Capezzolo

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(Sciocchino un secondo prima di prendere un ceffone)
Effetto "cubetto di ghiaccio" su di un capezzolo

Il capezzolo è una parte anatomica che contraddistingue la maggior parte dei mammiferi. I rimanenti mammiferi senza capezzoli molto probabilmente non sono mammiferi o sono mammiferi senza capezzoli. Il mammifero possiede per definizione almeno una mammella che deve finire inevitabilmente in uno o più capezzoli.

Il capezzolo ha sviluppato nell'arco della sua storia evolutiva una serie di funzioni specializzate, tra le quali farsi succhiare. Il capezzolo è infatti geneticamente progettato per essere ergonomico e confortevole. Il capezzolo è classificato come una di quelle cose che è buona creanza non mostrare in pubblico, assieme al pene, al buco del culo, alla passera e alla tessera del PDL.

Come è fatto

Fondamentalmente il capezzolo è una sporgenza o protuberanza della mammella che può avere la forma di un cilindro appoggiato ad una basetta circolare o di cono tondeggiante, di goccia o anche di salsiccia, di pallottola o di cornamusa. La lunghezza varia dagli 0,06 mm del toporagno maschio ai 1270 mm della balena femmina.

Il capezzolo è formato da un tessuto diverso da tutto il resto del corpo, forse per una sorta di razzismo intrinseco verso le epidermidi diversamente pigmentate, è occultato in molte culture. Al suo interno c'è molto probabilmente una pompetta (o un'altra diavoleria simile) che opportunamente schiacciata provoca la fuoriuscita di un sottile getto multiplo di liquido veramente spettacolare. Il capezzolo ė notevolmente duttile, se tirato, piegato o schiacciato tornerà alla forma originale, sempre che non si abbia esagerato.


Il capezzolo umano

Fa un po' senso... ma solo un po', ci si abitua quasi subito...

Nell'esemplare umano di sesso femminile il capezzolo ha spesso la tipica forma di irresistibile bottone rosso che muori dalla voglia di schiacciare ma non puoi. Forse a causa di questa associazione freudiana i bottoni rossi si schiacciano solo in caso di emergenza. Il capezzolo femmina è circondato dall'areola di diametro variabile a seconda se sta su una tettona o una tettina. Al centro dell'areola troviamo quello che in anatomia viene chiamato il titillo, all'apice del quale sono situati tanti forellini dispensatori di liquido dall'effetto soporifero. I capezzoli femminili servono inoltre come segnale per il maschio, che tramite questo stratagemma riesce a distinguere le tette dal culo. Quando la donna necessita di un maggior volume mammario, il capezzolo viene adoperato dal chirurgo plastico a mo' di tappo. Da lì il chirurgo inserirà un tubo per pompare silicone e rabboccare la tetta, infine il capezzolo verrà riavvitato saldamente per evitare fuoriuscite.

Nel capezzolo maschio l'areola è molto meno aggraziata e attraente, spesso deturpata da vistosi pelazzi neri. Il titillo è molto meno evidente e produce secrezioni solo se strappato. Non ha funzioni particolari, se non come appendino per cellulare se munito apposito di anello.


Il capezzolo è molto sensibile, a volte piange

Il capezzolo è una delle parti del corpo più sensibili, strizzare forte forte (o addirittura fortissimo) un capezzolo può provocare la perdita dei sensi, in special modo dell'udito e del gusto. La sindrome da capezzolo sensibile è particolarmente fastidiosa: è causata nella maggioranza dei casi da un continuo sfregamento con le grossolane cuciture dei coccodrilli Lacoste strategicamente posizionati.

È molto doloroso anche strappare violentemente dal capezzolo porzioni di nastro adesivo americano per praticare cerette a basso costo onde evitare spiacevoli capezzolosi o peggio capezzoliti croniche. Nel caso si consigliano impacchi con olio specifico per capezzoli.

Il capezzolo introflesso

Questo non è buono

Il capezzolo introflesso o capezzolo al contrario (all'indentro) o olozzepac è strutturalmente un capezzolo timido. Nella maggioranza dei casi è sufficiente una lieve stimolazione per farlo uscire normalmente, raramente è necessario ricorrere alla chirurgia: con una semplice operazione il capezzolo verrà estroflesso tramite uno stura lavandini. Il capezzolo introflesso può, se non adeguatamente pulito, ospitare palline puzzolenti simili a quelle dell'ombelico.

Il terzo capezzolo: un grave problema? Beh, forse se ce l'hai in fronte...

Il terzo capezzolo contrariamente a quanto si potrebbe immaginare è abbastanza comune: un medico su dieci confessa di avere il terzo capezzolo, sette dicono di non averlo ma quattro mentono e due ne hanno quattro[1]. Lo si trova nelle posizioni più strane, per questo i più lo considerano un tantino antiestetico[eufemismo necessario]. Fortunatamente la moderna chirurgia estetica offre valide risposte togliendo o aggiungendo capezzoli a richiesta. Inoltre se hai un capezzolo in più puoi aiutare i più bisognosi


  1. ^ Quanti capezzoli in totale hanno i medici?

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