Let's & Go

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« Ma che state dicendo? A me sembrano disegnati benissimo... »
(Dumbo esprime il suo parere sulla fisionomia dei vari personaggi.)
« Oh no! E adesso come si concluderà la gara!? »
(Ennesimo bimbominkia fa un commento più inutile di lui durante un momento di "tensione")

Let's & Go è un anime uscito in Italia nel 2004[1] ed ha subito spopolato tra i bimbiminkia e i bambini, diventando uno dei cartoni animati più seguiti del momento. Ora per fortuna non se lo fila più nessuno, ma questo è un altro discorso.

Trama

Ricchio, Gay e compagnia bella.

I fratellini Ricchio e Gay sono due bambini di sei o sette anni, che non avevano niente da fare il pomeriggio dopo scuola[2].

Un giorno, durante una tranquilla passeggiata per portare il cane a pisciare, trovano nella vetrina di un negozio di giocattoli una strana macchinina in plastica della Chicco™. I due decidono di comprarla, spendendo tutti i risparmi accumulati in anni di schiavitù nel negozio della madre, ed iniziano a giocare in mezzo alla strada. Stranamente la macchinina inizia a sfrecciare sui 70-80, e i due si beccano anche una multa perché erano in una stradina a senso unico; però scoprono che ha poteri eccezionali, e che per soli cinque euro quell'ammasso di plastica può mettere addirittura il turbo al culo.

Dopo neanche quattro secondi di introduzione vediamo che in tutto il mondo iniziano tornei di queste fantomatiche macchinine da corsa, chiamate Kw4d o KwaD o Kiwi[3], e i due ovviamente iniziano a partecipare.

Onde evitare risse ad ogni corsa per decidere chi doveva rincorrere la macchinina e chi doveva portarsi dietro la bombola con l'ossigeno per far riprender fiato all'altro, i due decidono di comprarne un'altra. Una si chiama SaberRicchio, e la seconda RicchioSaber. Praticamente identiche, a parte che una è blu ed una è rossa. I due spopolano così come i più nerd del gioco, e girano il mondo per battere tutti, a mò di tornei di Beyblade.

Durante le trasferte si allenano; quando non si allenano mettono a punto le macchinine; quando non mettono a punto le macchinine mettono a punto la strategia. E quando non mettono a punto la strategia decidono con chi correre. E quando... (e basta, abbiamo capito cribbio!). Sta di fatto che diventano dopo 51 (inutili) puntate da 20 minuti l'una diventano i più fenomenali "giocatori" di questo sport di merd... automobilistico.

Ci sarebbero poi la seconda e terza serie, ma che ve le racconto a fare? Succedono le stesse identiche della prima[4], e sfruttano il fatto che i protagonisti crescono per tirarla per le lunghe il più possibile. Eh sì, arriveranno a quarant'anni e ancora giocheranno con le macchinine, che gran divertimento.

Le macchinine nell'anime

In molti anime si trovano situazioni assurde sulla cui verosimiglianza generalmente si preferisce sorvolare per meglio godersi la trama; in questo caso, non essendoci una trama, saltano all'occhio tutte le balordaggini: macchinine grandi quanto il pisello di un cinese che vanno veloci come una Punto? E poi come cazzo ce li montano i razzi e tutti quegli altri pezzi assurdi? Nella realtà si spaccherebbe! Ma anche ammettendo che tutto ciò si possa fare, com'è possibile vendere certa roba a due euro al mercatino dell'usato? E nessuno ci specula sopra, nonostante sia lo sport mondiale di suddetto anime?

La nuova RicchioSaber alla massima potenza.

La macchinina di Ricchio: la macchinina di Ricchio (quello coi capelli blu elettrico) è blu come lui, ha i razzi al culo e ogni benedetta gara viene modificata dal nerd in persona, ogni volta con qualche affarino in più, tanto da farla arrivare a fine anime che sembra modificata da Xzibit. Sta di fatto che anche se a volte gli apporta delle modifiche inutili, come sostituire una rotellina nera con una rossa, riesce a vincere tutte (o quasi) le gare. Tutte e solo lui, facendo fare figure di merda al fratellino più piccolo e ai compagni di team.

La macchina di Gay [5]: come da titolo. Cambia soltanto che la sua è rossa. E perché? Perché Gay ha i capelli rossi, naturalmente. Sì, infatti in questo cartone le macchinine le colorano come i capelli del tizio che le comanda. Mah!

Tutto l'altro ciarpame: le macchinine degli altri concorrenti. Potrei elencare i pregi e difetti vari, ma tanto si sa che va a finire che i catorci dei protagonisti sono più prestanti, veloci e turbospaziali di quelli degli altri, no? Male che vada, li batteranno una volta, ma quella successiva tra sangue versato (e latte dalle ginocchia, soprattutto da parte di chi guarda) e sudore lanciato al vento, la macchina di Ricchio, o quella di Gay, batterà quella dell'avversario di turno. Magari schiacciandola come una pressa.

La cosa più assurda sono le modifiche impensabili che gli fanno: a parte gli alettoni, il modello base, le ruote e la plastica che gli mettono come carrozzeria; che diamine d'altro ci vuoi ficcare, in quella sorta di frigo a pedali senza pedali in miniatura, eh? Ma dato che ci deve essere per forza viuulenza, quei marmocchi ci mettono: gli spuntoni sulle ruote, i mitragliatori sulle fiancate, lo spara-ganasce sul tettuccio e altre diavolerie simili. Infatti, a causa di ciò, almeno una macchinina in ogni puntata (di una persona qualsiasi, esclusi i protagonisti, di solito lo scemo del villaggio di turno) andrà a schiantarsi contro un muro o verrà schiacciata da altre macchinine o si sfrittellerà sull'asfalto, lasciando tra le lacrime il povero ex-possessore.

