Maison Ikkoku - Cara dolce Kyoko

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« Kyokooo! Mi sistemi la cravattaaaaa? »
(Godai immerso in una sega mentale prima di sbattere la testa contro uno specchio)
« Perdonami, Soichiro! »
(Kyoko in un flashback dopo un improvviso attacco d'ira)
« Non sono gelosa! »
(Kyoko mostra la tsundere che c'è in lei.)
« Kyoko, baciami! »
(Godai immerso in una sega mentale prima di sbattere la testa contro un palo)

Maison Ikkoku è un manga creato dalla mente psicopaticamente iperuranica di Rumiko Takahashi, pubblicato in Sushilandia sulla rivista Postalmarket International dal novembre 1980 alle Idi di marzo del 1987 (assassinio della Takahashi per accoltellamento commesso dai colleghi invidiosi). Il manga fu poi trasposto in un anime di 10099999998,5 episodi trasmesso su Yakuza Tv dall'aprile 1986 alla strage di Capaci del 23 maggio 1992,[1] in un numero non meglio precisato di OAV e in un film completamente inutile.

Trama

La trama gira intorno alle vicende della pensione Maison Ikkoku, riedificata senza motivo dopo il festival di Woodstock del 1969 da un appassionato di LSD giapponese che era presente alla manifestazione, ed in particolare intorno al protagonista Yusaku Godai, aspirante studente universitario che non riuscirebbe a superare i test d'ingresso neanche se fosse raccomandato dai sionisti.

Il povero sfigato ha a che fare con inquilini più molesti di un intero campo nomadi: la famiglia Ichinose, composta da una donna obesa di mezz'età amante di banchetti a base di alcolici, un figlio di nome Kentaro, ragazzino scassaminchia, e un marito sempre assente dall'aspetto del tipico secchione occhialuto dei manga harem (ma invecchiato di trent'anni e di trenta chili); Akemi Roppongi, una giovane donna dai capelli rossi che gira seminuda per la Maison mostrando i suoi capezzoloni; e Yotsuya, un uomo sul cui passato misterioso ha indagato senza successo il "Chi l'ha visto?" nipponico, che ha creato un buco accanto alla stanza di Godai per spiarlo e disturbarlo.

Questi impediscono al giovane di concentrarsi nello studio, portandolo sempre al fallimento dell'esame di ammissione. Il giovane sta per lasciare la pensione quando si presenta all'entrata la nuova amministratrice, la ventiduenne Kyoko Chigusa, giovane vedova nonché gran bella gnocca. Per Yusaku è un colpo di fulmine, e il ragazzo decide di restare.

Da qui una miriade di episodi (alcuni noiosi come Zeman) affinchè egli dichiari alla fine il suo amore e lei, legata ancora al marito Soichiro Otonashi, scomparso per dissenteria fulminante sei mesi prima dell'inizio della storia, si dichiari al giovane universitario, che poi riuscirà addirittura a trovare un appagamento sessuale sia in ambito lavorativo che privato: dal giapponese Chinchin no Ki (forza interiore del membro maschile) scoprendo la sua natura bisessuale, stuprando in qualità di maestro d'asilo un numero incalcolabile di bambini, prima di arrivare a bombarsi Kyoko. Ma ovviamente il nostro eroe deve fare i conti con il testimonial numero uno e figlio del proprietario della Mentadent, tale Shun Mitaka, maestro di tennis, ovviamente di famiglia ricca, ma che ha paura dei cani quasi quanto un rasta ha paura dello shampoo. E poi deve vedersela anche con due ragazze con un livello di potenza di rottura dei gabasisi e capacità di creare equivoci over 9000: la prima, Ibuki Yagami, studentessa liceale, innamoratasi del nostro protagonista (per errore, perchè mentre era nella biblioteca lo vede in lacrime e viene colpita dalla sua "sensibilità emotiva" quando in realtà erano lacrime per le troppe risate dopo aver letto su un libro che Berlusconi avesse migliorato l'Italia) durante il periodo in cui supplisce nella sua scuola, che vorrebbe essere iNbukata dal maschione, e che arriverà a rinchiudersi a casa Ikkoku pur di arrivare all'obiettivo di farsi una scopata con lui, e Kozue Nanao, che letteralmente è traducibile dal giapponese come "ingenua sto qua a". Tra i personaggi secondari non possiamo non citare la vecchietta, nonna sprint di Yusaku, alta 53 cm, e i genitori di Kyoko, in particolare il padre, un povero cristo che ha un affetto morbosissimo verso "la sua bambina" e non vuole che convogli a cozze... ehm... a nozze di nuovo, quando in realtà non si è ancora accorto che la figlia si è rotta la patata dei suoi rimproveri: sono passati vent'anni e ricorda quando la portava ancora in spalla. Il suo medico di fiducia ha suggerito che fosse probabilmente afflitto dal morbo di Alzheimer. Da non dimenticare la timidona quanto figona Asuna Kujou, figlia del proprietario della Colgate, per questo data in sposa a Mitaka, che sicuramente sarà stato felicissimo della notizia, nello scoprire che lei è un'amante dei cani di tutte le razze e taglie. (Se quest'articolo vi fa cagare, a meno che non ci sia vostro fratello intento a segarsi con Veronica, andate a sfogare le vostre frustrazioni su Zio Cesso).

Note

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  1. ^ Oh! Cazzo ce ne frega delle date, basta!

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