Macchia Nera: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Bello, giovane e abbronzato.|[[Silvio Berlusconi]] su Macchia nera}}
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'''Macchia nera''' è un ''famoso personaggio'' (apparso per sbaglio in due puntate dalla sbavatura della stampa) della serie di [[Topolino]], appare talvolta come artefice di fruttuose [[rapina|rapine]] o come alone sulla giacca.
'''Macchia nera''' è uno dei tanti coglioni che si fanno infinocchiare da [[Topolino]] nella omonima serie.


È nato e opera a [[Topolinia]] ed è famoso in tutto il Calisota <!-- Non è un nome alla cazzo si chiama così lo stato di Topolinia --> per avere una percentuale di furti portati a termine paragonabile a quella di rigori segnati da [[Ronaldinho]].
tra i suoi complici (altrettanto sfigati) ricordiamo [[Gambadilegno|Pietro Gambadilegno]], Sgrinfia e Spennacchiotto.
== Vita ==
== Vita ==
Macchia nera non è altro che il fratello gemello dell'[[omino bianco]], separati alla nascita. Nato a [[Topolinia]] da una [[penna Bic]] che perdeva inchiostro, passò un'infanzia infelice perché era [[Calimero|piccolo e nero]].
Macchia Nera architettò già da bambino molti colpi, ma il migliore è senz'altro il furto delle merendine Gnurp che, progettato molto minuziosamente, andò (quasi) a buon fine:
Col passar degli anni il nostro divenne un [[darkettone]] di prima categoria. L'incontro che tuttavia cambiò la sua vita fu quello con una vechcia penna stilografica che divenne suo maestro e guida spirituale. Con questa penna si dedicò alla meditazione zen, facendo fluire il suo inchiostro secondo un cirolo positivo.
Macchia si introdusse nel magazzino Gnurp di notte, evitò la sorveglianza e trafugò una cassa di merendine.
Quando la polizia irruppe in casa sua con l'accusa di detenzione di stupefacenti, il maestro andò in pezzi durante una colluttazione e Macchia, fuggito, decise di votarsi al [[Lato oscuro della Forza]] e alla distruzione del Bianco.
E fin qui tutto liscio.
Cominciò così la sua lunga e sfigata carriera di superlatitante, che lo vide impegnato nei furti di circa 1.273.455.324.325 tra opere d'arte e oggetti di valore, nessuno dei quali mai portato a termine con successo.
Ma commise un errore nel sottrarre le merendine e si ritrovò con 100 pacchetti di snack Gnurp alla carruba.
Macchia fece così la prima delle sue 1.273.455.324.325 colossali figure di merda.
Col passar degli anni il nostro divenne un [[darkettone]] di prima categoria. Appena maggiorenne Macchia Nera escogitò un altro infallibile piano: rubare un gigantesco diamante dal Topolinia Museum of Scemenze.
Dopo aver eliminato le guardie come manco [[Splinter Cell]], disattivato l'allarme e trafugato il diamante Macchia si stava tranquillamente [[masturbazione|trasdullando]] quando la polizia irruppe nella sua casa perchè uno stronzone fracassacoglioni di nome [[Topolino]] lo aveva rintracciato analizzando la [[merda]] che aveva calpestato(solo la merda di Pirillo, un pincher nano della zona, aveva delle striature Giallo-Arancione-Blu simili a quelle sulla scena del crimine). Messo alle strette dal <s>bastard</s> furbo detective, Macchia decise di abbandonare rifugio e refurtiva per salvarsi almeno dal disonore di essere arrestato. Non ci riuscì. E fece una mega-figura di merda che si aggiunse a quelle accumulate in precedenza aumentando il conteggio a 3568. Ma siccome a Topolinia per uscire di prigione basta comparire in un'altra storia, striscia o addirittura tavola fu presto libero. E cominciò così la sua lunga e sfigata carriera di supercriminale, che lo vide impegnato nei furti di circa 1.273.455.324.325 tra opere d'arte e oggetti di valore, che lo portarono a fare, come già detto, altrettante epiche figure di merda.
Tra i grandi colpi (non riusciti) di Macchia annoveriamo:
* Il colpo alla TopoBank, fallito perchè il rompicazzo patento con le orecchie a parabola lo scoprì riconoscendo la sua sagoma a 2 km di distanza mentre stava pescando con Pippo in uno dei 34 laghi vicini a Topolinia che casualmente era poprio il più vicino al suo rifugio.
Armato di [[inchiostro]], si apriva il varco tra le saracinesche delle gioiellerie e i caveau delle banche di tutta la città. Attualmente agisce con diversi complici:
Armato di [[inchiostro]], si apriva il varco tra le saracinesche delle gioiellerie e i caveau delle banche di tutta la città. Attualmente agisce con diversi complici:
- macchia di [[sudore]]
- macchia di [[sudore]]

