
  • La Mini ME
  • La Mini 2000
  • La Mini XP
  • La Mini XD
  • La Mini Vista
  • La Mini Udito
  • E ovviamente la Mini S(uicidio) JCW GP, un'auto iperscicossa davvero fantastica, amata da tutti noi grazie alle sue prestazioni straordinarie, che permettono al coglione che ci sale, di andarsi a schiantare contro il primo muro, dove si frantumerà in millemila pezzettini, mentre l'auto si sarà già smontata nel tragitto, dopo aver appena ingranato la seconda.

I prezzi partano da circa 35.000 fino ad arrivare a soli 130.000 euri.

Personalizzazioni e optional

La gamma Mini offre una chilometrica lista di varie personalizzazioni, per rendere ancora più unica e fescion l'auto del fighetto. Abbiamo alcuni esempi davvero ammirati e arrapanti (ma anche no), dalla bandiera del Ghana sopra il tettuccio allo spoiler fosforescente, dalle cromature intorno ai fari di direzione ai neon sotto la scocca, dal volante in pelle di pecora alla maniglia del portellone in carta vetrata oro, e cosi via. Invece la lista degli optional ha l'originalità di essere ancora più infinita, e ovviamente sono altrettanto costosi, se no la bella figura del suo proprietario viene ulteriormente ridicolizzata. Di seguito, forniremo solo gli optional più indispensabili, con i rispettivi costi:

Lo spoiler fosforescente della Mini Cooper, indice di sportività estrema, ma che costa quanto un'Audi A4.
  • Servosterzo, €7.750 (e a pensare che oggi lo offrono di serie anche auto come la Tata Nano)
  • Abs, €11.600
  • Tasto Hazard, €6.500
  • Alzacristalli anteriori manuali, €25.000
  • Climatizzatore a energia piedale (ci sono dei pedali che bisogna ruotare con i piedi per far funzionare il clima), €33.000
  • Ricircolo dell'aria, €1,50 (costa cosi poco perché la BMW sa che nessun truzzo ha intenzione di acquistarlo, a causa della loro intelligenza inesistente, che non gli permette di comprendere a cosa diavolo serve)
  • Porta-Occhiali da sole, €15.000 (questo non manca mai, in nessuna Mini)
  • Aletta parasole guidatore, €2.800
  • Bocchette anteriori per l'aria, €8.900
  • Aletta parasole passeggero, €3.100
  • Accendisigari, €3.900
  • Portacenere, €4.300 (Attenzione, scegliendo questa opzione, è necessario dover rinunciare al freno a mano, a causa dello scarso spazio)
  • Pacchetto Cruscotto: Contagiri, Contachilometri, Indicatori della quantità di carburante e della temperatura dell'acqua, €24.000

Etc etc etc... per gli altri optional offerti, se tanto vi interessano, Vi consiglio di andarvi a scaricare la lista completa di 4 terabyte, direttamente dal Sito ufficiale della Casa.

Ricambi e tagliandi

Un'altra particolarità che distingue i veri VIP possessori di Mini Cooper dalla gente comune stracciona che cammina con una ridicola VW Golf, è l'elevato costo dei tagliandi e degli eventuali pezzi di ricambio. Di solito, questi interventi di manutenzione vengono programmati ogni 50km. I meccanici autorizzati, conoscendo grazie a Nonciclopedia il cervello dei truzzi, con furbizia ne approfittano sostituendo molti pezzi, che funzionano perfettamente, con altri tarocchi, in modo da prendere denari in quel momento e tanti altri ancora in un futuro abbastanza vicino. Il proprietario DOC di una Mini Cooper sorride beffardo al conto finale del tagliando o di un qualunque pezzo di ricambio, dicendo a tutti che quelle spese non sono state molte alte, e ovviamente deride anche quei pezzenti che portano l'auto in officina ogni 150.000km, in cui pagheranno solo un centinaio di euro. Ma, per fortuna, sono pochi gli individui che riescono a pavoneggiarsi in questa maniera con i loro coetanei, visto che la stragrande maggioranza di loro non riescono più a pagare le spese dell'auto, nemmeno dopo aver venduto occhi, gambe, braccia, denti, fratelli, sorelle, zii, nonni e altri parenti.

La Mini nel mercato dell'usato

Circa il 96,7% della popolazione truzza e fighetta che possiede una Mini Cooper, da un periodo che varia da un minimo di un giorno fino a un massimo di una settimana, è costretta a (s)vendere la propria auto, per non finire sul lastrico. Per loro fortuna, riescono a trovare facilmente qualche sfigato, che dopo essersi ammazzato di lavoro nei campi di pomodori, aver svuotato il conto in banca dei propri genitori e addirittura aver fregato le offerte alla Caritas della propria parrocchia, riesce ad acquistarla. Finalmente il desiderio ardente di queste persone si avvera, dopo tanti anni di sudore e fatica, riescono a portare a casa il loro giocattolino per soli 15.000 euri. Peccato che il loro sogno, dopo un petosecondo averlo toccato per mano, si trasformi in un incubo infinito. Infatti questi morti di fame non capendo un'accipignia di automobili, credevano che pagando l'ex-proprietario, tutte le loro spese fossero finite li, e se la sarebbero spassata alla grande con l'auto più bella e invidiata del mondo[come no].

Come tutti sappiamo, la realtà è ben diversa, e infine questi individui saranno cosi pentiti e amareggiati di aver perso una vita facendo nel culo, invece di godersela a fighe, che si suicideranno, spinti appunto dall'estrema frustrazione e dal pentimento.


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