Le macchinine nella realtà

La potentissima macchinina di marca Chicco™, a soli 25 euro e 50 euro. Nessun rimborso.

Dopo la messa in onda dell'anime la Chicco™ iniziò a produrre le vere macchinine di Let's & Go per

spillare soldi agli sprovveduti. Come ovvio che sia, i bambini se le aspettavano di metallo, con i razzi al culo, gli pneumatici da Formula 1...

Una volta scartato il pacco che contiene la macchinina[6], è gia tanto se vi resterà qualcosa in mano. Andiamo ad analizzare le sue potentissime[citazione necessaria] doti:

  • È della Chicco. Almeno è di marca, no?
  • Tutta in plastica. Direttamente dal cinese sotto casa tua.
  • Se facevano le ruote quadrate era più veloce.
  • I tubi di scappamento sono chiusi ed in perfetta plastica, senza benzina dentro.
  • Non va a gas né a benzina. Ovviamente nella pubblicità diranno che non inquinano, per fare più bella figura.

Ok, una volta analizzate le macchine ovviamente ci tocca rincorrerle. Ma prima di questo c'è un altro dubbio: perché, e io dico, perché hanno creato quelle radiocomandate? Tanto a loro non gli interessa se vanno bene o vanno male, e tanto ci sono sempre i soliti idioti che le comprano, per far così finire altri milioni in tasca alla Chicco. Tralasciando le migliaia di lettere piene di insulti e bestemmie, analizziamo anche questo modello:

  • In plastica, come la prima.
  • Ha l'antennina (ovviamente inutile) sul cruscotto, fa molto più figo.

Sembrano migliori delle prime, ma tanto è ovvio che siamo di fronte all'ennesimo bidone! Il telecomando per guidarle le fa andare storte, non ci sono le marce, vanno a 0.5 metri all'ora, ed è già tanto se non si sbriciolano appena impattano col primo muro.

Le gare tra i bambini

Le potentissime macchinine prodotte dalla Chicco™, nel fortissimo circuito, sede di innumerevoli gare internazionali.

Immagino che i ragazzini organizzino gare dalla spettacolarità degna del galà d'apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008, ovviamente stanchi di far correre le macchine per casa, stando sempre con l'ansia che si sfracellino sul primo mobile.

Ormai esistono [7] le nuove competizioni organizzate da (pagati) organizzatori entusiasti, che faranno correre le macchinine dei bambini in un circuito uguale identico a quelli dell'anime; con strade lunghe 270 chilometri, rampe e zompi vari. Ma ovviamente non lo fà più nessuno, perché tutti hanno sfondato le macchinine, essendo resistenti come il filo interdentale, non trasmettono più l'anime e i ragazzini si sono (finalmente) rotti le palle. Così la nota Chicco™ finirà in rovina.

Il creatore dell'anime

Il creatore del cartone animato fu all'epoca Fugushi Fugushfugushi (eletto Re dei Manga nel 1789) che decise di inventarsi il tutto quando ebbe una fissa per una Lamborghini Gallardo, che era passata davanti casa sua; ma non potendosela permettere decise di sfogarsi creando un cartone animato appunto sulle macchinine a razzo. Ovviamente è stato vittima di numerosi linciaggi, sia da parte degli adulti stanchi di vedere i ragazzini rincorrere una macchina per casa, sia da parte degli stessi spettatori del cartone, perché aveva rotto il cazzo.

Comunque ha avuto anche i suoi meriti, come, apparte il già citato titolo del '789: Miglior Disegnatore di Anime per Radio del 2004; Inventore della Migliore Stronzata del Sistema Solare del 2005 e Causa del Fallimento Indiscusso di una Fabbrica per Bambini del 2007.

Il ritorno di Let's & Go

Ricchio e Gay torneranno a rincorrere le loro macchinine per mezzo mondo ancora una volta. Se li becchi salutali da parte mia.

Le macchinine e i protagonisti di Let's & Go, sulle ali di una scorra, torneranno presto sui vostri schermi. Quindi più o meno, per azzardare una data, si suppone il 31 febbraio 2014.

Saranno presenti tutti i personaggi del cartone animato, ovviamente sempre uguali, e che continueranno a girare il mondo correndo dietro ad una macchinina. Ovviamente per fare più figa la cosa le macchinine andranno veloci quanto la macchina di tuo padre, ed inoltre avranno il metano animale, una miscela utilizzata al posto della benzina, per vincere le gare con l'invincibile potenza dei gas intestinali.

Forza, tutti davanti alla TV!

Note

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  1. ^ O era il 2005? Bah, non penso che importi.
  2. ^ Che poi in realtà in tutto l'anime non si è mai vista una scena con i due che andavano a scuola. Si pensa che siano autodidatti.
  3. ^ O come cazzo vi pare
  4. ^ Ossia nulla.
  5. ^ Che è molto simile a quella di Ricchio
  6. ^ Conservatelo, perché è l'unica cosa che si salva del prodotto.
  7. ^ Esistevano, prima che la nettezza urbana spazzasse via le macchinine, insieme a tutti i bambini, dalla strade