Versione delle 14:12, 28 mar 2010

Macchia nera con il suo sguardo diabolico.
« L'ho sconfitto io! »
(Mastro Lindo su Macchia nera)
« Bello, giovane e abbronzato. »
(Silvio Berlusconi su Macchia nera)

Macchia nera è un famoso personaggio (apparso per sbaglio in due puntate dalla sbavatura della stampa) della serie di Topolino, appare talvolta come artefice di fruttuose rapine o come alone sulla giacca.

Vita

Macchia nera non è altro che il fratello gemello dell'omino bianco, separati alla nascita. Nato a Topolinia da una penna Bic che perdeva inchiostro, passò un'infanzia infelice perché era piccolo e nero. Col passar degli anni il nostro divenne un darkettone di prima categoria. L'incontro che tuttavia cambiò la sua vita fu quello con una vechcia penna stilografica che divenne suo maestro e guida spirituale. Con questa penna si dedicò alla meditazione zen, facendo fluire il suo inchiostro secondo un cirolo positivo. Quando la polizia irruppe in casa sua con l'accusa di detenzione di stupefacenti, il maestro andò in pezzi durante una colluttazione e Macchia, fuggito, decise di votarsi al Lato oscuro della Forza e alla distruzione del Bianco. Cominciò così la sua lunga e sfigata carriera di superlatitante, che lo vide impegnato nei furti di circa 1.273.455.324.325 tra opere d'arte e oggetti di valore, nessuno dei quali mai portato a termine con successo. Armato di inchiostro, si apriva il varco tra le saracinesche delle gioiellerie e i caveau delle banche di tutta la città. Attualmente agisce con diversi complici: - macchia di sudore - macchia di pomodoro - macchia d'uovo - macchia d'erba. Ha un capo, ovvero Gambadilegno. È inoltre noto per la spiccata intelligenza e perizia tecnica, grazie alle quali elabora piani geniali per imbrattare d'inchiostro l'intera città. Il suo nemico giurato è Omino Bianco 100+, che ha attualmente catturato il suo complice macchia di vino e steso sul ring macchia di rossetto, la sua fidanzata. Ha però delle grandi paure: il bianchetto e la candeggina, attualmente agenti di polizia. Infatti nelle miriadi di episodi in cui è comparso, Topolino non ha mai dovuto impugnare una pistola per minacciarlo: si è limitato a puntare un flacone di Coccolino. Tra i crimini più efferati da lui commessi ricordiamo il tentato furto della Regina Elisabetta e il tentato rapimento della Gioconda, nonché un centinaio di tentati ricatti alla cittadinanza brandendo armi atomico-nucleari/pericolosi banchi di nuvole, con lo scopo di distruggere la terra/annegare la città. Se sia vivo o no, non si sa. Si suppone si sia ritirato in un vasetto d'inchiostro in un colorificio in centro per sfuggire ad Omino Bianco, e di lì non sia più uiscito, ma trami l'imbrattatura dell'umanità.