Macchinista: differenze tra le versioni
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Se piove, si lustra e sfoggia |
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il suo fischio d'aiuto. |
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È notte. S'è forse perduto |
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Il macchinista che fà? |
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S'affaccia, s'affaccia |
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e la pioggia gli sferza la faccia, |
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il vento gli ruba la voce |
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Versione delle 18:07, 6 gen 2012
« Il treno vuol bene alla pioggia.
Se piove, si lustra e sfoggia
il suo fischio d'aiuto.
È notte. S'è forse perduto
in mezzo alla nebbia dei fiumi
e non vede più i lumi
della nostra città?
Il macchinista che fà?
S'affaccia, s'affaccia
e la pioggia gli sferza la faccia,
il vento gli ruba la voce
il bianco sorriso veloce.
Sol grande orologio il suo cuore
gli batte il fragore
del treno che va[1]. »(Il poeta Alfonso Gatto pensa al treno in ritardo che sta aspettando sotto la pioggia.)
« Ma porca troia! Sono qui al buio, al freddo, bagnato fradicio, è quasi mezzanotte e questo treno di merda ancora non si vede. Ma che cazzo fa il macchinista? »
(Alfonso Gatto un paio d'ore dopo.)
Note
- ^ Il titolo di questa poesia è, per combinazione, Il macchinista.